Ecco dieci curiosità poco note sul leggendario film dedicato all’Uomo Pipistrello, il Batman di Tim Burton del 1989, interpretato da Michael Keaton nei panni del protagonista e da Jack Nicholson in quelli del leggendario Joker.
Kevin Smith ha contestato la fedeltà al fumetto del film
Kevin Smith
è stato trai contestatori del film, in merito alla fedeltà al testo
originale.
Tim Burton in una chiacchierata con Smith stesso
ammise che non era un fan del fumetto e Smith dal canto suo
dichiaro: “Beh credo che ora è spiegato del perché di Batman”. Poi
si scoprì che in realtà Burton non ha mai letto quel fumetto perché
da bambino soffriva di dislessia, disturbo che gli impediva di
leggere fumetti.
Ha spesso dichiarato che tempo dopo fu catturato dalle immagini e dalla mitologia di Batman, anche se non l’ha ben compresa fino all’uscita di “The Killing Joke” di Alan Moore.
Robin Williams fu vicino ad interpretare il ruolo di Joker
Fin dall’inizio
Jack Nicholson è stata la prima scelta
per il ruolo di Joker sia di
Tim Burton che dello Studios ma quando
l’attore era in forse, lo studios stava per affidare il ruolo a
Robin Williams. Poco tempo dopo la notizia
spinse Jack Nicholson ad accettare immediatamente
il ruolo, portando lo studios a scaricare di fatto Robin
Williams.
La cosa portò lo studios a rovinare il rapporto professionale con Robin Williams, al tempo una delle più redditizie star in ascesa. Tempo dopo la Warner Bros offrì il ruolo di The Riddler in Batman Forever ma l’attore rifiutò la parta ancora offeso. Williams non tornò a lavorare con lo studio fino a che non ricevette delle scuse per quanto accaduto all’epoca del Batman di Tim Burton. Tempo dopo l’attore ritornò a lavorare con lo studios.
Jack Nicholson si addormentò sulla sedia del trucco
Durante le riprese
Jack Nicholson si addormentava spesso sulla
sedia del trucco, aneddoto rivelato da Michael Keaton.
L’attore veniva sottoposto a due ore e mezza di trucco al giorno
per essere Joker.
Inoltre sembra che per contratto Jack Nicholson non era obbligato ad essere sul set prima delle 10. Durante il trucco gli venivano messi 355 strati di silicone adesivo.
La genesi del film all’Università
Nel 1971, il fan
della DC, professor Michael Uslan
fondò il primo corso di studio sui fumetti all’università
dell’Indiana. Poco tempo dopo lasciò l’università per assumere
un incarico presso la DC
Comics.
Nel 1979, Uslan acquistò i diritti cinematografici di Batman dalla DC Comics. Lui e il produttore di film Benjamin Menker iniziarono lo sviluppo del film insieme sulla riscoperta di una storia più oscura e cupa rispetto a quella ideata da Bob Kane e dal co-creatore di Batman Bill Finger concepita nel 1930.
Lo script però fu rifiutato da molti studi cinematografici, compreso Universal Studios e Columbia Pictures, perché desideravano una versione del film molto più simile alla famosa serie TV degli anni 60′. Fortunatamente, la Warner Bros. tempo dopo acquistò i diritti di Batman. Uslan da allora è ancora produttore esecutivo per i film di Batman, compreso l’ultimo Batman v Superman: Dawn of Justice.
Il talento comico di Michael Keaton
All’epoca
Michael Keaton era più conosciuto per le sue
commedie e la sua comicità che per essere un attore drammatico. Ma
la vena comica dell’attore ha contribuito a dare più dimensionalità
al personaggio.
Ad esempio nella scena tra Bruce Wayne e Vicki Vale fu di keaton l’idea di farli sedere a distanza l’uno dall’altra, particolare da cui scaturì la battuta “Non credo di essere stato in questa stanza prima”.
Sean Young doveva interpretare Vicki Vale
Quando
l’attrice Sean Young
è stata lanciata come Vicki ma durante le
prime riprese del film si ruppe la clavicola in una scena a cavallo
con Michael Keaton, scena che fu poi tagliata dallo
script.
Tim Burton aveva molte altre opzioni, ma spinse per ottenere la giovane Michelle Pfeiffer per interpretare il ruolo. L’unico problema era che lei e Michael Keaton all’epoca erano coinvolti in una relazione. Per questa ragione decise che forse sarebbe stato un po’ un problema quindi Burton accettò il consiglio del produttore Jon Peters che gli aveva suggerito Kim Basinger che accettò il ruolo immediatamente.
Successivamente Tim Burton ritornò a pensare a Michelle Pfeiffer che la scelse nel sequel per interpretare Catwoman.
Un giovane Tim Burton dirige Batman
Quando Tim Burton diresse il film era molto giovane e alle spalle aveva solo un paio di film. In una scena Jack Palance non rispose all’azione chiamata dal regista che subito si irritò con la star di Hollywood, per poi scoprire che in realtà l’attore era parzialmente sordo e non aveva sentito l’azione.
L’attore infastidito disse: “Ho fatto più di 100 film, tu quanti nei hai fatto?” l’aneddoto è stato reso noto da Burton stesso che dichiarò di non aver mai dimenticato quel momento ed è stato molto felice di avere un attore del calibro di Jack Palance.
Il vero nome del JOKER
Come molti di voi
sapranno, JOKER non ha un vero nome nei fumetti,
ed il suo anonimato spesso svolge un ruolo importante nel fumetto
di Batman. Per il film i creatori si sono riuniti per trovargli un
nome che poi fu quello di “Jack Napier“.
Il nome è un gioco della parola che deriva da “Jackanapes”, termine inglese medioevale per definire un uomo stupido che sembrava apprezzato da una scimmia.
Il nome è però anche un omaggio all’attore britannico Alan Napier ed era conosciuto per aver interpretato il maggiordomo Alfred nella serie con Adam West.
Robin era presente nello script originale del film
Robin
era presente nello script originale e dovevano fare un’apparenza
nella scena della sfilata come i The Flying
Graysons. In quella scena il Joker uccideva John e
Mary lasciando orfano il piccolo Dick, personaggio che poi
sappiamo diventerà Robin.
Allora il ruolo era stato offerto al 19enne Kiefer Sutherland, ma la scena fu poi tagliata dallo script. La sequenza animata con gli storyboard originali è presente in una Special Edition in DVD del film.
Bob Kane, creatore di Batman doveva apparire in un cameo
Bob
Kane, creatore di Batman, è stato
consulente creativo della produzione. Kane doveva fare un
cameo nel film. Purtroppo durante le riprese si è ammalato e
non ha potuto prendervi parte.
La scena in questione doveva essere quando Alexander Knox entra nella sala stampa e un giornalista gli dà uno schizzo di Batman (come pipistrello) in un abito a righe. Quello schizzo è stato disegnato e firmato da Kane stesso. Avrebbe dovuto essere il fumettista che realizza quel disegno. Più tardi però Kane comparirò nel sequel del film, Batman Forever.