Dopo quello di Dave Bautista, è arrivato nelle ultime ore il messaggio di supporto di Sean Gunn per il fratello James Gunn dopo l’improvviso licenziamento da parte della Disney che ha allontanato il regista e sceneggiatore dalla produzione di Guardiani della Galassia Vol.3.

 

Quelle di Gunn sono parole d’affetto sincero nei confronti di una situazione che conosceva benissimo e che, secondo lui, non deve e non può condizionare l’opinione del pubblico sull’artista.

Di seguito vi riportiamo la traduzione integrale:

Inutile dire che amo e sostengo mio fratello James e sono orgoglioso di quanto sia gentile, generoso e compassionevole con tutte le persone della sua vita. Sin da bambino era chiaro che desiderava (o forse era destino) di essere un artista, raccontare storie, trovare la sua voce attraverso fumetti, film, la sua band. La lotta per trovare quella voce era a volte goffa, fuorviante o addirittura stupida, a volte meravigliosa, commovente e divertente. Da quando ha dedicato tutta la sua vita ai film dei Guardiani e al MCU sei anni fa, l’ho visto incanalare quella voce nel suo lavoro e vederlo trasformarsi come persona. L’ho visto preoccuparsi di “ammorbidire il suo carattere” affinché un pubblico più vasto si rendesse conto che questa sua ironia non era così utile come pensava, che il suo talento per la narrazione fosse qualcosa di meglio. Ho visto che aveva più cuore del ragazzo che pensava di aver bisogno di suscitare scalpore facendo battute orribili o offensive, e la parte migliore è che questo cambiamento in mio fratello si è riflesso nel cambiamento che i Guardiani subiscono. Ho sentito mio fratello dire molte volte che quando Quill raduna la squadra e dice “questa è la nostra possibilità di dimostrare che ci importa qualcosa”, quello era lo stesso discorso di incoraggiamento che lui stesso aveva bisogno di sentire. Fa parte di ciò che ha reso il lavoro sui film dei Guardiani un’esperienza così gratificante per il cast. Siamo riusciti a trovarci coinvolti in un film di supereroi di grosso budget che era, in sostanza, profondamente personale. Questo è un regalo. Ed è per questo che va bene. Tutto ciò per me non è una novità, a proposito. È tutto ciò che James ha spiegato molte volte nelle interviste, in modo più dettagliato e più eloquente. Fa sempre parte di questa storia. Quindi credo che la mia speranza sia che i fan continuino a guardare e apprezzare i film dei Guardiani, non a dispetto del fatto che il regista era un po’ un idiota, ma proprio per questo. Sono, dopotutto, film sulla scoperta del tuo io migliore. Lavorare su quei film ha reso mio fratello una persona migliore e sarò sempre orgoglioso di questo. Pace.

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Vi ricordiamo che le motivazioni che hanno causato tale decisione al vertice della Casa di Topolino sono state attribuite a una serie di tweet che Gunn aveva affidato alla rete circa dieci anni fa, cinguettii insensibili, profondamente stupidi, frasi scritte con il solo scopo di provocare reazioni sgradevoli. A tale decisione è seguita poi la comunicazione ufficiale di Gunn stesso, un’ammissione di colpa per il contenuto dei tweet, una dichiarazione in cui il regista e sceneggiatore si distacca dall’uomo che era quando ha affidato a Twitter quelle dichiarazioni di cattivo gusto.

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