Rachel Zegler commenta il contraccolpo di essere stata scelta per Shazam: Fury of the Gods e Biancaneve

Rachel Zegler film Biancaneve

Anche se sta riscuotendo un successo impressionante in questo momento, Rachel Zegler ammette che ha subito un notevole contraccolpo all’annuncio del suo casting in progetti come Shazam: Fury of the Gods e Biancaneve.

 

Quando aveva solo 17 anni, Zegler ha ottenuto il ruolo della vita: interpretare Maria nel West Side Story di Steven Spielberg. Zegler ha catturato l’attenzione dell’iconico regista dopo aver inviato video di se stessa mentre canta e, dal momento che è stata scelta, è diventata rapidamente un talento da tenere d’occhio. Il debutto di West Side Story era originariamente previsto per la fine del 2020, ma la pandemia di coronavirus lo ha spinto a dicembre 2021.

Quindi, anche se il suo debutto cinematografico è stato rimandato, Rachel Zegler ha continuato a collezionare ruoli interessanti. All’inizio del 2021, è stata scelta per Shazam: Fury of the Gods del DCEU, un attesissimo sequel che sarà presentato in anteprima a giugno 2023. Il suo personaggio è ancora tenuto nascosto, anche se è stato confermato che interpreterà la sorella di Helen Mirren e Lucy Liu. Poi, verso la fine del 2021, Rachel Zegler è diventata una principessa Disney quando è stata scelta per guidare il remake live-action di Biancaneve. Ciò significa che i primi tre ruoli cinematografici di Zegler sono, nell’ordine: un film di Spielberg, un film di supereroi e un film Disney. Quando si dice “cominciare bene”.

Eppure, ci sono stati momenti in cui Rachel Zegler non si sentiva all’altezza. Parlando in una nuova storia di copertina per THR, Zegler ha parlato della strana sensazione che derivava dall’essere stata scritturata in progetti importanti senza che il suo primo film fosse uscito. Con nessuno in grado di vedere West Side Story per un anno in più, alcune persone online hanno iniziato a mettere in dubbio le sue capacità di recitazione. Ciò ha messo Zegler in una posizione scomoda:

“C’era un’ombra enorme della sindrome dell’impostore che incombeva su di me. Stavo leggendo queste cose orribili che la gente diceva, tipo: ‘Che tipo di influenza ha su chi tiene i fili dei burattini a Hollywood? Perché questo deve essere l’unico motivo per cui ha ottenuto questi ruoli in attesa dell’uscita di questo film’. Per quanto sia una cazzata da leggere, è pesante da digerire.”

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