Ha sovvertito i canoni del genere, ha ridefinito la rappresentazione della violenza al cinema, ha segnato l’anno zero da cui è partito un altro modo, mai visto prima, di raccontare l’horror e il thriller. E’ una breve, intensa e celeberrima scena della storia del cinema: l’omicidio di Marion Crane sotto la doccia in Psycho.
Il sito thefilmstage getta sulla celeberrima scena
della pellicola di Alfred Hitchcock un’ombra lunga
e misteriosa: chi ha diretto la scena della doccia? Sappiamo che
Hitch è stato un uomo geniale, che ha inventato il cinema moderno
quando si faceva ancora cinema classico, eppure pare che la scena
non sia tutta farina del suo sacco. C’entra, nella questione, lo
zampino di Saul Bass, disegnatore dei titoli per i
più grandi film hollywoodiani degli anni ’50 e ’60; il disegnatore
infatti collaborò a Psycho in qualità di storybordista, e ha
dichiarato che Alfred gli diede massima libertà di scegliere
angolazioni e inquadrature nella scena in questione. Questo però
non combacia con il modus operandi classico di Hitch, che amava
avere sempre tutto sotto controllo. La stessa Janet
Leigh protagonista della scena, si trovò più volte a
sminuire l’apporto di Bass alla realizzazione della scena della
doccia.
Tuttavia Bass ha dichiarato che lo stesso Alfred lo incaricò di gridare i celebri “Motore, azione!” che davano inizio alle riprese e quindi resta davvero in dubbio la paternità di questo altissimo momento di cinema. E se pure dovesse essere che il Maestro abbia fatto fare ad altri, questo diminuirebbe la sua genialità? Quello che pensiamo è che, come in tutti i grandi capolavori, e come nel cinema in generale, il risultato finale sia frutto di collaborazione, così è sempre stato e così è stato sicuramente per la scena della sfortunata doccia di Marion.
Fonte: TFS