Grandi sorprese ci sono state e
ci aspettano nel week-end veneziano. Ieri c’è stata la proiezione
di The Master di Paul Thomas Anderson, film che narra la nascita di una setta
religiosa (si pensa ispirata a Scientology) dove il guru Lancaster
Dodd (Philip Seymour Hoffman) riesce ad abbindolare l’alcolista
Freddie Sutton (Joaquin Phoenix).
Hanno sfilato anche Toni
Servillo, Giselda Volodi, Alfredo Castro, Fabrizio Falco e Aurora
Quattrocchi, interpreti di È stato il figlio, film
in concorso di Daniele Ciprì. Ambientato in Sicilia, narra le
vicende della misera famiglia Ciraulo, che ha ricevuto un
risarcimento dopo la morte della figlia Serenella coinvolta in una
sparatoria mafiosa. Ciprì nella conferenza stampa, ha affermato che
un film di questo genere gli “faceva paura”, anche se ora è
entusiasta di essere arrivato al Festival di Venezia. Molte sono state le
incertezze su chi dovesse interpretare il film, in particolare Toni
Servillo ha dichiarato che era “timoroso di danneggiare il film”,
poiché da campano temeva di non riuscire a rendere credibili la
maggior parte dei dialoghi in dialetto siciliano.
Per quanto riguarda la giornata di oggi, c’è grande attesa per i
due film in concorso. Lemale et Ha’Chalal (Fill
the Void) di Rama Burshtein, è la storia di Shira, giovane figlia
di una famiglia ebraica che sta per sposarsi con un suo coetaneo.
La tragica morte della sorella dopo il parto, costringerà Shira a
scegliere tra la sua volontà e i doveri verso la famiglia, poiché,
per volere della madre, dovrà sposare il genero rimasto vedovo per
evitare che il bambino appena nato venga portato via.
Terrence Malick presenta il suo film in concorso, To the
Wonder. Il film ruota attorno ad un dramma sentimentale,
Ben Affleck interpreta lo scrittore fallito Neil che sposa Marina
(Olga Kurylenko) e la coppia ha una figlia. Entrambi sono
insoddisfatti del matrimonio e delle loro vite, così Neil scopre
essere attratto dalla sua amica Jane (Rachel McAdams), mentre
Marina ha una relazione con Charles (Charles Baker).
Ben presto però la coppia decide di risolvere i problemi
rivolgendosi a Padre Quintana (Javier Bardem), uomo religioso in
crisi per dover dare continuamente consigli agli altri
parrocchiani.
Per la sezione film Fuori Concorso – proiezioni speciali è
interessante La Nave Dolce, dallo stesso regista
di Diaz, Daniele Vicari. È un documentario basato sulla vicenda
della nave sbarcata l’8 agosto del 1991 a Bari con circa 20.000
albanesi, di cui molti, in attesa del rimpatrio, vennero ammassati
nello stadio della città per ordine del Governo e qui si
consumarono innumerevoli tragedie.