Logan: ecco la sua più grande paura secondo il regista James Mangold

cinecomic logan

James Mangold ha portato sul grande schermo, con Logan – The Wolverine, una versione alternativa, umana e sofferente, del mutante con lo scheletro di adamantio. Parlando della sua versione del personaggio, il regista ha svelato quella che, secondo la sua lettura, è la grande paura di Logan.

 

Parlando con The Credits, Mangold ha spiegato la cosa che necessariamente doveva far parte del film e che rappresenta, sempre secondo la sua lettura, la più grande paura del personaggio di Hugh Jackman: l’intimità.

“Dato che si trattava dell’ultimo Wolverine di Hugh Jackman, la domanda a cui volevo rispondere era: Qual è la cosa che più spaventa Logan? Non ha paura della fine del mondo, potrebbe accoglierla con piacere; non ha paura della morte, potrebbe accoglierla con piacere; non è consumato dalla vendetta verso un cattivo specifico, preferisce essere isolato. Logan ha la fobia dell’intimità con gli altri.”

Logan: Hugh Jackman e la reazione alla nomination agli Oscar

“Volevamo Wolverine nello stato più vulnerabile che sia mai esistito per lui, così abbiamo creato il suo personaggio in base alla figura paterna che ha bisogno di lui e a sua figlia che ha bisogno di lui. Questo lo mette incredibilmente a disagio.”

Logan – The Wolverine è stata l’ultima avventura di Hugh Jackman nei panni del personaggio Marvel. Il film è stato diretto da James Mangold e ha conquistato una nomination agli oscar 2018 per la migliore sceneggiatura non originale, primo cinecomic a ricevere questo riconoscimento.

Con Jackman, nel film, c’erano anche Patrick Stewar, che è tornato a interpretare Charles Xavier, e l’esordiente Dafne Keen, Laura/X-23. Wolverine è stato l’unico supereroe che, nel corso di 17 anni, è stato interpretato sempre dallo stesso attore: Hugh Jackman.

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