Star Wars: il segreto del Primo Jedi. Spiegato un punto importante di Episodio IX

Star Wars: Gli Ultimi Jedi

Star Wars ha sottilmente confermato che il primo Jedi non serviva affatto il Lato Chiaro della Forza; piuttosto, sembra che quei cavalieri primordiali fossero “agenti dell’equilibrio”. La trilogia sequel ha illuminato in modo affascinante l’antica storia dell’Ordine Jedi. In Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Luke Skywalker si era nascosto sulla remota isola di Ahch-To, sito del primo tempio Jedi. Lì, gli spettatori hanno intravisto di sfuggita un murale che rappresenta il Primo Jedi – il primo Maestro Jedi, fondatore dell’ordine.

 

Il murale rivelava che il Primo Jedi era un membro di una razza sconosciuta, probabilmente legata a una specie chiamata Zeffo, ed è raffigurato con una spada laser in mano. Uno degli aspetti più interessanti di questo murale è che il Primo Jedi era raffigurato a immagine di una filosofia apparentemente differente rispetto a quella portata avanti da Luke. Nell’immagine, Luce e Oscurità ricevono uguale spazio, tanto che vi era luce nell’oscurità e oscurità nella luce. In altre parole, il Primo Jedi sembrava essere “un agente dell’equilibrio”.

Il tie-in Secrets of the Jedi, pubblicato di recente, sembra supportare tale visione. Si tratta di un libro di aneddoti sull’universo, presumibilmente scritto dal Maestro Jedi Skywalker stesso, e contiene note che risalgono alla sua morte. Naturalmente, c’è una prima sezione dedicata alla discussione sulla Forza, in cui Luke che discute l’idea dell’allineamento della Forza. “Quelli di noi intrinsecamente inclini a sfruttare le vaste energie della Forza devono fare una scelta difficile”, osserva Luke. “Usare i suoi poteri per il bene superiore o per il tornaconto personale.” Questo costituisce la base per la strutturazione del Lato Chiaro e del Lato Oscuro. Quasi a ripensarci, Luke passa a discutere l’idea di equilibrio, suggerendo che c’è una lezione preziosa da trovare in questo. Significativamente, allega un’immagine del murale del Primo Jedi come parte della sezione sull’equilibrio. La chiara conseguenza è che associa il Primo Jedi non a bene o male, ma all’equilibrio.

Questo si adatta perfettamente all’audiolibro di Cavan Scott Dooku: Jedi Lost, in cui si suggerisce al vecchio Jedi di vedere l’equilibrio come un aspetto distinto della Forza, come la luce o l’oscurità. Dooku aveva imparato un vecchio mantra, insegnatogli dal Primo Jedi e progettato per essere usato come parte della meditazione:

“Chiediamo il tre: luce, oscurità ed equilibrio vero. Uno non è più grande degli altri. Insieme, si uniscono, restaurano, centrano e rinnovano. Camminiamo nella luce, riconosciamo l’oscurità e troviamo l’equilibrio dentro di noi La Forza è forte”.

I segreti degli Jedi suggeriscono che Luke Skywalker non ha accettato questo insegnamento, altrimenti avrebbe fatto molto di più sull’equilibrio della Forza. Ma Rey ha imparato dagli antichi testi Jedi, quelli che risalgono alla fondazione stessa dell’Ordine Jedi, e quindi probabilmente avrà assorbito queste prime idee. Ci sono stati alcuni suggerimenti in Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, in cui alcuni nuovi poteri della Forza – il potere di guarigione e la Diade della Forza – sono associati all’equilibrio, spiegando così perché non sono mai stati visti prima nel canone. In tal caso, si spera che Star Wars rivelerà più avanti come appare il nuovo Ordine Jedi di Rey, che sarà molto più simile all’insegnamento del Primo Jedi.

- Pubblicità -