Belfast di Kenneth Branagh si aggiudica il David come Miglior Film Internazionale. Lo annuncia Piera Detassis, Presidente e Direttrice Artistica dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, in accordo con il Consiglio Direttivo composto da Francesco Rutelli, Carlo Fontana, Nicola Borrelli, Francesca Cima, Edoardo De Angelis, Domenico Dinoia, Valeria Golino, Giancarlo Leone, Luigi Lonigro, Mario Lorini, Francesco Ranieri Martinotti. Il riconoscimento sarà assegnato martedì 3 maggio nell’ambito della cerimonia di premiazione in diretta in prima serata su RAI 1 dagli studi di Cinecittà, con la conduzione di Carlo Conti affiancato da Drusilla Foer.
Girato in bianco e nero, Belfast mostra il sanguinoso conflitto nordirlandese tra cattolici e protestanti attraverso gli occhi di Buddy, un bambino di nove anni circondato dall’affetto della sua famiglia in una città sconvolta da scontri e violenza. Sarà proprio il giovane protagonista del film, Jude Hill, già vincitore del Critics’ Choice Award per la sua straordinaria interpretazione, a salire sul palco per ritirare il riconoscimento.
I GIOVANISSIMI INTERPRETI SUL PALCO DEL
DAVID
Jude Hill, undici anni, non è il primo giovane interprete a calcare
il palcoscenico del David. Nel corso della sua storia, infatti,
l’Accademia del Cinema Italiano ha già accolto e premiato
promettenti attori alle loro prime esperienze sul set. Nel 1967,
Stefano Colagrande e Simone Giannozzi ricevono il David Speciale
per la loro interpretazione in Incompreso di
Luigi Comencini, mentre nel 1974, a soli dieci anni, Tatum O’Neal è
la Miglior attrice straniera per Paper Moon di
Peter Bogdanovich. Nel 1992, è la volta di Giuseppe Ieracitano e
Valentina Scalici (David Speciale per Il Ladro di
bambini di Gianni Amelio); l’anno successivo, Alessia
Fugardi, nominata come Migliore attrice non protagonista per il
film Il grande cocomero di Francesca Archibugi,
riceve in regalo il David vinto da Marina Confalone (Miglior
attrice non protagonista per Arriva la bufera di
Daniele Luchetti) con l’augurio di un buon futuro per il cinema
italiano. Nel 2009, Greta Zuccheri Montanari è candidata come
Miglior attrice protagonista per L’uomo che
verrà di Giorgio Diritti; infine, nel 2021, la giovane
Emma Torre ritira il premio per la Miglior sceneggiatura originale
di Figli di Giuseppe Bonito, che l’Accademia ha
assegnato al padre Mattia scomparso nel luglio del 2019.