Il reboot di Cliffhanger, atteso nelle sale nel 2026, arriverà senza la partecipazione di Sylvester Stallone, e una recente causa legale ha finalmente chiarito perché l’attore non tornerà nel ruolo che contribuì a definire la sua carriera negli anni ’90. Dopo i successi di Rocky e Rambo, Stallone interpretò in Cliffhanger un ranger di montagna che tenta di sventare i piani di una banda di criminali sulle Rocky Mountains. Un sequel era stato messo in sviluppo, ma nel 2024 l’attore si è improvvisamente ritirato dal progetto.
Secondo una denuncia presentata dal produttore Neal Moritz contro i finanziatori del film (via Variety), i motivi principali riguardano soldi e problemi di programmazione. Moritz sostiene che la società di distribuzione Rocket Science Industries avesse concordato un compenso da 2,5 milioni di dollari per la produzione, con una parte destinata in anticipo a Stallone. Tuttavia, il pagamento non sarebbe mai arrivato. Moritz afferma che Rocket Science «si è rifiutata di garantire il compenso di Stallone», impedendo così al team creativo di finalizzare il contratto con l’attore, nonostante fosse stato realizzato persino un sizzle reel con Stallone da mostrare ai sales agent.
Il mancato accordo ha provocato rinvii nella produzione, costringendo la squadra a cambi di regia: Jean-François Richet ha sostituito Ric Roman Waugh, mentre Melanie Toast è intervenuta sul nuovo script. Nel frattempo, i ritardi hanno creato un problema ulteriore: Stallone avrebbe dovuto girare Cliffhanger nello stesso periodo in cui era previsto il suo ritorno sul set della serie Tulsa King di Taylor Sheridan. Impossibilitato a conciliare le due produzioni, l’attore ha scelto di rispettare gli impegni televisivi, senza mai firmare un accordo definitivo per il sequel.
La causa sostiene inoltre che Rocket Science, a seguito dell’uscita di Stallone, avrebbe iniziato a fronteggiare difficoltà finanziarie e avrebbe provato a rimandare il pagamento dei compensi di Moritz e del produttore Toby Jaffe. I finanziatori avrebbero acconsentito a procedere solo se i produttori avessero accettato il rinvio, una richiesta considerata “altamente inusuale” nella denuncia.
Con Stallone fuori dal progetto, i produttori hanno deciso di trasformare l’ex sequel in un vero e proprio reboot, affidato alle nuove star Lily James e Pierce Brosnan, con Jaume Collet-Serra come ulteriore sostituto alla regia. Nel cast ci saranno anche Nell Tiger Free, Franz Rogowski, Shubham Saraf, Assaad Bouab, Suzy Bemba e Bruno Gouery.
La trama seguirà Naomi Cooper (James), impegnata a salvare la sua famiglia dopo essere sfuggita all’attacco di un gruppo di rapitori tra le montagne. Il film è previsto nelle sale il 28 agosto 2026, anche se non è chiaro se la causa in corso tra Moritz e Rocket Science potrà comportare ulteriori ritardi.
FOTO: Sylvester Stallone partecipa al photocall per il film “Rambo V” durante il 72° Festival di Cannes il 24 maggio 2019 a Cannes, Francia. — Foto di arp via DepositPhotos.com
