quentin tarantino

Nel corso degli anni, è stato sottolineato più volte da giornalisti, critici e fan quanto Quentin Tarantino si diverta a inserire nei suoi film le inquadrature di piedi, in particolare piedi femminili.

 

Di recente, quando il regista ha parlato con GQ del suo romanzo basato sul suo ultimo film, C’era una volta a Hollywood, ha avuto anche la possibilità di rispondere a chi lo ha sempre accusato di soffrire di feticismo dei piedi.

“Non prendo la cosa sul serio”, ha ammesso. “Ci sono molti piedi in molti film di bravi registi. Si tratta soltanto di saper dirigere. Ad esempio, prima di me, anche Luis Buñuel era stato definito un feticista dei piedi, ed era un altro regista. Anche Hitchcock ne fu accusato, così come Sofia Coppola.”

Di recente, Tarantino ha valutato apertamente la possibilità di ritirarsi dal cinema dopo l’uscita nelle sale del suo decimo, attesissimo, film. Chiaramente, l’attenzione è tutta sulla storia che il celebre regista deciderà di affrontare. Una cosa è certa, però: al di là della trama, il pubblico dovrà sicuramente aspettarsi un sacco di inquadrature di piedi.

Per quanto riguarda il romanzo basato su C’era una volta a Hollywood, il libro è disponibile in Italia, in libreria e online, dallo scorso 1 luglio, edito da La nave di Teseo. Il romanzo espande la storia dei protagonisti Cliff Booth e Rick Dalton e include anche diverse scene e personaggi che non abbiamo visto al cinema.

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