Interpretare un supereroe è un privilegio e una responsabilità, ma non è da trascurare il potere che questa scelta esercita sul futuro professionale delle star. Alcune di loro sono entrate nel meraviglioso mondo dei cinecomic Marvel quando erano poco più che sconosciuti, altri si sono risollevati dopo anni di anonimato…
Ecco allora di seguito 8 perfetti esempi di attori la cui carriera è cambiata dopo aver lavorato con i Marvel Studios:
Sebastian Stan
Prima di entrare nei panni di Bucky Barnes (futuro Soldato d’Inverno) in Captain America: Il Primo Vendicatore, Sebastian Stan era noto al grande pubblico per ruoli minori nella serie di successo Gossip Girl (era Carter Baizen, il rampollo e interesse sentimentale di Serena VanderWoodsen) e nella pellicola Hot Tub Time Machine.
E se è vero che il capitolo inaugurale delle avventure di Steve Rogers non gli rese giustizia, il suo ritorno come villain in The Winter Soldier si rivelò una vera e propria consacrazione per l’attore: con grande equilibrio la sua performance riusciva a bilanciare i conflitti interiori di Bucky e la rabbia del supereroe, qualità artistiche che hanno favorito la sua carriera futura come testimoniano I, Tonya, The Martian, Logan Lucky e il recente Destroyer al fianco di Nicole Kidman.
Anthony Mackie
Esattamente come il collega Sebastian Stan, anche Anthony Mackie non godeva della luce dei riflettori hollywoodiani prima di interpretare Sam Wilson aka Falcon nel MCU; nella sua filmografia figurano 8 Mile, Million Dollar Baby e The Hurt Locker, tutti premiati agli Oscar, ma mai un ruolo centrale.
Dopo Captain America: The Winter Soldier le cose sono decisamente migliorate per l’attore: è apparso in quasi tutti i cinecomic Marvel e ha recitato di nuovo in pellicole acclamate come Detroit di Kathryn Bigelow e The Hate U Give. Prossimamente sarà il protagonista della seconda stagione della serie fantascientifica cyberpunk di Netflix Altered Carbon.
Dave Bautista
Il sei volte campione del mondo della WWE Dave Bautista ha seguito le orme dell’ex wrestler Dwayne “The Rock Johnson” lanciandosi in una carriera cinematografica decollata soltanto grazie ai Marvel Studios. L’attore interpreta infatti Drax nel franchise dei Guardiani della Galassia e nell’universo condiviso.
Il percorso è stato il medesimo di tanti altri: film action di serie B (Il Re Scorpione 3, Riddick) poi la grande opportunità con James Gunn che lo vuole nel suo team di freaks in Guardiani Vol.1. Da lì Bautista non si è più fermato, lavorando con Denis Villeneuve in Blade Runner 2049 e con Sam Mendes in Spectre.
Tom Hiddleston
Attore teatrale con formazione shakespeariana, Tom Hiddleston ottiene la fama mondiale grazie a Kenneth Branagh che lo sceglie come interprete di Loki nel primo film del franchise di Thor uscito nel 2011.
Grazie a Hiddleston il Dio dell’Inganno diventa rapidamente uno dei personaggi più amati tra i fan delle Marvel e non solo, ottenendo un ruolo da protagonista in The Avengers del 2012.
Ora l’attore è una vera star, e ha lavorato con autori del calibro di Woody Allen (Midnight in Paris), Guillermo Del Toro (Crimson Peak) e Steven Spielberg (War Horse).
Paul Rudd
Fino a qualche anno fa tutti avrebbero ricordato Paul Rudd come volto ricorrente delle commedie romantiche di Judd Apatow, ma è solo grazie ai Marvel Studios – che lo trasformano in Ant-Man – che il pubblico inizia a familiarizzare con questo attore dal talento smisurato.
C’è da dire che anche la carriera di Rudd sembra essersi spostata su progetti più seri rispetto al passato, come Altruisti si diventa e Mute.
Cobie Smulders
La maggior parte degli attori che ottengono il successo grazie a serie TV combattono a lungo con l’immagine di quel personaggio iconico dopo la fine dello show. Per tutti Cobie Smulders sarà sempre la Robin Scherbatsky di How I met your mother, mentre per il pubblico cinematografico l’attrice è anche l’agente Maria Hill, la più vicina confidente di Nick Fury e eroina del MCU.
Dal primo Avengers la Smulders è apparsa in altri titoli Marvel, e prossimamente sarà nel cast di Spider-Man: Far From Home, e nelle serie Friends from College e Una serie di sfortunati eventi di Netflix.
Robert Downey Jr.
Le storie di rivincita personale e professionale sono sempre le migliori da raccontare, specialmente se il protagonista è un attore diventato la star più importante dell’universo cinematografico Marvel.
Robert Downey Jr. è stato una giovane promessa hollywoodiana fino ai suoi problemi con la tossicodipendenza che hanno portato ad un lungo periodo di riabilitazione. Ma la sua carriera si è miracolosamente ripresa dopo la seconda possibilità offertagli dai Marvel Studios: diventare il volto di Tony Stark aka Iron Man.
Ora un attore come Downey ottiene stabilmente almeno 50 milioni per ogni film…una bella rivincita no?
Chris Pratt
“Sei ad un altro panino dall’obesità...”, diceva Drax a Star-Lord in una delle sue migliori battute. Ma questa è anche la storia personale di Chris Pratt, comico conosciuto per il ruolo di Andy Dwyer nella sit-com Parks and Recreation.
Nessuno, prima di vederlo nei panni di Peter Quill in Guardiani della Galassia, pensava che l’attore potesse interpretare un eroe con quel fisico, e invece Pratt stupì tutti trasformandosi in un perfetto incrocio tra Han Solo e Indiana Jones.
Ora, è una delle più grandi stelle di Hollywood protagonista di franchise di successo come Jurassic World e The LEGO Movie.
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Fonte: ScreenRant