Baby Driver: Edgar Wright aveva “previsto” le nomination agli Oscar

Tra gli outsider che quest’anno hanno ricevuto il riconoscimento dell’Academy Awards con almeno una nomination spicca Baby Driver, il film a metà tra musical, action e storia d’amore diretto da Edgar Wright.

 

Il film ha ricevuto tre nomination nelle categorie tecniche di Miglior Sonoro, Miglior missaggio sonoro e Miglior Montaggio. Almeno due di queste nomination sono state “profetizzate” dal regista stesso nel 2014, quando presentò la seconda stesura della sceneggiatura del film alla produttrice Nira Park.

Nella seconda pagina della condivisione, Wright scrive (era il 2014):

“Note di regia: Questo film ha un sacco d’azione e mentre non oserei mai dirti cosa fare, ti raccomando di leggere le note con la giusta musica nelle orecchie.

Questo film riguarda qualcuno che non può funzionare senza musica, quindi la sceneggiatura è solo una mappa di un film che dovrebbe, almeno, essere nominato per una delle due categorie riservate al suono durante gli Oscar 2017. Non importa quale.

Ho lavorato duro per riuscire a dire quello che stai ascoltando e quello che stai vedendo, quindi mentre da una parte sembra una sceneggiatura girata, dall’altra avrai un senso realistico di collisione tra musica e crimine, suono e azione.

Per favore, goditi l’intera esperienza audio-visiva che è Baby Driver.

EW, 2014.”

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Ovviamente i successivi ritardi di produzione hanno fatto in modo che Baby Driver concorresse per gli Oscar 2018, per cui le previsioni del regista si sono più che avverate, facendo comparire il suo “piccolo” film al fianco di mostri quali Dunkirk e Blade Runner 2049.

Baby Driver: la recensione del film di Edgar Wright

Trama: La storia ruota attorno a un pilota che si presta a fughe criminali e che si affida al ritmo della sua musica preferita per essere il migliore nel campo. Costretto a lavorare per un boss, il ragazzo dovrà prestarsi ad una rapina destinata al fallimento che metterà a rischio la sua vita, il suo amore e la sua libertà. La vicenda è in parte ispirata al video musicale “Blue Song” della band Mint Royale, che Wright diresse nel 2003.

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