Blonde: perché Ana de Armas non si è sentita sfruttata nelle scene di nudo

Ana de Armas
Ana de Armas - Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

In una nuova intervista con EW, Ana de Armas discute delle sue scene di nudo in Blonde, rivelando che non si è mai sentita sfruttata in quelle occasioni. L’attrice afferma che le scene sono state ampiamente discusse in anticipo e che l’ambiente sul set era sicuro e dominato da un senso di rispetto per il materiale originale.

 

In definitiva, spiega Ana de Armas, guardare quelle scene come membro del pubblico è probabilmente un’esperienza più difficile di quella che ha avuto lei quando le stava effettivamente girando.

“È più difficile per le persone guardare [quelle scene] che per me realizzarle, perché ho capito cosa stavo facendo e mi sono sentita molto protetta e al sicuro. Non mi sentivo sfruttata perché avevo il controllo. Ho preso io quella decisione. Sapevo che film stavo facendo. Mi sono fidata del mio regista. Mi sentivo come se fossi in un ambiente sicuro. Abbiamo avuto centinaia di conversazioni su queste scene. Tutti sentivano un profondo rispetto per il film che stavamo girando. E in questo senso, non avevo paura. Non mi sentivo affatto a disagio, anche se erano scene davvero difficili.”

Blonde di Andrew Dominik, con Ana de Armas nei panni dell’icona di Hollywood Marilyn Monroe. Il film, basato sul romanzo bestseller di Joyce Carol Oates, è degno di nota per la sua classificazione vietata ai minori di 17 anni. Il cast di supporto include Bobby Cannavale, Adrien Brody, Julianne Nicholson, Xavier Samuel e Evan Williams.

“[Il film] reinventa audacemente la vita di una delle icone più durature di Hollywood, Marilyn Monroe. Dalla sua instabile infanzia come Norma Jeane, attraverso la sua ascesa alla celebrità e ai coinvolgimenti romantici, “Blonde” offusca i confini tra realtà e finzione per esplorare la crescente divisione tra il suo sé pubblico e privato”.

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