Tyler Perry torna dietro la macchina da presa – dopo a Jazzman’s Blue – per Mea Culpa, legal thriller di produzione Netflix che ruota attorno alla storia di un avvocato difensore di Chicago, Mea Harper, e il suo assistito Zyair Malloy, un famoso artista accusato di aver ucciso la fidanzata. Perry, qui in veste sia di regista che di sceneggiatore, riesce a disseminare una serie di false piste che ingannano il pubblico, fino ad arrivare al plot twist finale in cui emergono segreti sorprendenti. Ma qual è il messaggio intimo del film? Cerchiamo di capirlo insieme con la spiegazione del finale.
3Cosa succede nel finale?
Nel finale di Mea Culpa, Mea riesce a scoprire la cospirazione che circonda il famoso artista Zyair e le accuse contro di lui riguardo l’omicidio della sua ex fidanzata, dopo aver incontrato la presunta donna morta durante una vacanza a Santo Domingo, in Repubblica Dominicana. L’incontro con lei sotto falsa identità fornisce a Mea le prove di cui ha bisogno per dimostrare l’innocenza dell’uomo, dipinto nel corso del film come un affascinante ma pericoloso killer. In seguito Mea torna a casa di Ray per convincerlo dell’innocenza di Zyair, ma a sua insaputa Ray, Kal e la madre Azalia rivelano di aver incastrato Zyair dopo che la moglie di Ray, Charlise, aveva avuto una relazione con lui qualche tempo prima che questi iniziasse la sua campagna elettorale. Ciò che viene dopo è uno scontro fra Mea e i suoceri, in cui lei sopravvive a stento prima che la verità venga rivelata garantendo la libertà dell’artista.