Venezia 82: a La grazia di Paolo Sorrentino il Premio Francesco Pasinetti 2025

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Va a La grazia di Paolo Sorrentino (Venezia 82) il Premio Francesco Pasinetti 2025 per il miglior film italiano assegnato a Venezia, come tradizione, dai Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI). Fra gli attori protagonisti sugli schermi della Mostra 82 il prestigioso riconoscimento è attribuito a Toni Servillo, ancora per La grazia e a Valeria Bruni Tedeschi per Duse di Pietro Marcello. Ad Anna Ferzetti, un Pasinetti ‘speciale’ per la sua grande prova d’attrice a fianco di Servillo nel film di Sorrentino.

Nel ricordare che i ‘Pasinetti’ sono i premi storici assegnati dalla stampa a Venezia fra tutte le opere italiane presentate nelle diverse sezioni, i Giornalisti Cinematografici segnalano un’annata di eccellenza soprattutto nelle performance delle attrici che, a partire dall’interpretazione di Barbara Ronchi in Elisa di Leonardo Di Costanzo, hanno dato vita una galleria di straordinarie protagoniste nei film italiani selezionati quest’anno. I giornalisti sottolineano inoltre la qualità di una selezione ricca di opere che confermano la vivacità e la varietà dell’offerta proposta da quest’edizione della Mostra diretta da Alberto Barbera, che ha offerto visibilità al cinema italiano e merita adesso anche l’attenzione del pubblico nelle sale.

Ecco in sintesi le motivazioni:

MIGLIOR FILM

  • La grazia di Paolo Sorrentino

Un film Fremantle scritto e diretto da Paolo Sorrentino.

Prodotto da Annamaria Morelli per The Apartment, società del Gruppo Fremantle

da Paolo Sorrentino per Numero 10 e da PiperFilm che lo distribuirà in sala

“Un film importante, sorprendente e inatteso, magnificamente costellato da piccoli colpi di scena in cui ironia e leggerezza scandiscono il tarlo del dubbio in una lunga riflessione esistenziale. Ricco di dettagli che richiamano iconicamente tutto il cinema di Sorrentino, il film è come sempre e più di sempre un viaggio che abbraccia la politica come la vita. Il tormento del dubbio, in una magnifica sceneggiatura, fa riflettere sull’amore e sul senso dei dilemmi morali, sul tema del perdono e sull’impossibilità di sfuggire, nel pubblico come nel privato, al senso di responsabilità.”

MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA

  • Toni Servillo – La grazia di Paolo Sorrentino

“Nel film di Sorrentino ancora una volta una prova eccellente quella di Servillo, con un personaggio diviso fra il tormento di un antico dubbio sentimentale e l’impossibilità di elaborare un lutto, la malinconia di una solitudine interiore e la tensione degli ultimi giorni di un mandato al Quirinale – con la possibilità di riconquistare un senso di fiducia in se stesso come nelle persone, di cui costantemente dubita. Nel richiamo al senso di responsabilità sui grandi temi che affronterà fino all’ultimo istante del mandato presidenziale, è perfetto l’equilibrio fra riflessione ed emozione, in una prova di recitazione sublime anche nei momenti in cui ci regala la sorpresa di un inatteso intermezzo di passione rap.”

PREMIO PASINETTI SPECIALE

  • Anna Ferzetti – La grazia di Paolo Sorrentino

“Preziosa consigliera del padre Presidente, Dorotea è l’ago della bilancia nel termometro del suo umore e dei suoi dubbi in un duetto che alterna il complesso dibattito tecnico alla complicità intellettuale, il costante invito a lasciar andare la malinconia e quel certo immobilismo caratteriale che rischia a tratti di appannare il ‘cemento armato’ del carattere presidenziale per mancanza di coraggio. Con dolcezza e determinazione la Dorotea di Anna Ferzetti è talmente incisiva nel confronto con il Presidente Toni Servillo da essere presente anche nei momenti di assenza, alternando la pazienza di una figlia comprensiva all’inevitabile durezza di una giurista lucida e determinata.”

MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA

Valeria Bruni Tedeschi – Duse di Pietro Marcello

“Una Eleonora Duse immensa e straordinariamente moderna in un’interpretazione che unisce lo spirito del teatro alla forza di un grande cinema in un ritratto potente e inedito, ricco di sfumature. Una meravigliosa interpretazione che riaccende di novità la figura di un’attrice qui non solo iconica ma vitale, appassionata e tenace fino alla fine.”

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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