Il regista culto Ridley Scott ritorna al grande cinema epico con l’atteso Exodus Dei e Re, film che vede protagonista Christian Bale nei panni della figura biblica di Mosé, colui che restituì la libertà al popolo eletto dopo la schiavitù d’Egitto. Oggi abbiamo avuto l’opportunità di vedere ben quaranta minuti della pellicola presentati e commentati nientemeno che dal regista in persona, Ridley Scott.
La prima lunga sequenza mostrataci
ritrae i due protagonista Rhamses II (Joel Edgerton) e Mosé
(Christian Bale) scegliere la propria spada con la
quale andranno successivamente in battaglia. Le immaigini
proseguono con i due protagonisti pronti a partire mentre il popolo
d’Egitto li saluta portandoli in trionfo. Le sequenze successive
sono un sanguinoso scontro con alcune tribù ribelli. Le clip sono
frenetiche e mozzafiato, con una messa in scena portentosa e epica
come già Scott aveva saputo fare in film come l’ultimo
Roobin Hood. Il rapporto tra i due
fratelli è costruito abilmente e anche in battaglia i due dialogano
a suon di occhiate, colpi e affondi. Ma il vero cuore del film
arriva nelle clip successive, in una serie di dialoghi tra Rhamses
II e Mosé. Le sequenze sono ben costruite e di grande effetto.
Succassivemente vediamo una scena di Mosé che incontra per la prima
volta Nun (Ben Kingsley) che gli rivela la sua
vera natura e il suo destino. Nelle altre scene invece vediamo che
ormai il rapporto fra Rhamses II e Mosé è teso, fino a che l’erede
d’Egitto ossessionato dalle voci obbliga Mosé a confessare di
essere Ebreo, in una sequenza carica di tensione e adrenalina.
Infine nelle sequenze conclusive ammiriamo Mosé combattere l’Impero
d’Egitto, arrivano le piaghe che mettono in ginocchio il popolo
egiziano; si tratta di scene visivamente di grande fattura.
Assistiamo stupefatti all’incredibile metamorfosi di Chrisian Bale,
che all’inizio del film ha un fisico da guerriero e lottatore e
alla fine appare dimagrito e provato dall’esperienza spirituale che
lo ha portato a condurre il popolo eletto a scontrarsi con l’impero
d’Egitto. Dalle premesse la pellicola sembra davvero un gran film,
a metà tra il classicismo hollywoodiano dei film epici alla De
Mille e all’avanguardia visiva del cinema contemporaneo, con un
rispetto per la storie e per la filologia ebraica quasi inediti.
Inoltre, positiva anche la scelta di concentrare molto del racconto
sui dialoghi fra personaggi.
Exodus Dei e
Re racconta di colui che nella
tradizione ebraica ha restituito la libertà al popolo eletto dalla
schiavitù d’Egitto. Come da tradizione, quando il faraone
ordina di uccidere ogni primo nato del popolo ebraico, la madre di
Mosè lo affida alle acque del Nilo, al sicuro in una cesta. Qui il
bimbo viene ritrovato dalla figlia del Faraone che lo alleva come
suo insieme al figlio stesso del Faraone, quello che diventerà
Rhamses II. Cresciuti i due sono amici, ma la scoperta da parte di
Mosè delle sue vere origini farà cambiare completamente i loro
rapporti e il loro futuro. La storia, celebre nella Bibbia, è stata
portata sul grande schermo con immenso successo nel 1956 da Cecil
B. De Mille, I Dieci Comandamenti, con protagonista
Charlton Heston nei panni di Mosè.
Exodus Dei e Re diretto da Ridley Scott su sceneggiatura di Bill Collage, Adam Cooper e Steven Zaillian vede nel cast Christian Bale, Ben Kingsley, Joel Edgerton, John Turturro, Sigourney Weaver, Indira Varma e Aaron Paul. Il film uscirà il 5 dicembre 2014 nel Regno Unito e il 15 gennaio 2015 in Italia.