Torna “Wall Street” e il momento non potrebbe essere piu’ indicato. La crisi mondiale fa sentire i suoi effetti: la strada verso il risanamento e’ lunga e faticosa come ricorda ogni giorno il presidente Obama. Oliver Stone dopo 20 anni pronto a raccontare che cosa e’ successo in questi due decenni anche se come suggerisce il sottotitolo ”Il denaro non dorme mai”. Protagonista ancora Michael Douglas, alias Gordon Gekko.
”I tempi sono mutati -spiega Stone- Gekko e’ uscito dal sistema
e non puo’ rientrarci, anzi dopo essere uscito di prigione tenta di
riabilitarsi”. Ha scritto un libro (“Is Greed Good?”) in cui
prevede l’imminente disastro economico e nel frattempo fa di tutto
per riavvicinarsi alla figlia Winnie (Carey Mulligan), che invece non vuole avere a
che fare con il padre corrotto e ha un fidanzato, Jake Moore, Shia
LaBeouf, rampante agente di borsa e allo stesso tempo idealista e
fervente ambientalista. ”Riprendere il ruolo di Gekko -racconta
Michael Douglas- e’ stato elettrizzante. E’ stato un film
importante per la mia carriera e non solo perche’ ho vinto l’Oscar.
Interpretare Geeko dopo quello che e’ successo al mercato globale
mi ha dato piu’ di uno spunto per riflettere”.
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Se il primo era un ritratto della rapacita’ del capitalismo degli anni ’80, il sequel e’ appunto ambientato nei giorni del collasso finanziario americano. Come gia’ World Trade Center, sulla tragedia dell’11 settembre, anche questo ha un approccio personale e non sociologico.
Fonte:cinematografo