Annunciata nell’unica scena post credits inserita alla fine di Avengers: Infinity War, Captain Marvel sarà l’ultima vera risorsa dei Vendicatori per rimediare al terribile incidente dello “schiocco delle dita” di Thanos.
Nella sequenza abbiamo infatti visto Nicky Fury estrarre dalla tasca una sorta di cerca-persone con cui invia un sos d’emergenza a Carol Danvers, prima di svanire come gli altri personaggi.
Sul dispositivo lampeggia l’iconico logo di Captain Marvel, che tornerà protagonista nel suo standalone in uscita a marzo 2019 (con Brie Larson nei panni dell’eroina), qualche mese prima di Avengers 4 dove presumibilmente avrà un ruolo centrale.
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Ma perché potrebbe essere “l’ultima risorsa”? Ecco di seguito 15 buoni motivi per cui Thanos dovrebbe temere Captain Marvel in vista del suo arrivo nel MCU (secondo CBR):
2Sa colpire davvero, ma davvero forte

Pochi eroi, nell’universo cinematografico Marvel, sanno colpire davvero, ma davvero duramente. Spesso sono “aiutati” da un siero da super soldato, o da incidenti genetici, ma nessuno è paragonabile alla forza di Carol Danvers.
Ma quanto forte può colpire la supereroina? Nei test condotti da Hank Pym, si è scoperto che Captain Marvel può infliggere colpi con una forza equivalente a 92 tonnellate. Insomma, è come essere travolti da una nave spaziale e un elefante…
Sa calibrare la sua forza
Ormai
l’avrete capito: Captain Marvel è un personaggio molto forte, ma
forse non è l’unico in circolazione. Personaggi come Vulcano e
Odino hanno dimostrato di possedere una forza fisica molto più
grande, tuttavia il segreto risiede nella capacità di calibrare
questa forza.
È esattamente ciò che Carol Danvers riesce a fare meglio degli altri, un serio vantaggio che potrebbe risultare decisivo nella battaglia contro il Titano Pazzo.
Può assorbire tutta l’energia che vuole e trasformarla in forza
L’idea generale è che i poteri binari di Captain Marvel
traggono la loro forza dalla quantità di energia assorbita: in
sostanza, per ogni grammo di energia assorbita, Carol Danvers può
distribuire quell’energia sotto forma di
esplosione. Come, per esempio,
scatenare la stessa energia di una bomba nucleare.