Alla veneranda età di 104 anni si è spenta nella propria dimora di Los Angeles l’attrice Carla Laemmle, icona del cinema muto nonché nipote di Carl Laemmle, storico fondatore degli Universal Studios.
L’attrice, venuta a mancare lo scorso 12 giugno per cause naturali, rappresentava uno storico emblema dell’epoca del cinema muto, sia per le su performance sul grande schermo, che per lo stretto legame che la univa agli Studios Hollywoodiani tra le cui mura aveva vissuto gran parte della sua vita.
Nel 1925 il suo debutto nel ruolo di una ballerina (sin da giovane età aveva infatti studiato danza) ne Il Fantasma dell’Opera di Rupert Julian. Successivamente giunsero poi anche i successi de Il Re del Jazz di John Murray Anderson e Dracula di Tod Browning con Bela Lugosi.
Dopo un estenuante periodo di assenza nel 2001, a 92 anni, tornò ad affacciarsi sugli schermi cinematografici partecipando alla pellicola horror The Vampire Hunters Club. Nel 2003, invece, la sua ultima apparizione nel film A Sad State of Affairs.
Risale al 2009, invece, il libro autobiografico Growing Up with Monsters: My Times at Universal Studios in Rhymes, nel quale l’attrice rivive gli anni vissuti all’interno degli Universal Studios al fianco dello zio.
Fonte: Variey
