James Cameron definisce Ghosts of Hiroshima il suo “film più impegnativo finora”

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Se pensavate che non possono esserci progetti cinematografici più ambiziosi di quelli della saga di Avatar, aspettate di vedere il prossimo progetto di James Cameron. Il regista ha infatti afferma che Ghosts of Hiroshima sarà il progetto più impegnativo della sua carriera fino ad ora. Ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, il film racconterà la storia dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki dal punto di vista giapponese. È basato sul libro di Charles R. Pellegrino, pubblicato questa settimana, il 5 agosto.

Cameron ha rivelato che il film entrerà in produzione nel settembre 2025. Secondo quanto riferito, questo sarà il suo prossimo film dopo aver completato Avatar 5, l’ultimo capitolo previsto della serie che ha battuto tutti i record. Cameron sta anche lavorando all’adattamento del romanzo di Joe Abercrombie, The Devils. Un film che, ha dichiarato, realizzerà per “puro divertimento”.

Come riportato da Discussing Film, Cameron ha intanto parla del processo di realizzazione di Ghosts of Hiroshima. Secondo l’acclamato regista, questo “potrebbe essere il film più impegnativo che abbia mai realizzato. Non ho ancora una strategia definita al 100% su come voglio che sia, su come voglio proteggere le persone dall’orrore, pur rimanendo onesto. Inoltre, su come posso trovare in qualche modo una sorta di poesia, bellezza o epifania spirituale, che so che deve esserci. È presente in ogni storia umana. Quindi sarà molto impegnativo. Potrei anche non essere all’altezza del compito, ma questo non mi ha mai fermato prima”.

Voglio mostrarvi com’era. – ha continuato Cameron – Voi siete lì. Siete testimoni della storia, testimoni di ciò che è realmente accaduto, e noi possiamo farlo. Se necessario, lo girerò in 3D. Lo renderò il più reale possibile per voi. Sapete, non so dove mi porterà. In un certo senso, ho paura di questo film. Si vive all’interno di un film per un certo periodo di tempo. Avatar è fantastico. Posso vivere su questo pianeta fantastico con tutte queste creature incredibili e così via. Tuttavia, ci sono momenti in cui ti senti in dovere di dire qualcos’altro come artista”.

Cosa aspettarsi da Ghosts of Hiroshima di James Cameron

Non è la prima volta che Cameron definisce cosa significa “sentirsi in dovere di dire qualcos’altro come artista”. Quando ha annunciato per la prima volta la produzione del film, ha parlato di come desiderasse da anni realizzare un film su questo argomento. Ha sottolineato che “non può ignorarlo”. Più recentemente Cameron ha anche sottolineato a Deadline come Ghosts of Hiroshima sarebbe stato diverso da Oppenheimer. In contrasto con ciò che voleva realizzare con il suo film sulla Seconda Guerra Mondiale, riteneva che il film vincitore dell’Oscar di Christopher Nolan sia “un po’ una scappatoia morale”.

Ha detto: “Non so se lo studio o Chris abbiano ritenuto che fosse un argomento scottante che non volevano toccare, ma io voglio affrontarlo direttamente”. Da queste interviste passate e dalla citazione più recente, è chiaro che Cameron vede Ghosts of Hiroshima come un’impresa morale oltre che cinematografica. Sente il dovere di raccontare questa storia in un modo in cui non è mai stata raccontata prima. Il regista ha una piattaforma enorme data la sua influenza, quindi questo potrebbe anche attirare maggiore attenzione sul film.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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