Home Photogallery Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, 10 riferimenti alle vecchie trilogie che non avevi notato

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, 10 riferimenti alle vecchie trilogie che non avevi notato

0
Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, 10 riferimenti alle vecchie trilogie che non avevi notato

Con l’uscita nella sale di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, si è definitivamente conclusa un’avventura cinematografica durata ben quarantadue anni. Trattandosi del gran finale, J.J. Abrams e il suo team hanno cercato di includere al suo interno il maggior numero di riferimenti possibile alle precedenti trilogie. Alcuni di questi erano particolarmente evidenti, altri invece sono sfuggiti persino all’occhio dello spettatore più attento e vigile.

Dopo i 10 rumor che si sono rivelati falsi, ecco di seguito 10 dettagli che collegano Star Wars: L’Ascesa di Skywalker alla trilogia originale e a quella prequel che forse non avete notato:

La medaglia di Chewbacca

Un celebre momenti di Una Nuova Speranza avviene durante la cerimonia di consegna della medaglia dopo aver distrutto la Morte Nera. Luke e Han ottengono il loro giusto riconoscimento, mentre Chewbacca è costretto a presenziare senza riceve alcuna medaglia. 

Dopo aver vinto la battaglia finale ne L’Ascesa di Skywalker, Maz Kanata si avvicina a Chewie e gli offre una medaglia. Una scena carina, ma forse un po’ stonata all’interno di un momento così importante per la conclusione del franchise. Una strizzata d’occhio ad una dei momenti più celebri della saga distoglie l’attenzione dalla gioia del momento presente.

Wedge Antilles

Wedge Antilles è probabilmente il pilota di maggior talento dell’Alleanza Ribelle, al pari di Luke Skywalker. È uno dei pochissimi personaggi a sopravvivere ad entrambi gli attacchi alla Morte Nera, testimonianza indiscutibile del suo talento.

Data la sua dedizione alla causa, aveva senso permettere al personaggio di aiutare la Resistenza durante la battaglia finale su Exegol. Ha anche una battuta, ma forse non appare al momento giusto, quindi è facile che alcuni non lo abbiano notato. La presenza del personaggio interpretato da Denis Lawson è particolarmente importante, dal momento che si tratta dello zio di Ewan McGregor: anche il celebre attore scozzese appare in un cameo, seppur solo come doppiatore.

Il Festival di Aki-Aki

Mentre cercano di localizzare uno dei due Wayfinder dei Sith su Pasana, Rey e i suoi amici si trovano nel bel mezzo del Festival degli Antenati di Aki-Aki. C-3PO menziona casualmente questo festival che si svolge solo una volta ogni quarantadue anni. Non si tratta di un numero arbitrario, ma bensì di un qualcosa che nasconde una sua rilevanza.

Una Nuova Speranza è uscito nel 1977, quarantadue anni prima de L’Ascesa di Skywalker. Tale numero testimonia quanto sia stato davvero epico questo viaggio. Chiunque sia stato abbastanza grande da vedere il primo film sul grande schermo, ha assistito con il film di J.J. Abrams a qualcosa di davvero speciale dal punto di vista cinematografico.

Luke/Red 5

Dopo aver convinto Rey a non arrendersi, Luke solleva la sua vecchia X-Wing fuori dall’acqua per permettere alla ragazza di usarla. I fan hanno subito notato le somiglianze tra questo momento e quello su Dagobah quando Luke tenta di fare lo stesso ne L’Impero Colpisce Ancora.

All’epoca era molto più difficile per lui, ma ne L’Ascesa di Skywalker lo fa senza problemi, dal momento che agisce come Fantasma di Forza. La sua espressione dice tutto, mentre la piena soddisfazione attraversa il suo volto. Ciò che Luke poteva a mala pena concepire trent’anni fa, adesso è diventato un gioco da ragazzi; qualcosa che può fare addirittura da morto.

I dialoghi di Palpatine

I dialoghi di Palpatine sono pieni zeppi di richiami alle sua battute nei precedenti film. Nel film, durante il finale, quando si trova a pronunciare la battuta “Fallo!” di fronte a Rey, lo fa in un maniera simile a quanto visto ne La Vendetta dei Sith, quando ordina ad Anakin di decapitare il conte Dooku.

Inoltre, all’inizio del film dice Kylo Ren: “Il Lato Oscuro della Forza è un percorso verso molte abilità che alcuni considerano innaturali”. Queste sono le stesse parole che dice ad Anakin nel terzo film della trilogia prequel. Ogni personaggio ha una serie di battute che sono intramontabili, quindi ha senso che Palpatine le ripete anche decenni dopo.

Dejarik

Chiamato più comunemente “Space Chess”, Dejarik è un videogioco usato da molti durante i periodi di inattività del Millennium Falcon. Nel film i personaggi di Poe, Finn e Chewie vengono introdotti proprio mentre vi giocano, mentre sono intenti ad ironizzare sui misteri dietro la vittoria del Wookie.

I due sostengono che il vantaggio di Chewie sia dovuto alla sua veneranda età. Probabilmente, i Wookies sono più intelligenti di quanto la maggior parte delle persone immagina. Oppure, chissà: lasciarlo vincere potrebbe essere soltanto un modo per non farlo infuriare…

Wicket

In genere i fan identificano gli Ewok come il primo allarmante segnale della fine del genio creativo di George Lucas. Gli abitanti della Luna boscosa di Endor offrono comunque il loro contributo alla tradizione: ne Il Ritorno dello Jedi, grazie alle loro abilità riescono infatti a distruggere l’Impero Galattico, che li aveva sempre sottovalutati. 

Data la loro importanza, sarebbe stato un sacrilegio lasciarli fuori dal gran finale. Non solo vengono ringraziati nel film, ma addirittura ricompare Wicket, interpretato nientemeno che da Warwick Davis. Anche il figlio dell’attore ha avuto la possibilità di apparire sullo schermo nei panni di un Ewok.

Mustafar

La scena di apertura vede Kylo Ren trovare uno dei due Wayfinder dei Sith sul pianeta Mustafar. Non è immediatamente riconoscibile, soprattutto se in riferimento all’immagine scolpita nella memoria grazie a La Vendetta dei Sith, ma le fiamme e gli alberi aridi ne suggeriscono la situazione climatica. 

Kylo Ren è stato fortunato che lui e Rey non abbiano combattuto su quel pianeta, altrimenti potrebbe aver finito per esultare sulla riva di un fiume di lava, proprio come suo nonno. Forse, avrebbe affrontato un combattimento simile al duello con le spade laser tra Anakin e Obi-Wan in Episodio III. 

La battaglia finale

Proprio quando la Resistenza sta per perdere ogni speranza, un’armata di navi provenienti da tutta la Galassia si avventa nel campo di battaglia. Tra le navi ci sono una varietà di riferimenti e easter egg alle prime due trilogie e alle serie animate, Clone Wars e Rebels. 

È bello assistere al ritorno di tutto questo equipaggio, anche se forse le navi non sono pilotate dalle stesse persone. Inoltre, non viene mai specificato se siano effettivamente sopravvissuti alla battaglia finale oppure no.

I due soli di Tatooine

La scena finale de film si svolge su Tatooine, dove è cresciuto Luke Skywalker. Dopo aver dichiarato il suo cognome come Skywalker, Rey guarda i due soli. Questo momento ricord lo sguardo solenne di Luke rivolto allo stesso panorama in Una Nuova Speranza. Un’altra cosa interessante da sottolineare è come anche la trilogia prequel si concluda su Tatooine, con un Luke bambino cullato dai suoi genitori adottivi.

Fonte: ScreenRant