Bill Murray commenta quanto accaduto sul set di Being Mortal

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La scorsa settimana, la notizia che la produzione di Being Mortal era stata sospesa per il comportamento inappropriato della sua star principale, Bill Murray, aveva allarmato molti. Adesso è lo stesso Murray che interviene nel dibattito per spiegare cosa è accaduto e quali saranno, forse, le conseguenze dei suoi gesti.

In un’intervista con CNBC, Murray ha commentato il reclamo per il suo comportamento che ha ricevuto sul set di Being Mortal. Murray ha spiegato che l’incidente è stato il risultato di una divergenza di opinioni tra lui e una donna sul set. Presumibilmente, l’attore ha fatto qualcosa che pensava fosse divertente che non è stato ben accolto dalla donna. Tuttavia, ha espresso ottimismo sul fatto che avrebbero risolto i problemi insieme e che la produzione sarebbe ripresa se avesse potuto fare ammenda.

“Ho fatto qualcosa che pensavo fosse divertente e non è stata presa in quel modo. Per ora stiamo parlando e stiamo cercando di fare pace l’uno con l’altra. Siamo entrambi professionisti; ci piace il lavoro dell’altro, e penso che ci piaciamo reciprocamente, e se non possiamo davvero andare d’accordo e fidarci l’uno dell’altro, non ha senso continuare a lavorare insieme o anche a fare il film. È stata una vera educazione per me. Ciò che mi renderebbe più felice [è se] tornassimo al lavoro e… ci fidiamo l’uno dell’altro e lavoriamo al progetto a cui entrambi abbiamo investito molto tempo a svilupparne le capacità.” 

Deadline aveva riportato che Murray era sotto inchiesta per una denuncia presentata contro di lui per comportamento inappropriato e la produzione di Being Mortal era stata ufficialmente sospesa. I dettagli specifici della denuncia non sono noti e non è chiaro al momento cosa risulterà dalle indagini.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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