Paolo Villaggio: 10 cose che non sai sull’attore

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Vera e propria icona del cinema italiano, Paolo Villaggio è divenuto noto per il personaggio di Fantozzi, ma si è affermato anche alle sue innumerevoli altre attività, legate o meno al mondo del cinema. Oggi è ricordato come intellettuale a tutto tondo, personalità che come pochi ha saputo raccontare il suo tempo utilizzando un registro popolare, fruibile da tutti e in cui tutti potevano riconoscersi. Ecco 10 cose che non sai di Paolo Villaggio.

 

Parte delle cose che non sai sull’attore

Paolo Villaggio Fantozzi

 

Paolo Villaggio: i suoi film

10. È celebre per i suoi personaggi cinematografici. L’attore debutta al cinema nel 1969 con il film Eat It, per poi recitare in pellicole come Brancaleone alle crociate (1970), Che c’entriamo noi con la rivoluzione (1972) e Non toccare la donna bianca (1974). Il grande successo arriva però con Fantozzi (1975), che dà il via ad una fortunata saga cinematografica, proseguita con Il secondo tragico Fantozzi (1976). Tra gli altri celebri titoli della sua carriera si annoverano poi Fracchia la belva umana (1981), I pompieri (1985), Grandi magazzini (1986), La voce della Luna (1990), con Roberto BenigniIo speriamo che me la cavo (1992), Cari fottutissimi amici (1994), e Denti (2000), con Sergio Rubini. Negli ultimi anni della sua carriera ha poi recitato per Questione di cuore (2009), con Kim Rossi StuartGenerazione 1000 euro (2009), con Carolina Crescentini, e Tutto tutto niente niente (2012), con Antonio Albanese Fabrizio Bentivoglio.

9. È stato anche sceneggiatore e regista. La fama di Villaggio è naturalmente legata a Fantozzi. Per il personaggio di sua invenzione, l’attore ha anche scritto le sceneggiature dei film che lo vedevano protagonista, come Fantozzi (1975), Il secondo tragico Fantozzi (1976), Fantozzi contro tutti (1980), Fantozzi subisce ancora (1983), Superfantozzi (1986), Fantozzi va in pensione (1988), Fantozzi alla riscossa (1990), Fantozzi in paradiso (1993) e Fantozzi – Il ritorno (1996). Ha inoltre scritto le sceneggiature per i film Fracchia la belva umana (1981), Pappa e ciccia (1983) e Fracchia contro Dracula (1985). In un’occasione, Villaggio ha ricoperto anche il ruolo di regista, per il film Fantozzi contro tutti.

8. Ha recitato anche per la televisione. Meno ricca ma altrettanto significativa è la carriera televisiva di Villaggio, apparso inizialmente nel film Il killer (1969) e divenuto poi noto grazie alla miniserie Giandomenico Fracchia (1975), da cui poi sarebbe divenuto celebre l’omonimo personaggio. Negli anni seguenti torna a recitare per il piccolo schermo per i film Sogni e bisogni (1985), San Giovanni – L’apocalisse (2002), Renzo e Lucia (2004) e Finalmente Natale (2007). Dal 2002 al 2008 ha invece ricoperto il ruolo di Padre Paolo nella serie Carabinieri.

Paolo Villaggio: chi è sua moglie

7. Ha avuto un lungo matrimonio. Ancora giovanissimo, nel 1954 l’attore conosce Maura Albites, con la quale intraprende una relazione e che sposerà nel 1957. La coppia è stata legata per tutta la vita, e Villaggio ha sempre ribadito di come fosse certo che, tra alti e bassi, quella fosse la donna della sua vita. I due hanno anche avuto due figli, nati rispettivamente nel 1959 e nel 1962. Dopo circa 63 anni di matrimonio, la loro unione è stata spezzata soltanto dalla scomparsa di lui.

Paolo Villaggio e suo fratello

6. Aveva un fratello gemello. Tra le curiosità forse meno note riguardanti l’attore, vi è l’esistenza di un fratello gemello dizigote di nome Pietro. Questi è divenuto noto come matematico e ingegnere italiano, nonché come uno dei maggiori esperti a livello internazionale di teoria classica dell’elasticità. Divenuto in seguito docente presso l’Università di Pisa, Pietro era ovviamente soggetto all’essere scambiato per il fratello attore, data la perfetta somiglianza tra i due.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Paolo Villaggio patrimonio

Paolo Villaggio è Fantozzi

5. È l’inventore del personaggio. La figura di Fantozzi, divenuta nel tempo una delle più celebri del cinema italiano, è nata da un’idea dello stesso Villaggio. Questi pubblicò infatti due romanzi nel 1971 e nel 1974 dedicati al personaggio, che divennero in breve tempo best seller. Fu a quel punto che all’attore fu proposto di dar vita ad una trasposizione del personaggio, adattando alcuni dei racconti contenuti nei due libri.

4. Si pensava che non avrebbe interpretato il personaggio. Al momento della produzione del film non era chiaro se Villaggio avrebbe o meno ricoperto il ruolo del ragionier Fantozzi. Si era infatti diffusa la voce che il ruolo era stato proposto ad altri attori, come Ugo Tognazzi e Renato Pozzetto, poiché Villaggio era ancora poco noto come interprete. Anni dopo fu però lo stesso attore a smentire tale diceria, affermando che si trattava soltanto di pubblicità per attirare attenzione sul progetto.

Paolo Villaggio in Grandi magazzini

3. Ha interpretato un robot. Per il film Grandi magazzini, classico della commedia italiana, Villaggio ricopre il ruolo di un truffatore che, con un suo complice, cercano di vendere al direttore dei grandi magazzini un nuovo prototipo di robot. Ad interpretare quest’ultimo è lo stesso Villaggio, il quale rimase colpito nel vedere in televisione David Zed, l’uomo robot. A curare i movimenti dell’attore per la sua parte nel film fu poi lo stesso Zed.

Paolo Villaggio: il suo patrimonio

2. Possedeva un buon patrimonio. Grazie alle sue numerose partecipazioni cinematografiche, ai tanti ruoli di successo ricoperti, e grazie anche alla sua attività come scrittore e intellettuale, Villaggio riuscì negli anni a raggiungere un patrimonio di circa 5 milioni di dollari. Per il suo tempo è infatti stato uno dei più ricchi uomini di spettacolo, complice il grande successo presso un ampio pubblico.

Paolo Villaggio: età e altezza

1. Paolo Villaggio è nato a Genova, il 30 dicembre 1932 e si è spento a Roma, il 3 luglio del 2017. L’attore era alto complessivamente 165 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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