Il Cavaliere Oscuro il Ritorno: Marion Cotillard sulla sua discussa performance

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Degli incontri di Christopher Nolan con il personaggio di Batman, non c’è dubbio che quello avvenuto con Il Cavaliere Oscuro Il Ritorno sia stato il più infelice, o comunque quello meno riuscito. Del film si condanna spesso il montaggio, la scarsa veridicità, elemento a cui invece Nolan ci aveva abituati, e anche qualche performance scadente di attori in realtà insospettabili.

Tra tutti, Marion Cotillard, straordinaria interprete internazionale, ha fatto parlare molto di sè per la sua interpretazione nel film, in particolare per la scena della morte di Talia al Ghul.

Marion Cotillard sulla sua Talia al Ghul ne Il Cavaliere Oscuro il Ritorno

Parlando con la rivista francese Allocine, l’attrice premio Oscar ha commentato in merito alla sua scadente performance: “Siamo tutti nella stessa barca, e se qualcosa va fuori controllo, allora sono tutti coinvolti. A volte si commettono degli errori, e quando li vedi sullo schermo ti chiedi perché mai sia stata scelta quella ripresa. Ma a incolpi tutti o nessuno. Allo stesso tempo penso che le persone abbiano un po’ esagerato, dal moemnto che è ingiusto essere identificata soltanto con questa scena. Quando faccio ogni volta del mio meglio per trovare l’autenticità in ogni personaggio che interpreto, è dura essere conosciuti e ricordati soltanto per quella scena.”

Senza dubbio la Cotillard ha dato prova innumerevoli volte del suo talento e, data la natura de Il Cavaliere Oscuro il Ritorno, decisamente sottotono per gli standard di tutti i coinvolti (Nolan in primis), è chiaro che qualche volta un errore possiamo concederlo a tutti, anche a Marion.

L’attrice sarà in sala con Allied – Un’ombra nascosta, film di Robert Zemeckis in cui recita al fianco di Brad Pitt.

Fonte: via CBM

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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