il signore degli anelli

Si è risolta amichevolmente la disputa legale, che durava da cinque anni, tra gli eredi dello scrittore de Il Signore degli Anelli, J.R.R. Tolkien, e la Warner Bros.

 

La casa di produzione ha infatti rilasciato al Hollywood Reporter quanto segue:

LE PARTI COINVOLTE SONO FELICI DI AVER RAGGIUNTO UN ACCORDO AMICHEVOLMENTE E SPERANO DI CONTINUARE A LAVORARE INSIEME IN FUTURO.

Il Signore degli Anelli compie 15 anni: i momenti più epici

La disputa, intentata dalla Tolkien Estate e dalla casa editrice HarperCollins contro la Warner Bros, la New Line e i detentori dei diritti di sfruttamento Saul Zaentz Co., per un risarcimento di 80 milioni di dollari, era relativa alla presunta violazione dei diritti di copyright previsti dall’accordo.

Secondo gli eredi, tali diritti erano stati concessi soltanto per prodotti tangibili di marchandising, il che esula dallo sfruttamento digitale della proprietà intellettuale. Nello specifico, videogiochi.

La faccenda si è risolta quindi amichevolmente e la frase della Warner Bros relativa a un “continuare a lavorare insieme in futuro” fa pensare che lo Studio non abbia completamente abbandonato l’idea di continuare a portare in sala le storie di Tolkien.

 

- Pubblicità -