L’ultimo numero di Entertainment Weekly ha dedicato molte pagine a Star Wars Gli Ultimi Jedi, con tanto di copertine variant e di foto inedite dei personaggi.
Ecco cosa abbiamo scoperto del film dalle dichiarazioni che i protagonisti hanno rilasciato alla rivista.
Star Wars Gli Ultimi Jedi – il trailer
Paralleli con L’Impero Colpisce Ancora
Il regista ha detto: “Cerco
di ignorare questo aspetto e strutturare la storia in modo tale che
il racconto prenda forma. Ma vedete, Rey è in un posto lontano con
un maestro Jedi, la Resistenza è in un momento difficile, e
intrecciamo queste storie. Per natura, ci sono paralleli
strutturali. Ma ci sono nuovi personaggi, loro stanno avendo a che
fare con delle nuove questioni, e questo, in ultima analisi,
definisce il film. Quindi credo che sarà unico.”
Lo scopo di Finn
John Boyega, che torna nei panni di Finn, ha dichiarato: “Quello che è accaduto ne Il Risveglio della Forza ha significato davvero molto per Finn. Lui vuole andare via e non essere coinvolto. Le sue intenzioni erano di andare verso l’Orlo Esterno. Ma è stato portato indietro… ma questa è una possibilità per lui di trovare Rey e portarla con lui. È quello che prova a fare all’inizio.”
Mitologia
Come abbiamo potuto intuire
dal trailer, Star Wars Gli Ultimi Jedi attingerà dalla mitologia
Jedi, cosa che non si è mai vista in nessun altro film. La caverna
con i dipinti sarà per Rey la fonte di consocenza, e la ragazza
saprà come è nato l’Ordine: “Speriamo che sarà divertente nel
costesto del film – ha spiegato il regista – le mie informazioni
spiegavano che questo è un luogo dove le cose ricordano il passato.
E su questi dipinti c’è la prima immagine del tempio. E queste
immagini ci spingono ad andare indietro nel tempo, fino a dove è
possibile, per scoprire dove tutto è iniziato.”
I Caretakers
Insieme ai Porgs, su
Ahch-To ci saranno anche i Caretakers. “Sono alieni, una specie di
uccelli-pesce, che vivono sull’isola. Ci sono stati per migliaia di
anni, e fanno parte della struttura dell’isola. Sono tute donne, e
volevo che fossero una specie di suore. La squadra di Neal Scanlan
ha creato il design, mentre Michael Kaplan ha realizzato i costumi
che riflettono l’idea della vita monastica, spartana.”
Il look di Snoke
Nonostante siano state
fatte diverse dichiarazioni in merito all’aspetto di Snoke, Johnson
ha dichiarato che la realizzazione del personaggio è completamente
affidata alla mo-cap di Andy Serkis. “Neal Scanlan ha costruito la
struttura su cui abbiamo posizionato i riferimenti luminosi e
abbiamo dato all’attore il senso di quello che avremmo voluto fare.
E poi abbiamo scannerizzato tutto e la Industrial Light & Magic ha
usato questi riferimenti nel rendering, ma Snoke sarà completamente
in digitale.”
Il passato di Snoke
Nonostante il film ci
spiegherà qualche dettaglio in più in merito al mentore di Kylo
Ren, sappiamo che non verrà svelato ancora tutto sul suo passato.
“Allo stesso modo dei genitori di Rey, Snoke è lì per servire la
storia. E una storia non è una pagina di Wikipedia. Per esempio,
nella trilogia originale, non sappiamo nulla dell’Imperatore
eccetto quello che Luke sapeva di lui, che era il male dietro Darth
Vader. Poi, nei prequel, abbiamo scoperto tutto su Palpatine perché
la storia parla della sua ascesa al potere.”
La guardia pretoriana
Dopo molti concept, sono
finalmente state diffuse le prime immagini ufficiali della Guardia
Pretoriana, la difesa personale di Snoke. Nel racconto di Rian
Johnson: “Le guardie dell’Imperatore erano molto formali, e si ha
sempre avuto l’impressione che potesse combattere ma non l’hanno
mai fatto. Sembravano più guardie cerimoniali e non li abbiamo mai
visti in azione. I pretoriani invece sono più come samurai, è
quello che abbiamo deciso durante la riunione con il costume
designer Michael Kaplan. Devono essere costruiti per muoversi e
devi credere che possano fare un passo avanti e combattere se
devono. Devono sembrare pericolosi.”
Il passato di Luke
Mark Hamill, nello stesso
special, ha dichiarato che lui e Rian Johnson hanno discusso di
quello che accade a Luke dopo Il Ritorno dello Jedi, ma quei
dettagli non erano importanti per il film: “C’è una considerevole
dose di storia che è lasciata all’immaginazione ma io non potevo
fare il mio lavoro senza sapere cosa era accaduto prima. Anche se
non è importante per la storia principale, dovevo conoscerlo per il
mio processo. Ho parlato con Rian di questo e abbiamo discusso
insieme dell’elaborato scenario che ha coinvolto Luke dopo Il
Ritorno dello Jedi.”
La fine dei Jedi?
Nel trailer abbiamo
ascoltato Luke dire che è tempo per la fine dei Jedi. Mark Hamill
ha detto in merito: “Si tratta di una dichiarazione alquanto
sorprendente per qualcuno che è il simbolo della speranza e
dell’ottimismo nei film originali. Quando l’ho letta la prima volta
mi è caduta la mascella. Cosa mai può rendere una persona così
alienata dalle sue originali convinzioni? Mi sono davvero
interrogato su questa cosa, non è una conclusione a cui si arriva
in poco tempo.”
Luke e Rey
Chiaramente, dato ciò che
abbiamo visto ne Il Risveglio della Forza, Rey è in qualche modo un
future Jedi. C’è quindi un rapporto particolare tra lei e Luke.
Ecco come lo ha commentato il regista Rian Johnson: “Il primo passo
per scrivere questa sceneggiatura è stato cercare di capire perché
è su quell’isola. Sappiamo che non è un codardo. Non si nasconde
perché ha paura. Ma sappiamo anche che deve sapere che i suoi amici
sono in pericolo. Sa che la galassia ha bisogno di lui. E lui resta
su quest’isola in mezzo al nulla. Ci deve essere una risposta. Ci
deve essere qualcosa in cui Luke crede per cui sta facendo la cosa
giusta. E questo processo, per Rey, rappresenta un viaggio.”
Luke e Kylo Ren
Sempre nel corso delle
dichiarazioni rilasciate a EW in merito a Star Wars gli Ultimi
Jedi, Mark Hamill ha commentato il rapporto tra Luke e Ben Solo,
poi Kylo Ren, spiegando che il maestro Jedi pensava che si
trattasse del prescelto. “Luke ha fatto un grande errore pensando
che suo nipote fosse il prescelto, quindi ha investito tutto in
Kylo, così come Obi-Wan fece con il mio personaggio. E viene
tradito, con conseguenze tragiche. Luke si sente responsabile.
Questo è il primo ostacolo che lui incontra per ricongiungersi al
mondo e ristabilire la gerarchia dei Jedi. È quel senso di colpa,
che sente come un suo fallimento, cioè che non ha colto l’oscurità
che era in lui prima che fosse troppo tardi.”