Home Blog Pagina 714

Spy Kids: Armaggedon, Gina Rodriguez e Zachary Levi in ostaggio nel primo teaser

0

Netflix ha rilasciato il primo teaser trailer di Spy Kids: Armaggedon, l’ultimo capitolo della serie che segue i più giovani protettori del nostro mondo. Oltre a condividere con il pubblico il primo sguardo al sequel, la piattaforma di streaming ha anche annunciato che il film sarà debutterà nel proprio catalogo il 22 settembre 2023. Una nuova generazione di Spy Kids sta per accendere i riflettori, in un’avventura che dimostrerà che i nuovi personaggi hanno tutto ciò che serve per salvare i loro genitori da pericolosi cattivi. Gina Rodriguez e Zachary Levi interpretano i genitori dei nuovi eroi, preparando il terreno per un viaggio divertente.

Robert Rodriguez torna alla regia, dopo aver lavorato al franchise per più di due decenni. Il regista ha diretto il primo film della serie, insieme ai sequel che sono stati rilasciati da allora. Oltre ai film, Rodriguez ha sviluppato una serie animata per Netflix intitolata Spy Kids: Mission Critical. In quella storia, i fratelli dei film originali hanno nuove missioni da compiere, colmando i vuoti lasciati tra i film. Il franchise continua ad espandersi, poiché il male non si ferma a minacciare i giovani eroi di questo universo.

Nel nuovo film Quando i figli dei più grandi agenti segreti al mondo aiutano a loro insaputa un potente sviluppatore di giochi a diffondere un virus informatico che gli consente di controllare ogni tipo di dispositivo, devono diventare spie loro stessi per salvare i genitori e il mondo intero. Non è chiaro se qualcuno del cast originale, inclusi Antonio Banderas o Carla Gugino, tornerà a riprendere i propri ruoli a qualsiasi titolo.

Spy Kids, l’originale

Il franchise originale di Spy Kids vedeva Antonio Banderas e Carla Gugino nei panni di due spie che vengono rapite, con i loro figli (interpretati da Alexa Vega e Daryl Sabara) incaricati di salvarli mentre svelano anche il passato segreto di spionaggio della famiglia. Originariamente pubblicato nel 2001, il franchise ha generato tre sequel ufficiali, l’ultimo dei quali è Spy Kids: All the Time in the World del 2011, con Jessica Alba e Joel McHale.

Spy Kids: All the Time in the World da ‘annusare’

0

Sembra che per Spy Kids: All the Time in the World, Robert Rodriguez voglia adottare l’Aromascope, sistema che permette allo spettatore di ‘annusare’ il film, oltre che guardarlo e sentirlo!

Spy Kids Reboot: Netflix collabora con Robert Rodriguez

0
Spy Kids Reboot: Netflix collabora con Robert Rodriguez

Arriva dal  The Hollywood Reporter  l’indiscrezione che un nuovo franchise di Spy Kids è all’orizzonte. Infatti secondo il noto sito americano il colosso dello streaming Netflix sta sviluppando un nuovo film con il regista Robert Rodriguez. Il pezzo diffuso nella giornata di ieri afferma che Netflix e Rodriguez stanno collaborando per “rilanciare e reimmaginare” il franchise pensando a una nuova generazione. Secondo quanto riferito, Rodriguez scriverà, dirigerà e produrrà il nuovo progetto cinematografico, con Netflix che annuncerà formalmente il progetto esattamente 21 anni dopo l’uscita nelle sale del primo Spy Kids.

I dettagli della trama per il nuovo film di Spy Kids sono tenuti nascosti, ma The Hollywood Reporter anticipa che l’intenzione attuale è quella di introdurre una nuova famiglia di spie. Non è chiaro se qualcuno del cast originale, inclusi Antonio Banderas o Carla Gugino, tornerà a riprendere i propri ruoli a qualsiasi titolo.

Spy Kids, l’originale

Il franchise originale di Spy Kids vedeva Antonio Banderas e Carla Gugino nei panni di due spie che vengono rapite, con i loro figli (interpretati da Alexa Vega e Daryl Sabara) incaricati di salvarli mentre svelano anche il passato segreto di spionaggio della famiglia. Originariamente pubblicato nel 2001, il franchise ha generato tre sequel ufficiali, l’ultimo dei quali è Spy Kids: All the Time in the World del 2011, con Jessica Alba e Joel McHale.

Spy Kids 4: il secondo trailer

0
Spy Kids 4: il secondo trailer

Ecco il secondo trailer di Spy Kids 4, la fortunata saga di baby super eroi in cui ritroveremo anche la bella Jessica Alba. Il film uscirà il 19 agosto nella versione Aromascope 4D.

 

Springsteen: Liberami dal Nulla, il trailer del biopic su Bruce Springsteen

Jeremy Allen White è Bruce Springsteen nel primo trailer di Springsteen: Liberami dal Nulla. Nelle sale il 24 ottobre!

La trama e il cast di Springsteen: Liberami dal Nulla

Prodotto dai 20th Century Studios, il film racconta la realizzazione dell’album ”Nebraska” di Bruce Springsteen del 1982, quando era un giovane musicista sulla soglia della superstar mondiale, che lottava per conciliare le pressioni del successo con i fantasmi del suo passato. Registrato su un registratore a 4 tracce nella camera da letto di Springsteen nel New Jersey, l’album segnò un momento cruciale della sua vita ed è considerato uno dei suoi lavori più duraturi: un disco acustico crudo e tormentato, popolato da anime perse alla ricerca di una ragione per credere.

Interpretato da Jeremy Allen White nel ruolo del Boss, il film è scritto per lo schermo e diretto da Scott Cooper sulla base del libro “Deliver Me from Nowhere” di Warren Zanes. Nel cast ci sono anche Jeremy Strong nel ruolo del manager e confidente di lunga data di Springsteen, Jon Landau; Paul Walter Hauser nel ruolo del tecnico della chitarra Mike Batlan; Stephen Graham nel ruolo del padre di Springsteen, Doug; Odessa Young nel ruolo dell’amante Faye; Gaby Hoffman nel ruolo della madre di Springsteen, Adele; Marc Maron nel ruolo di Chuck Plotkin e David Krumholtz nel ruolo del dirigente della Columbia, Al Teller.

In arrivo solo nelle sale il 24 ottobre 2025, il film è prodotto da Cooper, Ellen Goldsmith-Vein, Eric Robinson e Scott Stuber. Tracey Landon Jon Vein e Zanes sono i produttori esecutivi.

Spring Breakers: un nuovo poster

0
Spring Breakers: un nuovo poster

Spring-Breakers-2012

Se siete intenzionati a partire con Selena Gomez, Vanessa Hudgens, Ashley Benson e Rachel Korine per lo Spring Break di quest’anno è bene che voi sappiate

Spring Breakers: trailer e trailer internazionale del film con James Franco

0

spring-breakers-veneziaE’ stato, si fatica un po’ a crederlo, il vero e proprio evento dell’ultimo Festival di Venezia, che ha fatto riversare sul tappeto rosso del Lido una miriade di ragazzine inferocite

Spring Breakers: recensione del film con Selena Gomez

0
Spring Breakers: recensione del film con Selena Gomez

Negli Stati Uniti la tradizione dello Spring Breakers (le vacanze di primavere) è consolidata, e tutti gli adolescenti collegiali non vedono l’ora di poter partire, per una settimana all’anno, per andare a far baldoria con gli amici in luoghi caldi, su spiagge affollate piene di alcool e ragazzi con gli ormoni a fior di pelle.

Questo è l’argomento da cui parte Spring Breakers, l’ultimo film di Harmony Korine che vede protagonista un inedito poker di ninfette che faranno sicuramente sognare gli spettatori più sensibili. Selena Gomez, Vanessa Hudgens, Ashley Benson e Rachel Korine sono le quattro bellissime adolescenti (o appena post adolescenti) che cadano più o meno inconsapevolmente nelle grinfie di uno straordinariamente irriconoscibile James Franco e trasformano il loro spring break in un lungo incubo ad occhi aperti.

La voglia di evadere, l’esagerazione in ogni impulso, la violenza gratuita e la caccia alla ricchezza diventano per le ragazze uno scopo fine a se stesso che le trascinerà in un vortice di violenza ed estasi che finirà per distruggere alcuni e per innalzare altri.

Spring Breakers, il film

Spring BreakersIl regista Harmony Korine si confronta per la prima volta con un cast di professioniste, cimentandosi in un film tutto nuovo per il suo consueto stile, e pescando dallo star system hollywoodiano quelle che sembravano le meno adatte a dare vita alle sue sconsiderate protagoniste.

La Gomez e la Hudgens, vere e proprie star sia negli USA che da noi diventano le protagoniste di un film che le vede avere a che fare con una parte pubblica di loro che non avevano ancora mostrato, e se la più pudica Selena mantiene il suo status di brava ragazza nonostante il contesto, la Vanessa cinematografica si scatena diventando l’”anti-Disney” per eccellenza, allontanandosi, una volta e per sempre, dallo stereotipo di ragazzina dolce e canterina con cui ha trovato il successo.

Da parte sua Korine realizza un film che lungi dall’infastidire, con la sua ostentata esibizione dei corpi e del sesso, ma anche della violenza, dell’alcool e della droga nel mondo dei giovani e delle gang di strada, crea un fortissimo senso di noia, nella reiterazioni delle voci over, dei dialoghi deliranti e delle solw motion esasperate.

Nota di merito invece alla straordinaria colonna sonora firmata dal Dj Skrillex, che da un ritmo incalzante e allo stesso tempo trasognato alle nostre protagoniste, che alla fine, o si amano o si odiano, così come si amerà o si odierà Spring Breakers.

Spring Breakers: nuovo foto del film con James Franco!

0
Spring Breakers: nuovo foto del film con James Franco!

Sono state rilasciate nuove foto dal set di Spring Breakers, nuovo film di Harmony Korine incentrato su un gruppo di ragazze del college che decide di rapinare un fast food per far cassa in vista

Spring Breakers: Anteprima Roma con Vanessa Hudgens e Selena Gomez

0

Guarda tutte le foto dell’anteprima a Roma del film Spring Breakers di Harmony Korine, all’evento hanno partecipato le protagoniste Selena Gomez, Vanessa Hudgens, Ashley Bensone Rachel Korine, acclamatissime dalla folla in deliro. Foto di Raffaele Piano.

Selena Gomez
Selena Gomez – Foto di Raffaele Piano © Cinefilos.it
Vanessa Hudgens
Vanessa Hudgens, Ashley Bensone Rachel Korine – Foto di Raffaele Piano © Cinefilos.it
Ashely Benson
Ashley Bensone – Foto di Raffaele Piano © Cinefilos.it
Rachel Korine-
Rachel Korine – Foto di Raffaele Piano © Cinefilos.it

Spring Breakers The Second Coming: in arrivo Spring Breakers 2

0

Spring Breakers The Second ComingUna cosa è certa, non si può negare che il Spring Breakers abbia avuto un successo. E infatti, grazie a questo successo presto arriverà il sequel Spring Breakers The Second Coming. Il film prima perso per un rumors infondato ora sarà presentato al Marché du Film del Festival di Cannes 2014 da Wild Bunch per trovare finanziatori. La pellicola inoltre ha già uno sceneggiatore e a scriverlo sarà nientemeno che Irvine Welsh lo scrittore di Trainsporring. 

Spring Breakers 2 avrà come protagonista un gruppetto di  ragazzine disinibite e pronte a tutto che dovrà fare i conti con un gruppo militante di religione cristiana e proverà a convertirle. Wild Bunch ha dichiarato che non sarà proprio un vero sequel  ma ci saranno riferimenti ai personaggi del capitolo precedente, e potremmo ance vedere qualcuno del cast ritornare per questa seconda avventura.

Fonte: Screen Daily

Spring Breakers 2: le Pussy Riot nel cast?

0

Pussy RiotPotrebbe essere la svolta del film e lo smacco definitivo a James Franco. Infatti dopo l’annuncio ufficiale dell’arrivo di Spring Breakers 2 e dopo la sfuriata dell’attore sulla presunta illegittimità di una tale operazione, arrivano i primi rumors su chi potrebbe entrare nel cast del film al posto delle giovani lolite del primo film (Vanessa Hudgens, Ashley Benson, Rachel Korine e Selena Gomez).

Sembra infatti che le Pussy Riot (il duo russo di artiste performative formato da Nadezhda “Nadya” Tolokonnikova e Maria “Masha” Alyokhina) potrebbero arrivare a Cannes per entrare in trattative con il regista del film, Jonas Akerlund, e i produttori Chris e Roberta Hanley, e Jordan Gertner. Le due artiste sono rimaste in carcere per due anni dopo aver manifestato contro Putin nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca.

Chris Hanley ha dichiarato: “Il nostro regista sta per avere un incontro speciale con Nadya e Maria. La finzione di Spring Breakers non si è mai incontrata con la realtà delle Pussy Riot fino ad ora. Nonostante le polemiche, la sceneggiatura di Spring Breakers 2 ha una fortissima voce femminista e Nadya e Maria sono una potentissima voce del mondo femminista.”

Le ultime voci parlano di una incerta partecipazione delle due donne a Cannes, dove dovrebbe avvenire l’incontro per la proposta definitiva. A breve sapremo cosa accadrà.

Fonte: Variety

Spring Breakers 2: i produttori rispondono a James Franco “Quanti sequel ha fatto …”

0

Spring Breakers 2Come molti di voi avranno letto, qualche settimana fa abbiamo riportato le dichiarazioni al veleno di James Franco (leggi qui) che si è espresso sull’annunciato sequel, Spring Breakers: The Second Coming. Ebbene oggi arriva la risposta dei produttori sulle pagine di Variety:

LEGGI ANCHE: Spring Breakers 2: le Pussy Riot nel cast?

“Ricordiamo tutti i sequel che James Ha fatto” ha detto Chris Hanely ” Il Pianeta delle Scimmie, Il Grande e Potente Oz, Spider-Man 2. Sembra inoltre che stia facendo l’impossibile per fare un seguito di Strafumati. Forse crede che solo i film troppo celebri per fallire siano una strada valida artisticamente”.

Il produttore ha poi posto l’attenzione sulle personalità coinvolte: “Jonas Akerlund e Irvine Welsh non mi sembrano artisti deboli e incapaci, scena contare il nostro trascorso nell’industria.”

L’altro produttore poi Roberta Gertner  ha ribadito:  “Abbiamo tutti i diritti di sfruttamento: prequel, sequel, remake e spin-off di animazione”.

Spring Breakers The Second Coming. Il film prima preso per un rumors infondato ora sarà presentato al Marché du Film del Festival di Cannes 2014 da Wild Bunch per trovare finanziatori. La pellicola inoltre ha già uno sceneggiatore e a scriverlo sarà nientemeno che Irvine Welsh lo scrittore di Trainsporring. 

Spring Breakers 2 avrà come protagonista un gruppetto di  ragazzine disinibite e pronte a tutto che dovrà fare i conti con un gruppo militante di religione cristiana e proverà a convertirle. Wild Bunch ha dichiarato che non sarà proprio un vero sequel  ma ci saranno riferimenti ai personaggi del capitolo precedente, e potremmo ance vedere qualcuno del cast ritornare per questa seconda avventura.

 

Spotlight: Mark Ruffalo indagherà sulla pedofilia nella chiesa

0

Sempre più indaffarato ed in ascesa nell’ambiente cinematografico hollywoodiano, sembrerebbe che Mark Ruffalo sia in procinto di confrontarsi con un progetto cinematografico che potrebbe rivelarsi rischioso per le tematiche che andrà ad affrontare.

Secondo notizie dell’ultima ora, Ruffalo potrebbe essere il protagonista di Spotlight film di denuncia che andrà a gettare luce fra le ombre della chiesa cattolica, in particolar modo analizzerà i casi di pedofilia che nelle ultime decadi sono usciti allo scoperto.

La pellicola, infatti, si spira ad una inchiesta portata avanti dal The Boston Globe per oltre un anno, nel corso della quale lo Spotlight Team ha intervistato le vittime degli abusi raccogliendo materiale per oltre mille pagine che portò alle dimissioni del Cardinale Bernard Law, colpevole di aver nascosto per anni una serie di abusi perpretrati da alcuni preti. L’inchiesta, risalente al 2003, fruttò al gruppo di reporter il prestigioso premio Pulitzer.

Al fianco di Mark Ruffalo troveranno posto nella pellicola, anche se sono tuttora in corsa le trattative, Rachel McAdamsMichael Keaton Stanley Tucci.

A dirigere Spotlight sarà invece Tom McCarthy, mentre a produrre il film saranno Michael Sugar Steve Golin per Anonymous Content Nicole Rocklin Blye Faust. Produttori esecutivi saranno invece Jonathan King Jeff Skoll.

Fonte: Hollywood Reporter

Spotlight: 5 clip dal film con Mark Ruffalo e Rachel McAdams

0
Spotlight: 5 clip dal film con Mark Ruffalo e Rachel McAdams

Guarda cinque clip inedita dal film Spotlight, l’acclamata pellicola in uscita prodotta da Netflix e che vede protagonista un cast d’eccezione composto da Mark Ruffalo, Michael Keaton,  Rachel McAdams, Liev Schreiber, Brian d’Arcy James, John Slattery e Stanley Tucci.

VENEZIA 72: SPOTLIGHT, RECENSIONE DEL FILM CON MARK RUFFALO

Spotlight, per il reporter Walter Robinson senza l’inchiesta “la democrazia muore”

0

Walter Robinson, reporter del Boston Globe e membro del team Spotlight che nel 2002 ha portato alla luce gli innumerevoli casi di pedofilia coperti dalla Chiesa nell’arcidiocesi di Boston, ha arrivato a Roma per presentare Il caso Spotlight, il film diretto da Tom McCarthy e candidato a sei premi Oscar che racconta proprio questa vicenda cardine nel giornalismo investigativo e d’inchiesta.

Il giornalista ha subito portato all’attenzione dei presenti l’importanza del lavoro del reporter: “Il giornalismo d’inchiesta negli Stati Uniti sopravvive con un ausilio di assistenza in vita, come un malato terminale. L’avvento del web ha privato i giornali dei fondi per il giornalismo d’inchiesta e tanti posti di lavoro sono andati perduti. Gli editori, americani e in tutto il mondo, sono folli perché se chiedi ai lettori per quale motivo comprano i giornali, la risposta è il giornalismo d’inchiesta, eppure i quotidiani sono pronti a tagliare proprio in questo settore. È necessario che ci sia qualcuno che spinge le istituzioni a prendersi le responsabilità, così come il Globe ha fatto con la Chiesa. Se non lo facciamo noi, chi lo farà? Se non lo facciamo la democrazia muore, la gente non potrà più informarsi se il giornalismo d’inchiesta finirà.”

LEGGI LA RECENSIONE FILM DE IL CASO SPOTLIGHT

Il cardinale all’epoca in carica a Boston, Law, si trova adesso a Roma, dismesso dai suoi compiti da papa Francesco. Se lo incontrasse ora cosa gli direbbe?

W. R.: “È qui a Roma dal 2002. Io sono l’ultimo reporter a cui Law vorrebbe parlare probabilmente.”

Walter Robinson Michael KeatonChe effetto le ha fatto vedersi sullo schermo, interpretato da Michael Keaton?

W. R.: “Sono onorato di essere qui, della vostra attenzione, sono onorato di essere stato interpretato da Michael Keaton, uno dei migliori attori in circolazione. Nel 1994 io ero caporedattore di cronaca locale al Globe e lui ha interpretato un caporedattore di cronaca locale in Cronisti d’assalto, di Ron Howard, dove è stato bravissimo nel riportare il tipo di lavoro sullo schermo, i tempi, l’ambiente di redazione. Sono stato fortunato perché lui ha colto ogni occasione per portare al cinema la mia immagine nel migliore dei modi, studiando i miei gesti, le mie movenze, la mia voce. E questo vale anche per gli altri attori che hanno interpretato in miei colleghi.”

Che riscontro può avere questo film nell’anno del Giubileo?

W. R.: “Ho grandi speranze per il Papa e per quello che sta cercando di fare. Quando è stato eletto la prima cosa che ha fatto è stata rimuovere le limousine ai cardinali, spingendoli a porre attenzione alle necessità dei fedeli. Ho speranze che papa Francesco voglia cambiare questo tipo di tendenze per convincere il clero ad occuparsi dei bisogni dei fedeli. Spero che questo diminuirà almeno il numero degli abusati. Malgrado tutto i passi di papa Francesco, c’è molto da fare. Negli USA ha lodato i vescovi che si stanno adeguando ai cambiamenti necessari, ma molti l’hanno preso come un insulto perché i vescovi, i cardinali, sono i primi a voler mantenere le cose come sono e cambierebbero opinione solo con una pistola puntata alla testa.”

Con Robinson a Roma era presenta anche Michael Keaton. Qui le sue dichiarazioni.

Spotlight, Michael Keaton a Roma: “I giornalisti sono i veri eroi della storia”

0

Dopo il trionfo di Birdman, Michael Keaton torna protagonista di un film che promette di far parlare di sé. Si tratta de Il Caso Spotlight, diretto da Tom McCarthy e candidato a sei premi Oscar. Nel film Keaton interpreta Walter V. Robinson, reporter del Boston Globe e membro del team Spotlight che nel 2002 ha portato alla luce gli innumerevoli casi di pedofilia coperti dalla Chiesa nell’arcidiocesi di Boston, e l’attore hollywoodiano ci tiene affinché in primo piano resti il reporter e soprattutto il suo straordinario lavoro.

“Vi ringrazio per i complimenti che mi avete fatto – ha dichiarato Keaton alla stampa romana – il mio ego comincia a fare capolino facendomi credere di essere il migliore, ma ho fatto solo il mio lavoro. La differenza l’hanno fatta Robbie (nickname di Walter V. Robinson, ndr) e gli altri. Quello che faccio è importante perché per me è importante l’arte. La verità è che faccio il meglio che posso nel mio lavoro e sono importante per me e per la mia famiglia e i miei amici, ma non sono una persona importante. La cosa importante è la storia e quello che hanno fatto questi giornalisti, non noi attori.”

Il Caso Spotlight è una celebrazione del giornalismo alla vecchia maniera. Cosa hai provato a interpretare un giornalista oggi in un momento di passaggio per il giornalismo d’inchiesta?

M. K.: “Il ruolo per me è stato una benedizione. Sono molto interessato al mondo del giornalismo, ho interpretato il personaggio di un giornalista altre tre volte. L’opportunità l’ho colta al volo perché s trattava di una sceneggiatura molto ben scritta, credo di essere stato il secondo attore a cui si sono rivolti, dopo Mark Ruffalo. Amo il lavoro di Tom McCarthy e ho visto quasi tutti i suoi film. Seguo le news in televisione, non seguo molto internet, il tema e l’argomento mi hanno spinto ad accettare la parte.”

E sul giornalismo d’inchiesta, vero fulcro del film, Keaton ha le idee chiare ed è conscio del fatto che dovrebbe essere maggiormente supportato dei quotidiani. “Per esempio – ha raccontato l’attore – a Pittsburgh, mia città d’origine, il quotidiano locale ha sei pagine dove non mi risulta che ci sia lavoro investigativo. A Flint in Michigan c’è stato un grosso caso di inquinamento di piombo della falda acquifera che ha causato intossicazione e danni cerebrali a bambini che ora hanno difficoltà di apprendimento. Una sola persona ha indagato, Erin Brockovich, se ci fosse stato un team con lei, non sarebbe strano immaginare che una crisi così sarebbe potuta essere fermata.”

Michael Keaton
Foto di Cinefilos.it

L’argomento del film è noto, quale potrebbe essere l’impatto sul pubblico italiano?

M. K.: “Credo che il film possa avere un impatto, non riesco a immaginare che non ce l’abbia. Dopo una proiezione con il pubblico, negli Stati Uniti, un uomo mi ha avvicinato e mi ha detto di essere un sopravvissuto. Un uomo grande e grosso, che non aveva mai detto a nessuno di questa sua terribile esperienza. Credo che il film non punti il dito contro la religione in generale. Rispetto ogni fede, sono cresciuto con un’educazione cattolica, e la cosa più difficile è stato vedere persone che perdevano la fede. Sono cresciuto in un ambiente cattolico, mia madre non ha mai mancato di andare a messa e questa conseguenza mi rattrista. Rispetto i punti di vista e il credo. Ma questa situazione del film non riguarda solo Boston, ma il mondo è quindi suscita un interesse che è quello dei fedeli. Soprattutto in Italia, sede del Vaticano. Sono un fan di Francesco, lo ammiro, è un lavoro difficile il suo. Ci sono però nel film delle tematiche che vanno oltre, non solo l’abuso dei preti in senso stretto, ma l’abuso di potere, come avviene anche con le forze dell’ONU. Chi ha potere e il potere di difendere gli indifesi, diventa invece colui che abusa di questo potere. L’impatto del film va anche oltre il tema religioso, io sono solo un attore, i giornalisti sono i veri eroi della storia, noi siamo dei giocatori minori.”

Come ti sei preparato per interpretare Walter Robinson?

M. K.: “Per me è stato molto facile per via della presenza di Walter, ho passato molto tempo con lui, parlando con lui e chiedendogli della sua vita e di tutti gli altri casi a cui ha lavorato. Sono curioso di natura e lo sono stato in particolare del mondo del giornalismo visto da lui. Ho fatto molte domande, sulla famiglia, sul golf, su tutto. Cercavo di cogliere l’essenza della persona e del giornalismo, oltre ad aggiungere qualcosa di mio.”

Con Michael Keaton a Roma era presenta anche Robinson. Qui le sue dichiarazioni.

Spotlight miglior film per la National Society of Film Critics

0
Spotlight miglior film per la National Society of Film Critics

Spotlight di Thomas McCarthy è il Miglior Film del 2015 secondo la National Society of Film Critics, l’ultima organizzazione di critica cinematografica statunitense ad assegnare premi.

Il film con protagonisti Mark Ruffalo e Michael Keaton ha vinto anche il premio per la Miglior Sceneggiatura, firmata dal regista McCarthy e da Josh Singer.

Ecco la lista completa dei vincitori:

  • Best picture: Spotlight
  • Best actor: Michael B. Jordan, Creed
  • Best actress: Charlotte Rampling, 45 Years
  • Best supporting actor: Mark Rylance, Bridge of Spies
  • Best supporting actress: Kristen Stewart, Clouds of Sils Maria
  • Best director: Todd Haynes, Carol
  • Best screenplay: Josh Singer and Tom McCarthy, Spotlight
  • Best cinematography: Ed Lachman, Carol
  • Best foreign-language film: Timbuktu
  • Best non-fiction film: Amy
  • Film Heritage: Film Society of Lincoln Center/Jake Perlin, Michelle Materre, Tell It Like It Is: Black Independents in New York, 1968-1986
  • Film Heritage: Criterion Collection/LiImmagine Ritrovate for the restoration and packaging of The Apu Trilogy by Satyajit Ray
  • Film Heritage: Association Chaplin for supervising the digital restoration of Charlie Chaplin’s Essanay Films
  • Special Citation for a Film Awaiting American Distribution: Radu Muntean’s One Floor Below

Spotlight miglior film per ai Los Angeles Film Critics Awards

0
Spotlight miglior film per ai Los Angeles Film Critics Awards

Nonostante Mad Mad Fury Road abbia praticamente trionfato in quasi tutte le categorie importanti, Spotlight ha portato a casa il premio per il miglior film ai Los Angeles Film Critics Awards.

Scommettiamo che la pellicola con protagonista Mark Ruffalo continuerà a far parlare di sè durante tutti i prossimi due mesi, ovvero, la stagione dei premi.

Career Achievement: Anne V. Coates

Best Cinematography: John Seale (“Mad Max: Fury Road”); Runner-up: Edward Lachman (“Carol”)

Best Music Score: Carter Burwell (“Anomalisa” and “Carol”); Runner-up: Ennio Morricone (“The Hateful Eight”)

Best Supporting Actor: Michael Shannon (“99 Homes”); Runner-up: Mark Rylance (“Bridge of Spies”)

Best Production Design: Colin Gibson (“Mad Max: Fury Road”); Runner-up: Judy Becker (“Carol”)

Best Editing: Hank Corwin (“The Big Short”); Runner-up: Margaret Sixel (“Mad Max: Fury Road”)

Best Supporting Actress: Alicia Vikander (“Ex Machina”); Runner-up: Kristen Stewart (“Clouds of Sils Maria”)

Best Documentary: “Amy”; Runner-up: “The Look of Silence”

Best Screenplay: “Spotlight”; Runner-up: “Anomalisa”

Best Actor: Michael Fassbender (“Steve Jobs”); Runner-up: Géza Röhrig (“Son of Saul”)

Best Animation: “Anomalisa”; Runner-up: “Inside Out”

Best Director: George Miller (“Mad Max: Fury Road”); Runner-up: Todd Haynes (“Carol”)

Best Actress: Charlotte Rampling (“45 Years”); Runner-up: Saoirse Ronan (“Brooklyn”)

Best Foreign Language Film: “Son of Saul”; Runner-up: “The Tribe”

New Generation Award: Ryan Coogler

Best Picture: “Spotlight”; Runner-up: “Mad Max: Fury Road”

Spot tv italiano per Jobs, con Ashton Kutcher

0
Spot tv italiano per Jobs, con Ashton Kutcher

Nuovo spot tv in italiano di Jobs, biopic sul fondatore della Apple Steve Jobsinterpretato da Ashton Kutcher. La pellicola sarà distribuita dalla M2 Pictures, e sarà nelle sale italiane a partire dal prossimo 14 novembre. Ecco lo spot tv:

Interpretato da Ashton Kutcher nel ruolo del co-fondatore di Apple Steve Jobs, il film racconta la vita del giovane, brillante e appassionato imprenditore, la cui genialità ha dato il via alla rivoluzione digitale che ha cambiato per sempre il nostro modo di vivere e comunicare.

Cresciuto in un sobborgo operaio nel nord della California, dopo essersi ritirato dal Reed College, Steve Jobs è un’anima persa alla disperata ricerca di un’identità. Viaggia in India alla ricerca dell’illuminazione e, come tanti della sua generazione, sperimenta droghe allucinogene, trovandosi alla fine a sgobbare nell’anonimato per un creatore di videogame senza grandi speranze. Insofferente verso i limiti della vita impiegatizia, si tuffa nel marketing per promuovere una scheda computer inventata da un suo amico d’infanzia, il cervellone Steve “Woz” Wozniak (Josh Gad).  Usando le sue innate qualità di marketing unite alle conoscenze tecnologiche, Jobs convince il proprietario di un vicino negozio di elettronica ad acquistarne 100 unità.  Arruola una manciata di amici per assemblarle nel garage dei suoi genitori, ed è così che nasce la Apple!

Spot tv apocalittico per This is the End

0

This is the End-clipIeri vi abbiamo mostrato due clip dal film This is the End , in cui James Franco, Seth Rogen, Jonah Hill e company, impegnati ad interpretare se stessi, cercano di far fronte ad una non meglio precisata apocalisse che ha colpito Hollywood.

Oggi invece vi proponiamo uno spot tv red-band, ovvero vietato ai minori, in cui si vede per la prima volta nel film, una vera e propria Apocalisse biblica, con tanti di diavoli che sputano fuoco e improbabili personaggi posseduti dal demonio.

Ecco la clip!

 

This is the End segue le avventure di sei amici in una casa alle prese con una serie di strani avvenimenti e catastrofi che devastano Los Angeles. Dopo che i sei scoprono che si tratta di una vera e propria Apocalisse, e dopo essersi accertati che nessun altro è stato lasciato in vita dopo il terribile attacco di demoni sputafuoco e terribili scosse di terremoto, i sei amici devono cercare di capire perchè sono stati lasciati in vita solo loro. Costretti dagli eventi, saranno spinti fuori dal loro rifugio e vedranno messa alla prova la loro amicizia.

Diretto da Evan Goldberg e Seth Rogen, i sei protagonisti del film che interpretano loro stessi sono Rogen, Jay Baruchel, James Franco, Craig Robinson, Danny McBride e Jonah Hill. Il film si pregia anche di camei di moltissime star tra cui Rihanna, Michael Cera e Emma Watson.

Fonte: Comignsoon.net

Spose Celesti dei Mari di Pianura di Alexey Fedorchenko

0
Spose Celesti dei Mari di Pianura di Alexey Fedorchenko

Dopo il successo di Silent Soul, Alexey Fedorchenko torna a raccontare la sua regione, la magia, la tradizione, l’animismo che si mescola alla religione, le credenze e le superstizioni in Spose Celesti dei Mari di Pianura.

Protagonisti di Spose Celesti dei Mari di Pianura sono i Mari di pianura, l’etnia appartenente ai popoli ungro-finnici che si rifugiò sugli Urali dopo la caduta del regno di Khan di Kazan. Il film procede raccontando brevemente non solo le storie, ma a volte semplicemente i pensieri o le singole vicende che accadono a delle donne, le spose celesti del titolo, che affrontano la vita immerse in un mondo che sembra risalire a tantissimi anni fa.

Fedorchenko ci racconta tutte le sue storie realizzando una specie di Decameron dei Mari, in cui storie e situazioni diverse, a volte surreali, altre volte reali, ma sempre misteriose, si susseguono senza alcun legame, disegnando però nel complesso un quadro affascinante delle donne dei Mari. Ogni personaggio, per quanto poco possa durare il suo “episodio”, si fa veicolo di una credenza o di un uso, con lo scopo forse di conservarlo nel tempo, o semplicemente di farlo vedere al di fuori della comunità dei Mari. Le donne sembrano esaurirsi completamente nella dimensione sessuale e domestica della vita: la maggior parte degli episodi infatti è legato alla sessualità, alla ricerca di un marito o alla preparazione del corpo e dello spirito in prospettiva del matrimonio, alla preparazione dei pasti, che mai (o quasi) vengono consumati dalle donne stesse.

L’affascinante affresco corale di Fedorchenko si esaurisce però nel momento in cui il film fa riferimento a degli usi così circoscritti a livello geografico che difficilmente possono essere compresi da un pubblico estraneo, soprattutto perché il tutto viene mostrato con un approccio documentaristi privo di qualsiasi commento. Il regista si limita quindi a registrare ciò che si vede, offrendoci una carrellata di ritratti femminili, apparentemente liberi da qualsiasi riferimento al mondo reale.

Spose Celesti dei Mari di Pianura è un film affascinante e misterioso, che però risulta difficile da seguire per un pubblico non istruito a quel tipo di cultura.

Sposami stupido!: anteprima gratuita con Cinefilos.it, cerca la tua città!

0

Uscirà il 20 giugno 2018, distribuito da Koch MediaSposami stupido!, la commedia diretta e interpretata da Tarek Boudali con Philippe Lacheau, Charlotte Gabris, Julien Arruti, Baya Belal, Philippe Duquesne, Zinedine Soualem, Doudou Masta, Yves Pignot, Fatsah Bouyahmed.

Cinefilos.it offre la possibilità a pochi fortunati di vedere il film gratis, in anteprima, in diverse città d’Italia, il 12 giugno 2018! Ci sono a disposizione tanti inviti gratuiti validi per l’ingresso di 2 persone, per ognuna delle città.

 CERCA LA TUA CITTA’ E PRENOTA IL TUO BIGLIETTO

Ecco il trailer di Sposami Stupido!

Protagonista del film è Yassine, un giovane studente del Marocco, da poco trasferitosi a Parigi per studiare architettura. A causa di una sveglia che non suona, il giovane non si presenta a un esame e perde il visto per studenti e si ritrova a essere un immigrato illegale. Dopo aver tentato l’impossibile, gli resta un’unica soluzione: sposare Fred, il suo migliore amico. Ma proprio quando il giovane crede di aver risolto tutti i suoi guai, un ispettore tenace decide di indagare su di loro per verificare che non si tratti di un matrimonio truffa.

Sport, doping e sogni. Presentato in Campidoglio Purosangue, di Massimiliano Monteforte e Virginio Favale

Max e Chelimo sono due giovani, due corridori. Uno è italiano e corre per vincere la Maratona di Roma, l’altro è keniota e nel suo paese corre per consegnare la posta. Il primo ha trent’anni ed è in cerca di un’opportunità per farsi  finalmente notare. La maratona è probabilmente la sua ultima chance. Per il secondo, invece, abituato alla dura realtà del Kenia, correre una maratona vera sarebbe solo un sogno. Le strade dei due ragazzi s’incontrano quando Chelimo viene scoperto da un manager, lo stesso di Max, arrivato in Kenia proprio in cerca di talenti. Così il giovane keniota approda a Roma, ospite di Max, e i due si preparano insieme per la corsa.

Spore: arriva su Chili il film con Valentina Lodovini

Spore: arriva su Chili il film con Valentina Lodovini

Arriva direttamente su Chili Spore, un noir al femminile che racconta la storia di due amiche fumettiste in fuga dopo un omicidio nell’Italia del 1987, post Chernobyl e del referendum sul nucleare e delle fanzine musicali. Un piccolo film dai temi ambientalisti (la protagonista ha perso i genitori a causa delle radiazioni della vicina centrale nucleare di Trino). Ma il film è soprattutto il racconto di una vendetta dopo uno stupro. Un modo diverso di parlare di violenza e corpo femminile e di vittime.

Il titolo Spore nasce dalla fanzine che le due protagoniste fondano… spore culturali, da disperdere nell’ambiente nella speranza che cambino la mentalità della gente. Valentina Lodovini (La giusta distanza, Benvenuti al Sud…) interpreta Laura una ex brigatista uscita di prigione e sorella di Giulia. Alice Croci (coprotagonista di “Happy Family” di Salvatores) interpreta Giulia una ragazza punk ribelle, che vuole essere se stessa e viene punita con lo stupro. E che reagisce. Liliana Benini (per la prima volta sugli schermi) interpreta Zippo, writer straight edge che suo malgrado viene invischiata nella vendetta della sua migliore amica Giulia.

Questo è il terzo film di Alessia Di Giovanni (sceneggiatrice di fumetti per Beccogiallo e regista), che da sempre attenta ai temi del corpo delle donne, dopo il western al femminile “A PEZZI Undead Men” e il documentario “LAVORATRICI” su donne e violenza sul luogo di lavoro. Come tutte le produzioni di Studio CreativeComics, il fumetto è molto presente nella storia, con delle parti animate che punteggiano il racconto ad opera delle due illustratrici Darkam e Monica Barengo, che hanno già collaborato con Alessia Di Giovanni nei suoi graphic novel editi da Beccogiallo Fandango (Io so’ Carmela e Piena di Niente). La protagonista, inoltre, racconta la sua storia mentre disegna il suo fumetto.

Spore: la trama

Due amiche disegnatrici di fumetti, uno stupro, un omicidio per vendetta, una fuga. Sullo sfondo gli anni Ottanta, quelli delle fanzine e del punk, del referendum contro il nucleare e di una provincia sempre troppo stretta.

Spore: trailer

Spooks: The Greater Good con Kit Harington in uscita negli USA

0
Spooks: The Greater Good con Kit Harington in uscita negli USA

Uscirà entro la fine di quest’anno anche nelle sale americane Spooks: The Greater Good (MI-5), thriller di spionaggio diretto da Bharat Nalluri che vede come protagonista la stella de Il Trono di Spade, Kit Harington.
La Saban Films ha infatti appena acquisito i diritti di distribuzione nel Nord America del film basato sulla serie televisiva della BBC che racconta la storia di una squadra dell’Intelligence a caccia di un terrorista.
Alla regia, Nalluri, che ha diretto la serie televisiva britannica, vincitrice di un BAFTA; anche la sceneggiatura è curata dagli stessi autori della serie, Jonathan Brackley e Sam Vincent. Tra i produttori, Ollie Madden, Jane Featherstone e Stephen Garrett. Co-producono Jane Ganci e Robert Norris.

spookthegreatergoodAssieme a Harington, nel cast, Peter Firth (Equus), Jennifer Ehle (Zero Dark Thirty), Tuppence Middleton (Jupiter Ascending) ed Elyes Gabel (A Most Violent Year).
La vicenda ruota attorno al personaggio di Will Holloway (Harington) che deve collaborare con il capo dell’Intelligence Harry Pearce (Firth) per rintracciare un terrorista fuggito prima di un imminente attacco su Londra.
La Saban distribuirà il film nelle sale statunitensi a dicembre.

Fonte: The Wrap

Spongebob: i personaggi del film d’animazione diventano Avengers!

0

Dopo le incursioni nei poster dei film più attesi dell’anno, Spongebob, che negli Stati Uniti ha surclassato al box office la corazzata Wachowski di Jupiter il destino dell’universo, adesso si affaccia in casa Marvel e trasforma i suoi protagonisti in Avengers!

Ecco le foto:

[nggallery id=1454]

SpongebobSpongeBob Fuori dall’Acqua è un film diretto da Paul Tibbit e nel cast del film sarà presente anche il famoso attore spagnolo Antonio Banderas nei panni di un malvagio pirata. SpongeBob – Fuori dall’Acqua sarà disponibile nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 26 febbraio 2015.

La spugna di mare più famosa al mondo, che conta tantissimi fan in tutto il mondo, torna al cinema con
SpongeBob – Fuori dall’acqua, da febbraio 2015 nelle sale. SpongeBob viene nel nostro mondo per vivere l’avventura più eroica di sempre. Basato sulla serie “SpongeBob” creata da Stephen Hillenburg, “SpongeBob – Fuori dall’acqua” è scritto da Stephen Hillenburg, Paul Tibbitt, Jonathan Aibel & Glenn Berger. Diretto da Paul Tibbitt è prodotto da Paul Tibbitt e Mary Parent. Produttori esecutivi sono Stephen Hillenburg e Cale Boyter. Nel cast anche Antonio Banderas.

Fonte

SpongeBob: Amici in fuga da domani 5 novembre su Netflix

SpongeBob: Amici in fuga da domani 5 novembre su Netflix

Da domani 5 novembre su Netflix sarà disponibile il film d’animazione SpongeBob: Amici in fuga. Diretto e scritto da Tim Hill, da un soggetto di Tim Hill, Jonathan Aibel e Glenn Berger e basato sulla serie d’animazione SpongeBob creata da Stephen Hillenburg, il film è prodotto da Ryan Harris e vede lo stesso Stephen Hillenburg come produttore esecutivo.

SpongeBob: Amici in fuga, la trama

Dopo che Gary, l’amato animale domestico di SpongeBob, è stato rapito, SpongeBob e il suo migliore amico Patrick Stella si imbarcano in un’avventura epica nella Città Perduta di Atlantic City per riportare Gary a casa. Mentre si destreggiano tra le delizie e i pericoli di questa divertente ma allo stesso tempo rischiosa missione di salvataggio, SpongeBob e i suoi amici dimostrano che non c’è niente di più forte del potere dell’amicizia.

SpongeBob Fuori dall’Acqua: il divertente motion poster

0
SpongeBob Fuori dall’Acqua: il divertente motion poster

Ecco il divertente motion poster di SpongeBob Fuori dall’Acqua, da febbraio nelle sale italiane.

La spugna di mare più famosa al mondo, che conta tantissimi fan in tutto il mondo, torna al cinema con SpongeBob Fuori dall’acqua, dal 26 febbraio 2015 nelle sale.

SpongeBob viene nel nostro mondo per vivere l’avventura più eroica di sempre. Basato sulla serie “SpongeBob” creata da Stephen Hillenburg, “SpongeBob – Fuori dall’acqua” è scritto da Stephen Hillenburg, Paul Tibbitt, Jonathan Aibel & Glenn Berger. Diretto da Paul Tibbitt è prodotto da Paul Tibbitt e Mary Parent. Produttori esecutivi sono Stephen Hillenburg e Cale Boyter. Nel cast anche Antonio Banderas.