Sono uscite le prime recensioni di Glass, l’attesissimo film di M. Night Shyamalan, e non sono proprio grandiose, anche se presentano una netta divisione tra chi ha apprezzato il film e chi invece non ha gradito l’approccio del regista di Philadelphia al genere.

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Mentre alcuni critici sembravano apprezzare alcuni elementi del seguito di Unbreakable e Split, la maggior parte di loro sembra ritenere che il capitolo finale di una così promettente trilogia sia una delusione. Parlando per numeri, Glass ha già il 38% su Rotten Tomatoes, con 26 recensioni registrate.

Ecco di seguito cosa dicono i principali siti di informazione cinematografica on line:

3The Playlist:

 

Tematicamente sempre preciso e con dialoghi che caratterizzano la scrittura di Shyamalan, Glass è ancora intrigante e guardabile nella sua prima metà, ma scivola mentre si carica del peso delle sue pretese e dell’auto-percezione intelligente nella seconda parte. C’è un senso di drammaticità e urgenza che aiuta, ma uno ha il senso con cui Shyamalan pensa di dipingere il suo capolavoro.

Empire:

Shyamalan rimane un regista ambizioso e interessante, che fotografa i primi piani con le angolature olandesi e incorpora anche le scene parlate con un palpabile senso di trepidazione. Ma la sua scrittura qui spesso non colpisce il bersaglio; dove Unbreakable era una decostruzione intelligente e latente dei topos dei fumetti, Glass è diretto con mano pesante, con personaggi che diffondono le sue idee attraverso dialoghi goffi.

Digital Spy:

Una delle cose più intelligenti che Shyamalan ha fatto con Glass è di non diventare un successo per la critica. Ci sono scene di lotta stuzzicanti, ma il film è più interessato alle grandi idee che ai grandi combattimenti. In linea con il tono di Unbreakable e Split, Glass è un oscuro thriller psicologico e, come promesso, le sue inclinazioni da film di supereroi sono radicate nella vita reale e si interrogano sulla eventuale possibile esistenza.