The Killer: 10 dettagli che saltano all’occhio a una seconda visione

Analizziamo 10 dettagli di The Killer che saltano all'occhio a una seconda visione del film di David Fincher, ora su Netflix.

L’ultimo film di David Fincher, The Killer, ha ricevuto il plauso della critica per il suo stile narrativo a lento rilascio ma incredibilmente metodico, che ha nascosto alcuni dettagli in maniera molto intelligente, i quali si fanno notare solo ad una seconda visione. Con lo stile caratteristico del regista e l’eccellente interpretazione di Michael Fassbender nel ruolo del protagonista, questo film Netflix racconta di un meticoloso sicario impegnato in una caccia all’uomo internazionale che giura non essere personale. Un’azzeccata metafora del modus operandi di Fincher, i cui film sono progettati al millimetro e includono un’incredibile attenzione ai dettagli strutturali e narrativi, proprio come dimostrano questi dettagli nascosti in The Killer che abbiamo selezionato per voi.

8La frequenza cardiaca del killer

La narrazione di The Killer ci dà un’idea delle prospettive del nostro protagonista sena nome e della sua filosofia. Tuttavia, a differenza della maggior parte dei sicari solitari del cinema, egli abbraccia la tecnologia e utilizza persino uno smartwatch per servirsi di maggiore precisione. Mentre si prepara a mirare al bersagio, l’assassino dice al pubblico che la sua frequenza cardiaca deve essere inferiore a 60 bpm per poter colpire il bersaglio, mentre attende lentamente il momento perfetto prima di decidere di procedere con l’uccisione. Tuttavia, l’ultima inquadratura dell’orologio dell’assassino mostra una frequenza cardiaca di 65 bpm, il che dà al pubblico il primo indizio del fatto che le cose potrebbero non andare secondo i piani.