Henry Cavill: per lui l’anno delle spie e degli eroi

-

Nonostante sia ormai globalmente identificato con Superman, Henry Cavill coltiva altri progetti cinematografici e soprattutto altri generi.

Quest’estate per lui è stata la volta di Operazione U.N.C.L.E. e durante un’intervista, alla domenda riguardo alle lamentele di molti spettatori in merito alla massiccia presenza di film di supereroi in produzione, Cavill ha risposto:

“Penso che ogni cosa che sia sotto i riflettori debba fare i conti con le lamentele di qualcuno. Al momento il genere di supereroi è quello prevalente al cinema, nonostante il fatto che questo sia stato l’anno dello spy movie. È semplicemente la natura delle cose, il genere di supereroi durerà almeno per una decina d’anni, il che permetterà alle persone di continuare a lamentarsi ovviamente. Il genere secondario cambierà ogni anno, e per quest’anno ci sono state le spie”.

È ovvio che Cavill si riferisce al suo Oprazione U.N.C.L.E., ma nell’arco del 2015 abbiamo avuto anche l’acclamato Kingsman – The Secret Service, Mission Impossible Rogue Nation e a novembre arriverà il principe delle spie, 007, con Spectre. Per quanto riguarda invece i cinecomics, quest’anno abbiamo visto “soltanto” Avengers Age of Ultron e Ant-Man, mentre a breve arriverà Fantastici Quattro. Siete d’accordo con l’affascinante Superman inglese?

Di seguito l’intervista:

 

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
- Pubblicità -

ALTRE STORIE

- Pubblicità -