Sebastian Stan è “felice di non essere stato scelto come Captain America”

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Facciamo un passo indietro e torniamo a circa dieci anni fa: all’epoca Sebastian Stan sostenne il provino con i Marvel Studios per interpretare il protagonista di Captain America: Il Primo Vendicatore, ma fu “scalzato” dal collega Chris Evans. Ovviamente saprete che l’attore venne poi selezionato nel ruolo di Bucky Barnes, migliore amico di Steve Rogers e futuro Soldato d’Inverno, scelta peraltro più che azzeccata.

Ora Stan è tornato a parlare di quell’esperienza dichiarandosi “felice” di non esser stato scelto come Captain America:

All’epoca la decisione dei Marvel Studios fu assolutamente giusta, e le cose per me funzionarono molto di più nei panni di Bucky. Adesso sto percorrendo la strada della sua riabilitazione e un domani lo vedremo come White Wolf“.

Quest’ultima dichiarazione lascia intendere che non sarà Bucky a prendere il posto di Steve Rogers nel MCU. Che ne pensate?

Sebastian Stan: “Bucky sarebbe un Captain America completamente diverso”

Vi ricordiamo che Sebastian Stan è nelle sale con Avengers: Infinity War e tornerà (presumibilmente) anche in Avengers 4. Il film, diretto da Anthony e Joe Russo, è stato sceneggiato da Christopher Markus e Stephen McFeely.

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Sebastian Stan sul legame tra Bucky e Steve: “Non finirà mai”

Cecilia Strazza
Cecilia Strazza
Nata a Roma nel 1990, Cecilia Strazza si è occupata per anni di analisi del film e critica cinematografica, collaborando con le riviste online Cinefilos.it e Sentireascoltare.com. Con Bakemono Lab ha pubblicato i volumi “Don’t you (forget about me): il cinema teen di John Hughes”, “Just like honey: il cinema di Sofia Coppola”, e con Bietti il saggio “Greta Gerwig: lo sguardo nuovo del cinema femminile“. Insieme a Chiara Guida e Davide Cantire è autrice e conduttrice del podcast “Cinema e…” e dal 2020 lavora in Wildside.
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