Quando è uscito nelle sale, nel febbraio del 2018, Black Panther si è rivelato molto più di un semplice evento cinematografico dedicato ai supereroi Marvel. Ha cambiato il modo in cui il mondo considera i blockbuster, dimostrando che anche quei film possono cambiare le regole del gioco in termini di rilevanza culturale, narrazione dei personaggi (dei supereroi, in questo caso specifico) e, soprattutto, di rappresentazione per il pubblico. In definitiva, Black Panther è stato molto più di una semplice storia di supereroi (nonostante fosse, comunque, anche una fantastica storia di supereroi!). Screen Rant ha raccolto 10 motivi per cui il film di Ryan Coogler è riuscito ad avere un tale impatto in tutto il mondo.
6Ha parlato delle differenze tra africani e neri americani

Per mettere le cose in chiaro, gli africani e gli afroamericani non sono la stessa cosa, sebbene possano avere antenati comuni in Africa. Black Panther ha evidenziato questo problema spesso trascurato e ha mostrato tale differenza mettendo a confronto T’Challa e Killmonger. Sebbene entrambi siano wakandiani di origine, appartenenti allo stesso lignaggio reale, ognuno di loro è stato allevato in modo diverso.
Erik “Killmonger” Stevens è cresciuto a Oakland senza padre e ha affrontato le difficoltà come minoranza. Nel frattempo, T’Challa è stato preparato per prendere il posto di suo padre come sovrano di Wakanda, vivendo sotto privilegi reali. Questa disparità che ha spinto T’Challa a sfidare la tradizione è emblematica del ridimensionamento culturale di oggi.