Disney: 10 cambiamenti nascosti nelle uscite in digitale

È da tempo che la Disney ha cambiato la sua politica in materia di riedizioni destinate al mercato home video. Attraverso 10 punti, abbiamo provato ad analizzare il fenomeno.

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Prima dell’arrivo di Disney+, numerose sono state le edizioni speciali o addirittura le riedizioni dei Classici Disney destinatie all’home video, tant’è che in passato venne addirittura coniato un termine apposito per descrivere il fenomeno, “Disney Vault”. Se da un punto di vista di marketing la strategia può essersi rivelata vincente, da un punto di vista meramente fruitivo, lo spettatore è spesso incappato in edizioni DVD o Blu-ray che – quasi sicuramente – non rispecchiavano l’originale versione destinata alle sale.

È da un po’ di tempo che la Disney ha cambiato leggermente la sua politica in materia di riedizioni destinate al mercato home video. Di seguito, attraverso 10 punti, abbiamo provato ad analizzare questo bizzarro fenomeno:

4Ridoppiare i dialoghi

Forse non tutti sanno che non è Deems Taylor il “vero” narratore di Fantasia. È ovviamente il celebre compositore che vediamo sullo schermo, la voce non è la sua. Le originali registrazioni vocali del film, infatti, sono andate perse, quindi la Disney ha dovuto trovare un rimpiazzo quando è il film è stato rilasciato in home video. Anche sulla versione VHS negli anni ’90, la voce è quella di Corey Burton, doppiatore e storico collaboratore della Disney. Questo non sminuisce certamente il lavoro di Deems Taylor, né di qualsiasi altro attore coinvolto nel processo di ridoppiaggio. È soltanto una curiosità utile a conoscere maggiormente i retroscena dietro la realizzazione di questo grande capolavoro.