Disneyland in California chiude per coronavirus

Disneyland

Disney ha annunciato la temporanea chiusura del suo parco a tema in California – a partire dal 14 marzo fino alla fine del mese – a causa dell’epidemia di coronavirus. La mossa arriva mentre il nuovo virus continua a diffondersi rapidamente in tutti gli Stati Uniti, mentre in Europa è purtroppo già consolidata la sua presenza.

 

Ieri sera l’epidemia è stata ufficialmente considerata una pandemia, con casi in aumento in tutto il mondo, tanto che anche Tom Hanks e la moglie Rita Wilson sono attualmente in isolamento in un ospedale in Australia, perché positivi al tampone.

Gli hotel del Disneyland Resort rimarranno aperti fino al 16 marzo, pertanto gli ospiti possono effettuare i necessari preparativi per il viaggio di ritorno.

È solo la quarta volta nella storia che Disneyland ad Anaheim, in California, ha sospeso completamente le operazioni. Gli altri casi sono stati gli attacchi dell’11 settembre, la mattina dopo l’assassinio di JFK e il terremoto di Northridge.

Non è chiaro se il Walt Disney World di Orlando, in Florida, rimarrà aperto.

“Sebbene non siano stati segnalati casi di COVID-19 al Disneyland Resort, dopo aver attentamente esaminato le linee guida dell’ordine esecutivo del Governatore della California e nel migliore interesse dei nostri ospiti e dipendenti, stiamo procedendo alla chiusura di Disneyland Park e Disney California Adventure, a partire dalla mattina del 14 marzo fino alla fine del mese – ha dichiarato Disney in una nota – Gli hotel del Disneyland Resort rimarranno aperti fino a lunedì 16 marzo per offrire agli ospiti la possibilità di organizzare i preparativi per i viaggi necessari; Downtown Disney rimarrà aperto. Monitoreremo la situazione attuale e seguiremo i consigli e gli orientamenti dei funzionari federali e statali e delle agenzie sanitarie. La Disney continuerà a pagare i suoi dipendenti durante questo periodo.”

Fonte: Variety

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