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Avengers: Infinity War, 13 cose che hanno “salvato” il film

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Avengers: Infinity War è arrivato nelle sale lo scorso 25 aprile, battendo già qualsiasi record: cinecomic più visto nella storia, vede per la prima volta riuniti sul grande schermo quasi tutti i personaggi finora introdotti nel MCU, riuscendo ad amalgamarli fra loro al servizio di una storia assai complessa, e non per questo mal gestita da sceneggiatori e registi.

Trovare quindi dei difetti nel film che festeggia il decennale della nascita dei Marvel Studios risulta davvero difficile, tuttavia ci sono delle decisioni e dei punti di forza innegabili senza i quali il risultato finale non darebbe stato lo stesso.

Leggi anche – Avengers: Infinity War, le domande senza risposta con cui ci lascia il film

Ecco allora di seguito le 15 cose che, secondo CBR, hanno letteralmente “salvato” Avengers: Infinity War:

Doctor Strange

Avengers: Infinity WarPer il suo ruolo all’interno del film, è difficile non ammettere che Doctor Strange sia stata una benedizione per Infinity War. Dopo averlo visto in azione nel suo standalone, qui offre ai fan una gamma ampliata di poteri e capacità, lottando senza tregua con Ebony Maw e Thanos e sviluppando uno strano ma interessante rapporto di forza con Tony Stark.

Ebony Maw

Avengers: Infinity WarEsattamente come Thanos, anche gli altri villain del film sono stati assolutamente all’altezza delle aspettative, ma quello che ruba la scena è senza dubbio Ebony Maw.

Prima arriva sulla Terra e mette in mostra i suoi poteri durante la battaglia di New York contro Iron Man e Doctor Strange, poi tortura Strange per ottenere la gemma del tempo (una delle sequenze migliori), ma la sua eccessiva sicurezza si rivela essere la sua rovina, soprattutto quando viene colto di sorpresa da Iron Man e Spider-Man.

Mantis

Avengers: Infinity WarIntrodotta in Guardiani della Galassia Vol. 2, Mantis ha subito conquistato l’affetto dei fan, grazie al suo carattere ingenuo e i suoi poteri unici nel MCU.

In Infinity War è tornata più affascinante che mai, protagonista di uno dei momenti più divertenti proprio per alleggerire il tono drammatico del film. inoltre le sue capacità di manipolare la mente riescono a bloccare Thanos quasi completamente.

Okoye

Avengers: Infinity WarCapo carismatico della Dora Milaje, Okoye è apparsa per la prima volta in Black Panther per poi tornare a difendere Wakanda anche in Avengers: Infinity War.

Durante la battaglia del terzo atto combatte come una leonessa e affronta senza timore un membro minaccioso dell’Ordine nero, Proxima Midnight, al fianco di Vedova Nera e Scarlet Witch. Ovviamente speriamo di rivederla in azione in Avengers 4.

Thanos

Avengers: Infinity WarAll’ennesimo tentativo i Marvel Studios ci hanno consegnato forse il miglior villain della loro storia cinematografica: Thanos non è soltanto un antagonista eccellente, ma il protagonista effettivo di Infinity War, per il carisma e le motivazioni che lo spingono ad agire.

Apparso per la prima volta nella scena post credits di Avengers, Thanos era atteso dai fan per l’incredibile minaccia che incarna, e visto l’esito del suo “schiocco delle dita”, le preoccupazioni diventano assai serie. Cosa combinerà in Avengers 4? Riusciranno gli eroi a contrastare il potere del guanto dell’infinito?

Thor

Avengers: Infinity WarSe Thanos sembra aver rubato la scena ai Vendicatori, c’è da ammettere che Thor non è stato da meno in Infinity War. Dopo aver perso il martello, un occhio e la sua casa, vede il Titano Pazzo massacrare metà della sua gente che aveva giurato di proteggere, ma soprattutto vede morire Loki senza poter intervenire.

E nonostante ciò, Thor resiste, si rialza e combatte più forte di prima. Per la sua ostinata determinazione e riluttanza a piegarsi di fronte alla tragedia e alle avversità diventa uno dei personaggi più eroici del film, affrontando un arco narrativo sfaccettato dal quale esce trionfante nel terzo atto (quando arriva nel Wakanda impugnando la sua nuova arma).

Il gesto eroico di Loki

Avengers: Infinity WarLoki è uno dei personaggi del MCU più amati dai fan, tuttavia Infinity War potrebbe aver segnato la sua ultima apparizione (ma non è ancora detto, c’è sempre Avengers 4…).

E sebbene la storia ci abbia raccontato come il Dio dell’Inganno non si sia mai interessato al bene comune ma solo a se stesso, tradendo più volte la sua famiglia, in Infinity War lo vediamo compiere un gesto davvero eroico sacrificandosi per salvare Thor.

Mentre promette fedeltà a Thanos, ma in realtà finge, Loki finisce per essere pugnalato dal Titano Pazzo.

Teschio Rosso

Avengers: Infinity WarErano molte le teorie dei fan sui possibili “ritorni” di vecchi villain in Infinity War, e una si è effettivamente realizzata: Teschio Rosso è infatti apparso come custode della gemma dell’anima, ed è stata una grande sorpresa rivederlo dopo il primo film su Captain America

Il mantello di Doctor Strange

Avengers: Infinity WarSebbene sia uno degli eroi più potenti del MCU, Doctor Strange non sarebbe così efficace senza il suo fidato Mantello della Levitazione.

Anche in Infinity War il mantello continua a servire lealmente il suo padrone, interagendo spesso con Tony Stark e impedendo a Thanos di chiudere il suo guanto sul pianeta Titan. A New York invece, nello scontro con Ebony Maw e Black Dwarf, dà il suo meglio.

La “debolezza” di Star Lord

Avengers: Infinity WarAl culmine della battaglia su Titan, Thanos è stretto nel pugno degli eroi e sta per cedere: il guanto dell’infinito è stato quasi estratto dalla sua mano e l’universo potrebbe essere salvato, se non fosse che la debolezza di Star-Lord compromette l’intero piano dei Vendicatori e lascia scappare il Titano Pazzo.

Quando infatti Thanos confessa di aver ucciso Gamora, Star Lord apre il fuoco su Thanos e respingendo la forza di Mantis, tuttavia questa reazione apparentemente stupida è coerente al percorso del personaggio, e l’umanità espressa in questa scena dona al film il calore di cui aveva bisogno.

I combattimenti

Avengers: Infinity WarLe sequenze d’azione sono uno dei tanti fiori all’occhiello del MCU, dal momento anche i film giudicati meno brillanti come Thor: The Dark World sono riusciti a mettere insieme combattimenti entusiasmanti e splendidamente filmato.

Infinity War però, non soltanto è sembrato all’altezza delle aspettative, ma ha decisamente superato tutti i precedenti capitoli. Fondendo i poteri dei diversi personaggi in ambientazioni inedite, il film offre allo spettatore uno spettacolo mai visto prima culminando nello scontro finale contro Thanos nel Wakanda.

Il rapporto fra Iron Man e Spider-Man

Avengers: Infinity WarLeggermente diverso rispetto ai fumetti, il rapporto fra Tony Stark e Peter Parker che abbiamo visto nel MCU si è sviluppato in maniera interessante, partendo da Civil War e arrivando ad Infinity War.

Peter vede Tony come un mentore e una figura paterna, Stark invece, da parte sua, prende l’ammirazione e il rispetto di Spider-Man come motivazione per diventare un eroe e un uomo migliore. Per questo la loro relazione è una parte fondamentale non soltanto del film, ma del percorso di Peter nel MCU; inoltre, quando alla fine il ragazzo scompare fra le braccia di Tony, assistiamo al momento più drammatico e toccante dell’intera pellicola.

L’equilibrio tra leggerezza e tragedia

Avengers: Infinity WarNiente rende più riconoscibile un film dei Marvel Studios come l’ironia. Tuttavia, come già visto in Captain America: Civil War e lo stesso Infinity War, gli sceneggiatori non hanno avuto paura di mescolare la tragedia con la commedia, riuscendo a creare un perfetto equilibrio di tono.