Renato Pozzetto: 10 cose che non sai sull’attore

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Amato protagonista della comicità italiana, Renato Pozzetto ha costruito una carriera unica, fondata su una serie di surreali personaggi che hanno fatto la sua fortuna come interprete. Recitando in noti film, sempre accanto a celebri attori e registi, Pozzetto è infatti diventato negli anni uno dei nomi di punta del cinema italiano, con caratteristiche uniche nel suo genere.

Ecco 10 cose che non sai di Renato Pozzetto.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Renato Pozzetto taac

Renato Pozzetto: la sua biografia

10. La sua famiglia sfuggì ai bombardamenti della guerra. L’infanzia dell’attore fu particolarmente movimentata. A soli due anni, infatti, egli si ritrova da Milano insieme ai genitori. La città era infatti stata bombardata nell’ottobre del 1942, in piena Seconda guerra mondiale. Egli trascorse così i primi anni della sua vita a Gemonio, piccolo comune in provincia di Varese. Nel 1946, a guerra terminata, la famiglia ebbe finalmente modo di tornare a Milano. Qui, Pozzetto completò la sua formazione, arrivando a frequentare l’istituto tecnico per geometri “Carlo Cattaneo”, dove conobbe Aurelio Ponzoni, detto Cochi.

9. Fece parte di un acclamato duo comico.  Insieme a Ponzoni, Pozzetto forma il due comico “Cochi e Renato”, e insieme debuttano all’Osteria dell’Oca di Milano. In breve tempo iniziano ad ottenere sempre più popolarità grazie a significative esperienze nell’ambiente del cabaret milanese. Il segreto del loro successo è uno stile comico originale e poetico. La svolta arriva nel momento in cui ottengono un contratto con la Rai, arrivando così a condurre programmi come Quelli della domenica (1968), Il buono e il cattivo (1972) e Canzonissima (1974). A partire dalla metà degli anni Settanta, Pozzetto esordì poi al cinema con i suoi primi film.

Renato Pozzetto: i suoi film e la televisione

8. Ha recitato in celebri film comici. Pozzetto debutta al cinema nel 1974 con il film Per amare Ofelia, per poi distinguersi in titoli come Di che segno sei? (1975), con Paolo Villaggio, Il padrone e l’operaio (1975), Telefoni bianchi (1976), Sturmtruppen (1976), Gran bollito (1977), con Laura Antonelli, Giallo napoletano (1979), La patata bollente (1979), Sono fotogenico (1980), Fico d’india (1980), con Gloria GuidaNessuno è perfetto (1981), La casa stregata (1982), Testa o croce (1982), Questo e quello (1983), Il ragazzo di campagna (1984), Lui è peggio di me (1985), Grandi magazzini (1986), con Lino Banfi, Le comiche (1990), Piedipiatti (1991), Ricky e Barabba (1992), Miracolo italiano (1994), Oggi sposi (2009), Ma che bella sorpresa (2015), con Claudio Bisio. È inoltre pronto a tornare al cinema nel film Lei mi parla ancora, nel ruolo di Nino Sgarbi.

7. Ha preso parte a produzioni televisive. Nel corso della sua carriera, Pozzetto ha sempre intrattenuto un buon rapporto con la televisione, arrivando in più occasioni a recitare per diverse miniserie. La prima di queste risale al 1971, ed è Riuscirà il cav. papà Ubu?, dove interpreta il Secondo paladino. Ormai particolarmente celebre, torna a recitare per la TV nel 1985 in Sogni e bisogni, nel ruolo di Orazio. È poi in Nebbia in Valpadana, del 2000, che segna il ritorno della coppia Cochi e Renato. Al 2013 risale invece la sua ultima interpretazione televisiva, per la miniserie Casa e bottega, di cui è protagonista.

6. È anche regista e sceneggiatore. Pozzetto non si è fatto mancare anche la possibilità di ricoprire ruoli diversi da quello dell’interprete. Nel 1978, infatti, esordisce alla regia con il film Saxofone, da lui anche interpretato. Seguiranno poi Il volatore di aquiloni (1987), Papà dice messa (1996) e Un amore su misura (2007). Questi, come molti altri titoli della sua carriera, sono anche stati scritti da lui. Pozzetto, infatti, vanta anche una ricca attività da sceneggiatore per film come Tre tigri contro tre tigri (1977), Per vivere meglio divertitevi come noi (1978), Culo e camicia (1981), Questo e quello (1983) e Un povero ricco (1983).

Parte delle cose che non sai dell’attore

Renato Pozzetto moglie

Renato Pozzetto in Da grande

5. Da grande è uno dei suoi film più famosi. Una delle pellicole che più di altre hanno segnato la carriera dell’attore è Da grande, commedia del 1987. La storia è quella di Marco Marinelli, bambino di 8 anni che non sopportando più i rimproveri dei genitori e le prese in giro subite a scuola, esprime il desiderio di diventare subito adulto. Ciò, straordinariamente, si realizza, e così il piccolo Marco si ritrova nel corpo di un quarantenne, che ha le fattezze di Pozzetto. L’attore ebbe qui modo di dar vita a numerose gag comiche, dando prova della sua grande capacità di risultare divertente anche in situazioni particolarmente stravaganti.

Renato Pozzetto: la moglie e i figli

4. Ha avuto un solo, lungo matrimonio. Dietro a Pozzetto e ai suoi tanti successi vi è sempre stata la stessa donna, Brunella Gubler, da lui sposata nel 1967 e amata per tutta la vita. L’attore ha raccontato di averla conosciuta durante l’adolescenza, e di esserle stato sempre accanto, sino alla scomparsa di lei avvenuta nel 2009. Nel corso dei decenni, Pozzetto non ha mai lasciato che la propria vita privata vedesse l’intromissione del suo successo. La stessa moglie non era interessata al mondo del cinema, e ciò le permetteva di rimanere “nell’ombra”. La coppia ha inoltre avuto due figli, Francesca e Giacomo.

Renato Pozzetto e il famoso “taac” di Il ragazzo di campagna

3. È noto il suo tormentone. Il film Il ragazzo di campagna non è celebre solo come uno dei più apprezzati film dell’attore, ma anche per la nascita di quello che negli anni è diventato uno dei grandi tormentoni dell’attore. Nel film, infatti, Pozzetto si ritrova ad improvvisare un verso, “taac”, che in breve tempo divenne estremamente popolare. L’ispirazione, raccontò in seguito, gli venne frequentando il Bar Gattullo, dove era solito riunirsi con Cochi. Qui si imbatté un giorno in un cliente che parlando utilizzava tale intercalare. Pozzetto riprese questa stravaganza e la fece propria, con un significato vicino al semplice “fatto”.

Renato Pozzetto e Sylvester Stallone

2. Vanta una curiosa somiglianza con l’attore americano. Se su Internet si cerca il nome di Pozzetto accostato a quello dell’attore Sylvester Stallone, ci si potrà imbattere in una serie di curiose e ironiche foto che pongono a confronto i due interpreti. Dalle immagini in questione risulta effettivamente una certa somiglianza tra i loro volti. Questi meme sono diventati particolarmente virali, e pur non avendo un reale fondamento, sono l’ennesima prova di come gli utenti di Internet siano in grado di ritrovare divertenti particolari degli interpreti più popolari del cinema, italiano e internazionale.

Renato Pozzetto: età e altezza

1. Renato Pozzetto è nato a Milano, in Lombardia, Italia, il 14 luglio del 1940. L’attore è alto complessivamente 173 centimetri.

Fonte: IMDb

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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