Roland Emmerich dice no a Screening Room

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Anche Roland Emmerich ha detto la sua. Hollywood continua a dividersi sulla piattaforma Screening Room, il nuovo servizio proposto dal fondatore di Napster, Sean Parker, che permetterebbe con un set-top box (del costo di 150 dollari) di noleggiare a casa film in uscita contemporanea con le sale cinematografiche per sole 48 ore alla non modifica cifra di 50 dollari.

La start-up di Parker e del partner Prem Akkaraju ha già incontrato l’interesse della catena cinematografica AMC e incassato il parere favorevole di registi illustri del calibro di Steven Spielberg, Peter Jackson, Martin Scorsese, oltre a J.J. AbramsTaylor HackfordFrank Marshall.

Si sono, invece, dichiarati contrari al progetto James Cameron, Jon Landau e Christopher Nolan. Alla lista si aggiunge ora anche Roland Emmerich. Il regista di Independence Day ha espresso chiaramente su Twitter la sua posizione, sottolineando l’importanza di sostenere e tutelare l’esperienza cinematografica.

https://twitter.com/rolandemmerich/status/710547716116324352

È un dibattito, quello sul modello di fruizione e distribuzione dei film, destinato a dividere ancora per un po’. La piattaforma Screening Room aumenterà il pubblico o appiattirà e snaturerà l’esperienza di visione cinematografica?

Fonte: Deadline

Francesca Druidi
Francesca Druidi
Giornalista e cinefila. Appassionata di animazione, viaggi, enogastronomia e sport.
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