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Lovecraft e il cinema: i migliori film di ispirazione lovecraftiana

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Lovecraft e il cinema: i migliori film di ispirazione lovecraftiana

Per chi ne conosce l’opera, sembra scontato dire che Lovecraft e il cinema sono fatti l’uno per l’altro. Tuttavia sembra interessante dire che a dispetto del fatto che il suo immaginario si è infiltrato profondamente nella cultura popolare e nel cinema, sono davvero pochi gli adattamenti dichiarati ai suoi testi, mentre innumerevoli sono i film di ispirazione lovecraftiana che abbiamo visto negli anni, in particolare, ovviamente, nel genere horror.

Il concetto di orrore esposto da Lovecraft includeva elementi come follia, maledizioni familiari, persone maledette che potrebbero non essere ciò che sembrano, culti oscuri, le cose che si nascondono nelle profondità dell’oceano ed entità che esistono negli angoli più remoti dello spazio o forse anche al di fuori dello spazio e del tempo stessi, il mistero e l’indicibilità dello stesso. E spesso, proprio questa indicibilità ha rappresentato lo scoglio più grande per l’adattamento al cinema.

Tuttavia alcuni film, più o meno consciamente, hanno messo in scena paure, ambienti ed atmosfere che richiamano dal vicinissimo quello che in maniera così vivida ha scritto Lovecraft. Ecco di seguito i film di ispirazione lovecraftiana che meglio hanno portato a termine il loro compito.

La cosa

La cosa di John Carpenter (1982) potrebbe essere considerato uno dei migliori film horror di tutti i tempi, non solo uno dei migliori film lovecraftiani. Il film segue un team di scienziati intrappolati in una base in Antartide durante una spedizione di ricerca. Quando un elicottero si schianta nelle vicinanze e le persone della squadra iniziano a scomparire, tutti perdono rapidamente ogni senso di lucidità, comincia così una lotta per la sopravvivenza.

C’è un mostro alieno nella base che può impossessarsi dei cadaveri delle persone che ha ucciso, e la chiave per vincere questa lotta si rivela presto essere la capacità di identificare ed eliminare l’orrore inconoscibile prima che sia troppo tardi.

Dark City

Dark City (1998) è un film molto interessante e oltre a contenere delle declinazioni horror legate a Oldboy, è sicuramente un titolo che si inserisce nel filone della cinematografia lovecraftiana. Seguiamo il nostro protagonista, John Murdoch, che di se stesso non sa nulla più di quanto non sappiamo noi.

Ha perso la memoria ed è ricercato per diversi omicidi orchestrati da un misterioso gruppo di creature chiamato The Strangers, che hanno la capacità di cancellare i ricordi e far addormentare le persone a loro piacimento. Sicuramente la fantascienza cinematografica, in questo caso, come in molti altri, è stata inconsciamente manipolata.

The Lighthouse

the lighthouse recensioneThe Lighthouse (2019) è il secondo film di Robert Eggers, che si è fatto conoscere dal mondo intero perché ha esordito con The VVitch, uno degli horror rurali migliori di sempre.  Il suo secondo film è decisamente lovecraftiano, non certo solo per i tentacoli di piovra che possiamo vedere già dal trailer.

Mentre le tensioni aumentano tra due guardiani del faro bloccati sulla piccola isola (interpretati da Robert Pattinson e Willem Dafoe), sia i personaggi che lo spettatore perdono le coordinate della realtà, e non capiscono più cosa sia vero e cosa no. Questo elemento rappresenta sicuramente un omaggio alla letteratura dell’autore americano, una rappresentazione accurata del delirio che spesso si ritrova nelle sue pagine.

The Mist

Probabilmente sorprenderà molti trovare The Mist (2007) in questo piccolo elenco, visto che chiaramente è un film basato su un romanzo di Stephen King, e non di H.P. Lovecraft, tuttavia siamo perfettamente in tema, visto che anche l’ispirazione di King è lovecraftiana, sia per questo racconto che in generale per la sua produzione. In effetti, le loro ambientazioni sono spesso notevolmente simili perché entrambi provengono dal New England.

Il film racconta la storia di una nebbia che cala su una piccola città, portando con sé un gruppo di creature invisibili assetate di sangue. Mentre tutti i cittadini si rifugiano in un piccolo supermercato, in cui, come spesso accade, i veri portatori di orrore sono gli umani e non le creature misteriose. Naturalmente, la lotta per la sopravvivenza finirà molto male.

Quella casa nel bosco

Quella Casa nel BoscoQuella casa nel bosco (2011) è un film che all’inizio sembra solo una divertente satira sugli slashers-movie, in cui si prendono ad esempio tutti i cliché di quel tipo di film e si esasperano. Il film vede protagonista tra un gruppo di amici che decidono di andare in campeggio, una specie di topos narrativo per questo genere di film.

Pian piano, a seguito di eventi misteriosi, questi ragazzi si trovano a fronteggiare mostri di ogni tipo e provenienza. Solo alla fine scopriamo che i mostri in realtà sono guidati da un gruppo di scienziati che cerca di salvare il pianeta da una minaccia ancora più grande, molto più lovecraftiana.