Bro Thor: i pro e i contro per un suo ritorno nella Fase 4

Dopo i tragici eventi Avengers: Infinity War abbiamo ritrovato un Thor (detto Bro Thor) irriconoscibile rispetto ai precedenti film, afflitto da problemi di dipendenza dall’alcool, sovrappeso, senza onore e nobiltà, ma soprattutto rassegnato ad una realtà che gli ha strappato via la famiglia e il suo popolo. Fortunatamente l’eroe riesce a riscattarsi nel corso di Avengers: Endgame dimostrando il suo vero valore.

 

Ma quante possibilità ci sono di rivederlo in questo stato anche nella Fase 4? E se così fosse, perché i Marvel Studios dovrebbero continuare su questa strada?

Bro Thor nella Fase 4 – Pro

La costante dell’universo cinematografico Marvel è sempre stata l’ironia, tuttavia questo tono scanzonato ha “contagiato” il franchise di Thor soltanto in Ragnarok, capitolo scritto e diretto da Taika Waititi la cui eredità è stata ripresa dai fratelli Russo in Infinity War e Endgame. Fermo restando che, molto probabilmente, i Marvel Studios manterranno intatto il tocco del regista anche in Love and Thunder, c’è un motivo fondamentale per cui Bro Thor dovrebbe restare anche nella Fase 4 del MCU: il divertimento, per il personaggio, e per Chris Hemsworth, dichiaratosi entusiasta di questo cambio di rotta.

C’è poi il lato motivazionale della svolta di Bro Thor, che potrebbe ispirare milioni di persone ad accettare il proprio fisico abbattendo così qualsiasi stereotipo dell’eroe tradizionale hollywoodiano tutto muscoli e forme perfette. Sappiamo già che nel prossimo capitolo intitolato Thor: Love and Thunder Natalie Portman tornerà nei panni di Jane Foster e sarà lei a sollevare il Mjolnir, diventando Mighty Thor, quindi è ipotizzabile che il Dio del Tuono lasci spazio all’eroina continuando il suo percorso di consapevolezza di sé oppure che, nella speranza di rimettersi insieme a Jane, lavori su se stesso tornando al suo aspetto originale…

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