Home News 2019 Avengers: Endgame, tutti i segreti rivelati dal nuovo numero di Empire

Avengers: Endgame, tutti i segreti rivelati dal nuovo numero di Empire

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Avengers: Endgame, tutti i segreti rivelati dal nuovo numero di Empire

Il nuovo numero di Empire dedicato ad Avengers: Endgame si è rivelata una fonte molto ghiotta di curiosità sul film in uscita a fine aprile grazie alle dichiarazioni – spoiler free – dei registi Anthony e Joe Russo, di Kevin Feige e dei due sceneggiatori.

Qui sotto trovate un riepilogo dlel’intervista:

Un marketing ridotto all’osso

Avengers: Endgame

Tutto ciò che di ufficiale abbiamo sul film sono due poster, due trailer e uno spot TV (quello mandato in onda durante la finale del Super Bowl), per alcuni non abbastanza ma sicuramente in linea con una campagna marketing che sta lavorando per conservare fino all’ultimo la segretezza assoluta.

E a quanto pare si tratta di una strategia concordata fin dall’inizio dai Marvel Studios, come confermato da Anthony e Joe Russo: “Abbiamo parlato di tutte le dimensioni del marketing, compresa quella in cui non avremmo mostrato nulla del film. La cosa più importante per noi è preservare la sorpresa della narrazione”.

Quando ero un ragazzino ho visto L’impero colpisce ancora la mattina del giorno in cui è uscito, e sono rimasto lì seduto fino alle 22 a guardarlo, profondamente commosso perché non sapevo nulla della storia che stavo vedendo…ecco, abbiamo cercato di  replicare quell’esperienza.” ha raccontato Joe.

Nessun rimpianto per le morti di Infinity War

Parte del fascino e della riuscita di Avengers: Infinity War deriva ovviamente dal finale inaspettato e tragico in cui vediamo polverizzati molti degli eroi (tra cui Star-Lord, Spider-Man e Black Panther) dopo lo schiocco delle dita di Thanos. Ma che ne pensa Kevin Feige, e soprattutto, ci sono mai stati rimpianti per questa scelta narrativa?

Ero sicuro al cento per cento di quel finale“, ha detto il presidente dei Marvel Studios a Empire, “o almeno lo ero fino a pochi giorni prima dell’uscita al cinema. Poi ho iniziato a essere molto nervoso, ed è stato come ‘Aspetta un minuto: cosa abbiamo fatto?’…Per anni il pubblico ha considerato questi film prevedibili, dove i buoni vincevano sempre…invece guardate cosa è successo stavolta“.

Lo schiocco doveva avvenire in Avengers: Endgame

Un altro segreto rivelato dalla rivista è il fatto che originariamente lo schiocco di Thanos doveva avvenire in Endgame e non alla fine di Infinity War.

C’erano davvero tantissime storie nelle prime bozze dello script di Infinity War ed eravamo convinti di rimandare la Decimazione fino all’inizio di Endgame“, ha dichiarato lo sceneggiatore Stephen McFeely. Nel frattempo è Feige a confermare che l’adattamento di quell’evento dei fumetti è sempre stata la priorità per gli studios:

Abbiamo parlato di quel finale per anni, anni e anni ed è stata la ragione che ci ha spinto a optare per le storie di Infinity Gauntlet. E quale sarebbe stata la cosa più scioccante da fare? Terminare il film con lo schiocco“.

La differenza tra Infinity War e Endgame

Sono invece i fratelli Russo a sottolineare nell’intervista come il finale di Infinity War li abbia lasciati con un senso di smarrimento su quali direzioni prendere nel futuro del franchise e su quali idee si sarebbe potuto lavorare. “D’altronde abbiamo solo ucciso metà dei personaggi…

McFeely fa nota che se Infinity War era il racconto degli eventi dal punto di vista di Thanos, il cambiamento più grande di Endgame è la prospettiva concentrata sui Vendicatori e non sul villain: “Il precedente film aveva 23 personaggi sul poster, e questa abbondanza ha dettato un certo tipo di ritmo. Qui ci sono solo nove eroi sul poster…forse dovremmo aspettarci un diverso tipo di narrazione.

L’effetto polvere

Nei fumetti, quando Thanos schiocca le dita, metà dell’universo svanisce. Nel Marvel Cinematic Universe invece, questo evento si trasforma nel fenomeno della “polverizzazione” delle vittime, un effetto davvero efficace che ha sconvolto tutti gli spettatori in sala.

È Feige a spiegare perché c’è stato questo cambiamento rispetto alla fonte e chi ne è l’artefice:

Dan DeLeeuw, il nostro supervisore degli effetti visivi, insieme al nostro team ha prodotto l’effetto cenere, perché non volevamo che le persone semplicemente scomparissero e la gente pensasse di essere stata teletrasportata da qualche parte.

Endgame cambierà per sempre le sorti del MCU

C’è grande attesa per Endgame, capitolo conclusivo della Fase 3, che secondo i realizzatori sarà un vero e proprio punto di svolta per il futuro del MCU.

Siamo in un territorio diverso, forse più di quanto non sia mai stato prima. L’universo condiviso continuerà ad esistere, ma tutto sarà più fluido e in evoluzione, e non sappiamo chi ci sarà. Di certo non sarà possibile riavviarne un altro, perché tutte le parti devono lavorare insieme. Le cose continuano, ma come la vita, le perdite sono reali e il cambiamento è reale.”

L’attenzione sugli Avengers originali

Cambio di prospettiva e focus sui sei Vendicatori originali. Ecco le due linee guida del film secondo registi, sceneggiatori e produttori. Iniziando da un personaggio chiave: Steve Rogers.

È stato il nostro ragazzo da quando abbiamo iniziato alla Marvel“, ha raccontato lo sceneggiatore Christopher Markus riguardo a Capitan America. “È il barometro della squadra, se lui combatte anche gli altri continueranno a farlo, e se è a terra allora significa davvero che qualcosa di brutto sta per succedere“.

La gente potrebbe denunciare il fatto che Cap non abbia avuto così tanto spazio in Infinity War. Ma lasciatemi dire che quei personaggi, i sei Avengers originali, saranno il centro e il cuore di Endgame in un modo molto personale ed emotivo.“, ha commentato Feige.

Le cover

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Fonte: CBM