Andrew Dominik non è il primo regista a parlare di Marilyn Monroe e Blonde non può essere definito fino in fondo un biopic. Il film Netflix si basa sull’omonimo romanzo semi-immaginario di Joyce Carol Oates e si muove tra fatti reali e rappresentazioni fantasiose. Il lungometraggio esplora la vita di Marilyn Monroe (interpretata da Ana de Armas) attraverso un viaggio favolistico: dall’infanzia travagliata alla morte prematura. Il film si concentra soprattutto sulla vita privata di Monroe, mostrando la persona che si cela dietro al celebre personaggio (e allo pseudonimo): Norma Jean, i suoi affetti, le gravidanze, gli aspetti più profondi dei suoi matrimoni e della sua carriera. Nonostante Dominik abbia cambiato molti dettagli reali ai fini della narrazione, Blonde fa luce su alcuni aspetti dell’attrice che, fino ad oggi, erano rimasti inesplorati.
Blonde confonde continuamente i confini tra realtà e immaginazione: ma cosa di quanto viene mostrato è accaduto realmente e cosa è stato inventato ai fini della rappresentazione?
Marilyn Monroe pensava davvero che suo padre fosse Clark Gable: VERO
Uno dei temi principali di Blonde è il disperato desiderio di Marilyn di incontrare il vero padre. All’inizio del film, la madre di Marilyn (Julianne Nicholson) mostra alla figlia una foto di Clark Gable e la convince che sia lui il suo vero papà. Per quanto assurdo, si tratta di un fatto realmente accaduto: Norma Jean ha creduto per buona parte della sua vita che il famoso attore fosse suo padre. Sicuramente, nella realtà il disincanto è durato meno che in Blonde. Fatto curioso: Monroe e Gable si sono realmente incontrati e hanno lavorato come co-protagonisti nel film del 1961 Gli spostati (per entrambi l’ultimo lungometraggio prima di morire).
Marilyn ha avuto una relazione poliamorosa: FALSO
In Blonde, da giovane Marilyn ha una relazione poliamorosa con gli attori Charles Chaplin Jr. (detto Cass) e Edward G. Robinson Jr. (Eddy). Non appena la notizia inizia a fare scalpore, lo studio che si occupa di lei spinge Marilyn a troncare i rapporti con i due ragazzi, portando alla fine della relazione. Nella realtà le cose sono andate diversamente: anche se sembra che Monroe abbia avuto delle storie con entrambi gli attori, non si è mai parlato di un ménage à trois. Probabilmente Dominik ha scelto di includere questa trama nel film perché era già presente nel romanzo originale Blonde. In ogni caso, il regista ha fatto la scelta giusta: il trio è incredibile sullo schermo.
Marilyn Monroe è rimasta incinta più volte: INCORRETTO
Un altro tema centrale di Blonde sono le gravidanze travagliate di Marilyn Monroe. Non tutte quelle rappresentate sono però reali: non è certo ad esempio che Norma fosse incinta nel 1953. Al contrario, sono reali la gravidanza e l’aborto di Monroe avvenuti durante il suo matrimonio con il drammaturgo Arthur Miller (Adrien Brody), anche se in Blonde le circostanze e sono sicuramente state modificate.
Joe DiMaggio era violento nei confronti di Marilyn Monroe: VERO
Blonde porta sullo schermo il matrimonio di Marilyn con la leggenda del baseball Joe DiMaggio. Nel film, l’attore appare come un soggetto violento e irascibile e, purtroppo, l’uomo reale non differisce dalla rappresentazione. Nella realtà, Monroe e DiMaggio (Bobby Cannavale) hanno avuto un matrimonio breve e tumultuoso. Fedele è anche l’episodio legato alla scena del vestito bianco di Quando la moglie è in vacanza, per cui DiMaggio è andato su tutte le furie. Successivamente a questo fatto, Monroe ha chiesto il divorzio e, dopo soli nove mesi di matrimonio, i due si sono lasciati.
Arthur Miller ha scritto di Marilyn Monroe: VERO
In Blonde, Marilyn scopre che il suo terzo marito, il drammaturgo Arthur Miller, ha scritto di lei in una delle sue opere. Nonostante le richieste dell’attrice di tenerla fuori dal suo lavoro, Miller riporta addirittura una loro conversazione parola per parola. Questo fatto crea una frattura nella coppia. Il dettaglio sul matrimonio riportato nel film è vero: Miller inserisce il personaggio di Marilyn nel suo lavoro anche anni dopo il divorzio. Inoltre, il drammaturgo ha scritto la sceneggiatura de Gli spostati, l’ultimo film in cui ha recitato Monroe. Nel lungometraggio, il personaggio di Roslyn presenta tratti molto simili alla sua interprete Marilyn.
Era difficile lavorare con Marilyn sul set: VERO
In Blonde, Marilyn appare come un’attrice difficile sul set, che fa impazzire la troupe tra attacchi di panico e sfuriate. Purtroppo, anche questo è un aspetto reale di Marilyn Monroe. Anche a causa delle sue dipendenze da farmaci e psicofarmaci, Monroe spesso arrivava in ritardo, si assentava ed era poco collaborativa. Quanto detto vale soprattutto per il film Il principe e la ballerina: come possiamo notare in Blonde, Marilyn ha fatto molta fatica a lavorare con Laurence Olivier.
Marilyn Monroe ha davvero avuto una storia con il presidente Kennedy?
Verso la fine di Blonde, Marilyn viene condotta dai servizi segreti per incontrare il presidente John F. Kennedy. Nel film, i due hanno uno squallido rapporto sessuale, totalmente privo di sentimento o rispetto nei confronti di Monroe. La presunta relazione tra Marilyn Monroe e il presidente Kennedy è forse uno dei dettagli più appariscenti della vita dell’attrice, in primis per la famosa esibizione del 1962 “Happy Birthday Mr. President“. Indubbiamente, Monroe e Kennedy hanno avuto una connessione nella vita reale, ma si sa poco delle dinamiche tra i due. Il presidente era realmente irrispettoso nei confronti di Marilyn? Questo aspetto di Blonde è difficile da verificare: al tempo, i dettagli sulla presunta relazione tra Monroe e Kennedy sono stati ben oscurati.