Evil Does Not Exist, Ryūsuke Hamaguchi presenta il film alla Mostra del Cinema di Venezia

Il film è in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.

Evil Does Not Exist Ryusuke Hamaguchi

Reduce dalla vittoria agli Oscar per il suo Drive my Car, il regista giapponese Ryūsuke Hamaguchi porta in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia il suo nuovo film, dal titolo Evil Does Not Exist, storia di Takumi e sua figlia Hana, che vivono nel villaggio di Mizubiki, nei pressi di Tokyo. Come altre generazioni prima di loro, conducono una vita modesta assecondando i cicli e l’ordine della natura. Un giorno, gli abitanti del villaggio vengono però a conoscenza del progetto di costruire, vicino alla casa di Takumi, un glamping, inteso a offrire ai residenti delle città una piacevole fonte di “evasione” nella natura.

 

Quando due funzionari di Tokio giungono al villaggio per tenere un incontro, diventa chiaro che il progetto avrà un impatto negativo sulla rete idrica locale, e ciò causa il malcontento generale. Le intenzioni contraddittorie dell’agenzia mettono in pericolo sia l’equilibrio ecologico dell’altopiano sia lo stile di vita degli abitanti. “In questo film ho avuto la meravigliosa opportunità di lavorare nuovamente con il compositore di Drive My Car, Eiko Ishibashi. – racconta Hamaguchi – Il progetto del film è iniziato quando mi ha chiesto di creare alcune riprese per la sua performance dal vivo e ho concepito il film come un “materiale originale” per le riprese”.

Man mano che mi legavo sempre di più al film che stavamo creando, anche Eiko e le sue amiche mi hanno aiutato molto nelle riprese. Era un modo molto libero di fare cinema, cosa che mi ha rivitalizzato molto. Dopo le riprese, sentivo di aver catturato le interazioni delle persone nella natura e di aver completato il lavoro come un unico film con il bellissimo tema musicale di Eiko Ishibashi. Spero che il pubblico senta la forza vitale delle figure che si agitano nella natura e nella musica di Evil Does Not Exist”.

Evil Does Not Exist conferenza stampa Venezia

Il lavoro degli attori sui personaggi

“Per quanto riguarda il mio personaggio, – racconta Ryuji Kosaka, interprete di Takumi – mi ha molto interessato il suo stile di vita così vicino alla natura, il tagliare la legna, raccogliere l’acqua del fiume o cercare funghi e altre piante del bosco. Era un modo di vivere che mi interessava poter esplorare”. Io invece ho pensato ad Hana come una bambina molto vivace e curiosa – aggiunge la giovane Ryo Nishikawa, interprete della figlia di Takumi.

Aiko Masubuki, interprete di uno dei due funzionari, afferma invece che “c’erano aspetti del mio personaggio con cui potevo immedesimarmi ma sin da subito ho scelto di non stringermi troppo alla sua personalità e mantenere un minimo di distacco“. “Per il mio personaggio mi sono invece chiesta come poter dar vita ad una personalità confusa, divisa tra il proprio lavoro e il bisogno di mantenersi vicino al bene comune”, spiega Ayaka Shibutani, interprete dell’altro funzionario presente nel film.

Il rapporto con la natura di Hamaguchi

“Prima di girare Evil Does Not Exist, in realtà, non avevo una grande connessione con la natura, mi limitavo a frequentare i parchi di Tokyo. – spiega Hamaguchi – Dopo averlo girato mi sono reso conto di quanto essa sia importante per sentirci ispirati ma anche per guarirci dai mali di ogni giorno. Ho notato che di questi tempi quando poni degli elementi naturali in un film emerge subito il tema della salvaguardia ambientale, quindi sapevo di non poter evitare questa idea e per questo mi sono concentrato sul mostrare come un dialogo sincero possa essere, forse, l’opzione migliore per cercare delle concrete soluzioni su tale questione”, conclude Hamaguchi.

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