Sullo Spazio: Scienza e Bellezza

Venerdì 12 maggio alle ore 15.30, l’Aula Magna di Giurisprudenza presso l’Università Roma Tre, ospiterà un’imperdibile appuntamento per tutti gli appassionati di scienza e arte: “Sullo Spazio. Scienza e Bellezza”, incontro in ricordo dello scrittore e giornalista Pietro Greco – faro per la comunicazione della scienza in Italia – organizzato dall’Associazione culturale Amore e Psiche e dall’ Associazione di promozione sociale La Scuola che verrà.

 

Giunto al terzo appuntamento, il tema di quest’anno ruoterà intorno al concetto di spazio, inteso come spazio cosmico, fisico, ambientale rappresentativo di ciò che viviamo e ci circonda, interiore.

L’incontro è realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università Roma Tre, il Master La Scienza nella pratica giornalistica, Netforpp, (Network europeo per la psichiatria psicodinamica), l’Associazione culturale L’Arte della Memoria e con il patrocinio della Fondazione Roma Sapienza.

Tra scoperte scientifiche rivoluzionarie e appassionanti riflessioni umanistiche, i relatori racconteranno lo spazio attraverso la propria disciplina, percorrendo la strada dell’interdisciplinarità che Pietro Greco ha indicato e strenuamente sostenuto durante la sua lunga carriera di divulgazione scientifica. In un dialogo dove passione e riflessione si intrecciano, l’obiettivo è quello di mostrare come arte e scienza non possano in realtà essere separate perché entrambe frutto delle capacità propriamente umane di intuire, riflettere e immaginare.

Ovviamente ci sarà spazio anche per il punto di vista cinematografico sull’argomento principale dell’incontro. Portavoce della settima arte nel corso dell’evento Daniela Ceselli, sceneggiatrice: Lo spazio e il cinema, un’avventura che inizia dentro un luogo chiuso, immerso nella penombra: la sala cinematografica. Si proiettano delle immagini in movimento, le persone vi assistono; il cuore batte, lo stupore domina. Ogni corpo spettatoriale occupa il suo spazio e guarda altri corpi, volti, spazi, cieli e città, condividendone l’illusione di realtà; un’esperienza diversa dalla quotidianità, in condizione di ipermotricità ed iperattenzione; emozione più intrattenimento. Una fabbrica, un treno, un viaggio sulla luna, una nave che si stacca dal porto, un inseguimento forsennato, il mare in tempesta e la Monument Valley: la macchina da presa fa i conti con lo spazio, lo misura, lo ritaglia, lo inventa, lo scandisce: l’inquadratura ed il campo, le grandezze scalari, l’angolo di ripresa, la luce. La relazione spaziale tra ciò che è ripreso e la posizione della camera nel momento in cui riprende, ma anche il profilmico della messa in scena, la profondità di campo, i limiti del quadro. Ciò che vediamo e ciò che non vediamo sullo schermo, fuori campo, ma intuiamo o immaginiamo.

L’incontro sarà moderato da Maria Nicolaci, Fisica e sociologa della scienza presso l’Università di Milano Bicocca, che dialogherà con Elena Pettinelli, Fisica presso l’Università Roma Tre, Paola Vittorioso, Biologa molecolare dell’Università Sapienza, Lorenzo Ciccarese, Responsabile Area conservazione biodiversità terrestre dell’ ISPRA, Franco d’Agostino, Assiriologo ,direttore del dipartimento degli Studi Orientali della Sapienza, Annelore Homberg, Psichiatra e psicoterapeuta presso Netforpp Europa, Camilla Ariani, Architetto e Urbanista presso la Sapienza, Daniela Ceselli, sceneggiatrice e docente presso Roma Tre, Giuseppe Benedetti, insegnante di lettere presso il Liceo Classico Tasso e infine Federica Di Folco, Storica dell’arte presso l’ Accademia Italiana Roma.

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