
Fin dal primo Iron Man del 2008, ogni film del MCU ha incluso almeno una scena extra durante o dopo i titoli di coda. Tali scene hanno sempre avuto la funzione di anticipare ciò che il futuro del franchise aveva in serbo per i suoi numerosissimi fan. Ma sono davvero state tutte all’altezza delle aspettative? Screen Rant ha raccolto le 5 migliori e le 5 peggiori scene post-credits dell’Universo Cinematografico Marvel:
L’identità di Peter Parker
Questa è la scena che ha
reso la momentanea rottura delle trattative con Sony ancora più
difficile da digerire. Quando sembrava che Spidey stesse per uscire
dal MCU, i fan non hanno pensato alla
perdita di uno dei migliori personaggi del franchise; piuttosto,
non avrebbero potuto sopportare un’uscita di scena sulla scia di un
cliffhanger così eclatante.
Alla fine di Spider-Man: Far From Home, quando tutto sembrava stesse andando alla grande per Peter Parker, Mysterio, direttamente dall’oltretomba, ha rivelato la sua identità segreta al mondo intero con l’aiuto del Daily Bugle, incastrando il giovane per l’attacco a Londra.
Bruce Banner analizza Tony Stark
Invece di anticipare
Captain America: The Winter
Soldier o Guardiani della Galassia o uno
qualsiasi degli altri entusiasmanti progetti del MCU in arrivo, la scena
post-credits di Iron
Man 3 vedeva Tony Stark sfogarsi apertamente con Bruce
Banner, prima che questi gli facesse capire di non essere
esattamente quel tipo di dottore…
L’intervento di Captain Marvel
Dopo il
successo del piano di Thanos, ossia spazzare via metà della
popolazione mondiale, la scena post-credits di Avengers: Infinity War ci offre
uno sguardo all’impatto dello Snap sul resto del mondo.
Nick Fury e Maria Hill guidano in una città avvolta nel caos. Mentre Hill si trasforma in polvere, Fury tira fuori un cercapersone e chiama la sua ancora di salvezza per chiedere aiuto. Quando si trasforma anche lui in polvere, lascia cadere il cercapersone, rivelando l’emblema di Captain Marvel.
Thor fa visita a Jane
Thor: The Dark World è ricordato
ancora oggi come uno dei peggiori capitoli del MCU. Nella scena post-credits, il
Dio del Tuono si reca a Londra per far vistia a Jane Foster. Ma dal
momento che il film non ci ha dato motivo di preoccuparci della
loro relazione, la scena non ha avuto alcun impatto.
Thor arriva sullo Statesman
Subito dopo
che Thor e gli Asgardiani sopravvissuti fuggirono dalla distruzione
del loro pianeta natale nello Statesman e si prepararono a
stabilirsi sulla Terra, la nave di Thanos incombeva su di loro.
Questo ha fornito al pubblico una sorta di campanello d’allarme:
cose spaventose sarebbero presto accadute.
Avengers: Infinity War si apre proprio sulla scia di tale avvenimento, con Thanos e l’Ordine Nero che hanno distrutto la nave e ucciso la maggior parte dei suoi abitanti.
Troppi stregoni!
Dopo i
titoli di coda di Doctor Strange, Karl Mordo fa visita a
Jonathan Pangborn e lo spoglia dei suoi poteri magici, sostenendo
che ci sono “troppi stregoni” nel mondo.
Concentrandosi su due personaggi secondari e non anticipando nulla sull’immediato futuro, questa è stata una scena piuttosto deludente. Inoltre, avendo Scott Derrickson abbandonato la regia di Doctor Strange in the Multiverse of Madness, non ci sarà più modo per lui di rimediare.
“Bene. Lo farò da solo!”
Dopo che
The Avengers ha svelato che è Thanos il cattivo monolitico
che controlla Loki come un burattino, Avengers: Age of Ultron ha
anticipato che avrebbe finalmente affrontato gli eroi più potenti
della Terra nella loro prossima avventura di gruppo.
Insoddisfatto del lavoro dei suoi lacchè, Thanos indossa il Guanto dell’Infinito e proclama: “Bene, lo farò da solo!”. Damion Poitier ha interpretato Thanos in The Avengers, mentre il Titano Pazzo è stato finalmente interpretato da Josh Brolin in Age of Ultron.
Bucky è vivo!
Alla fine di Captain America: Civil War,
Bucky Barnes è sprofondato nel sonno criogenico in Wakanda, mentre
Shuri ha cercato di capire come aggiustare il suo cervello. La
scena post-crediti di Black Panther ha semplicemente
stabilito che Bucky sarebbe tornato in forma, pronto al
combattimento, giusto in tempo per Avengers: Infinity War.
Di tutte le possibili configurazioni per quel film, questa è stata
probabilmente la meno entusiasmante.
Nick Fury e l’Iniziativa Avengers
Robert Downey, Jr. ha
improvvisato la fine di Iron Man. Il piano originale era
di attenersi ai fumetti e di “giustificare” Iron Man come la
guardia del corpo di Tony Stark. Tuttavia, Downey pensava che Tony
sarebbe stato troppo arrogante per lasciare che ciò accadesse e
alla fine si è dichiarato: “Io sono Iron Man”.
Nei titoli di coda, Tony viene avvicinato da Nick Fury, che introduce l’Iniziativa Avengers. Questa è la scena post-credits che per prima ha introdotto l’idea di un universo cinematografico condiviso con molti altri eroi in arrivo.
Nick invita Steve Rogers ad unirsi agli Avengers
Dopo l’entusiasmo di Nick
Fury che raccontava a Tony Stark dell’Iniziativa Avengers nella
scena post-crediti di Iron Man, Captain America: Il
primo vendicatore ha fatto la stessa cosa, ma con risultati
diametralmente opposti.
Fury fa visita Steve Rogers nel 21° secolo e lo invita a far parte della squadra. Non era nemmeno una scena originale: è stata semplicemente usata una scena tagliata di The Avengers.