Scarlet Witch diventerà finalmente un mutante anche nel MCU?

Il Dizionario visivo Marvel Studios potrebbe suggerire che Scarlet Witch sia, dopotutto, una mutante. Sappiamo che il personaggio interpretato da Elizabeth Olsen è stato introdotto nel MCU alla fine di Captain America: The Winter Soldier, in cui scopriamo che i suoi poteri sono derivati dagli esperimenti con lo scettro di Loki e quindi con la Gemma della Mente al suo interno. In Avengers: Age of Ultron ci viene spiegato che Wanda, come suo fratello Pietro, è un “miracolo”, un individuo sopravvissuto agli esperimenti a cui sono state attribuite capacità sovrumane. Dalla corte di Ultron, il personaggio passerà poi dalla parte dei Vendicatori, dove l’abbiamo trovata fino ad Avengers: Infintiy War

2Il gene X si risveglia?

 

Se si legge attentamente ci si accorge che secondo le guida, la Gemma della Mente non ha attribuito poteri a chi non ne aveva, ma che potrebbe aver svegliato qualcosa che già c’era, e che potrebbe essere proprio quel gene mutante che adesso può essere nominato, introdotto e addirittura raccontato nel MCU. Non si fa ancora riferimento a una mutazione, ma la direzione sembra segnata.

Narrativamente, la scelta avrebbe perfettamente senso: se da una parte sembra logico che la Gemma della Mente abbia conferito a Wanda poteri quali telecinesi e telepatia, perché mai Pietro è diventato super-veloce? Sembra quindi molto più logico che la Gemma in questione abbia sbloccato il gene X latente nei gemelli Maximoff. 

Legalmente la questione è un po’ più complessa. Mentre la Marvel avrà presto i diritti degli X-Men, alla Disney non è concesso fare piani che coinvolgono quei personaggi e quei diritti prima che l’accordo venga finalizzato e chiuso, finalmente. Questo significa che gli X-Men non arriveranno ai Marvel Studios prima del 2021, ma anche che i Marvel Studios non possono cominciare a introdurli prima di quella data. Questo potrebbe essere solo il primo indizio su come i mutanti potrebbero essere introdotti nell’universo condiviso, visto che da subito si è palesata questa problematica; il gene X dormiente potrebbe essere effettivamente una soluzione forzata ma plausibile.