Harry Potter, unico figlio di James e Lily Potter, “il sopravvissuto”, colui che è riuscito a salvare il Mondo Magico, era destinato a diventare un eroe da quando aveva meno di un anno. Nonostante le sfortunate circostanze in cui è stato cresciuto fino a quando non ha compiuto undici anni ed è stato ammesso alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, non ha mai perso la sua bontà d’animo e quel candido stupore nei confronti delle sue gesta eroiche.
Ciò, ovviamente, non significa che il maghetto occhialuto sia nato già formato e totalmente consapevole dei suoi poteri e del suo destino. Tutti cambiano mentre sono impegnati a crescere, e Harry Potter non fa certo eccezione. Se è stato sempre destinato ad essere “il prescelto”, sicuramente ha fatico per imparare ad accettare se stesso e la sua storia…
Dal sottoscala a Grimmauld Place
Il ragazzo che viveva nello sgabuzzino sotto le scale potrebbe essersi finalmente guadagnato una piccola camera da letto a Privet Drive, ma il più grande cambiamento in merito alla sua condizione è arrivato con la morte del suo padrino, Sirius Black, in Harry Potter e l’Ordine della Fenice. Con la scomparsa di Sirius, l’ultimo membro rimasto della famiglia Black, tutti i beni di Felpato furono lasciati al suo figlioccio Harry. Ciò significa che Harry era allora, e rimane ancora, il proprietario del numero 12 di Grimmauld Place.
Ereditare una fortuna
Ancor prima di ereditare il numero 12 di Grimmauld Place e il resto della fortuna della famiglia Black, Harry entrò in possesso dell’eredità lasciata dai suoi genitori alla Banca dei Maghi Gringott. Quando mise piede a Diagon Alley per la prima volta in Harry Potter e la Pietra Filosofale, il maghetto occhialuto non aveva idea di come avrebbe fatto a pagare tutto il materiale didattico necessario per accedere e studiare ad Hogwarts, ma ben presto capì che – almeno dal punto di vista economico – non avrebbe mai più dovuto preoccuparsi per il suo futuro…
L’amore per gli animali
In Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, scopriamo che Harry non ha una particolare venerazione per gli animali, e questo principalmente a causa di zia Marge e dei suoi cani bulldog. Le cose cambiano quando Harry riceve in dono la civetta delle nevi Edvige, un regalo di compleanno per gli 11 anni del maghetto da parte di Hagrid. Oltre agli animali domestici, Harry acquisirà col tempo anche una certa affinità con gli animali magici in generale: si è guadagnato la fiducia di Fierobecco e si fece aiutare da Fawkes, la Fenice di Albus Silente; inoltre – non dimentichiamocelo -, il prescelto è in grado di parlare il Serpentese…
Le relazioni sentimentali
In Harry Potter e la Camera dei Segreti, il maghetto occhialuto è ancora troppo giovane per sapere esattamente cosa fare quando Ginny Weasley gli invia un messaggio di San Valentino tramite un nano. Due anni dopo, Harry non ha ancora imparato a relazionarsi con le ragazze, tant’è che non riesce a scegliere chi portare al Ballo del Ceppo. Anche quando incontra Cho Chang ne L’Ordine della Fenice, Harry non è in grado di gestire e comprendere a pieno le sue emozioni, nonostante l’interesse che nutre nei confronti della compagna sia sincero. Quando Harry e Ginny riescono ad ammettere reciprocamente i loro sentimenti, è chiaro che Harry, sebbene ancora leggermente confuso, sia maturato e abbia iniziato a guardare con occhi diversi le persone che lo circondano.
Il consolidarsi di un’amicizia
Per i primi undici anni della sua vita, il rapporto di Harry con suo cugino Dudley definì in gran parte le sue relazioni con i suoi coetanei. Tutti avevano paura di provare a fare amicizia con Harry, proprio per paura di ritorsioni da parte di Dudley. Alla fine le cose cambiano quando Harry riesce finalmente ad entrare ad Hogwarts, che non sarà per lui soltanto una scuola migliore, ma anche la prima scuola in cui Harry può vivere senza lo spettro di Dudley che incombe su di lui. L’amicizia di Harry con Hermione e Rone è l’invidia di tutti coloro che hanno sempre sognato un rapporto autentico, slegato da qualsiasi vincolo opportunistico e sorretto ed alimentato soltanto dal bene e dall’affetto.
Da emarginato a leader
Non erano solo le amicizie che mancavano ad Harry prima del suo arrivo ad Hogwarts: erano relazioni significative di qualsiasi tipo ad essere totalmente assenti nella sua vita. Come lo stesso sopravvissuto dice ne La Camera dei Segreti, “Me ne starò in camera mia senza fare il minimo rumore, fingendo di non esistere”. Fortunatamente, grazie al suo ingresso nel Mondo Magico, ben presto la vita Privet Drive sarà per Harry un lontano ricordo. Dall’accoglienza al Paiolo Magico durante la scoperta di Diagon Alley fino a tutte le sue seguaci ne Il Principe Mezzosangue, Harry cresce molto rapidamente e impara in fretta a prestare attenzione alle persone che lo circondano.
Acquisire confidenza e fiducia
Harry non è mai stato davvero sicuro delle sue abilità magiche durante gli anni trascorsi ad Hogwarts. Prima di sedersi sotto il Cappello Parlante ne La Pietra Filosofale, ha addirittura paura che lo stesso possa non assegnarlo a nessuna casa, semplicemente perché non merita di essere lì. Rispetto al mago che vediamo poi ne L’Ordine della Fenice, Harry è una persona e uno studente totalmente diverso: è in grado di preparare gli altri studenti alla Difesa Contro le Arti Oscure, è capace di dichiarare il suo amore per Ginny Weasley e di addentrarsi da solo nella Foresta Proibita per sfidare Lord Voldemort. Ne ha fatto di strada il sopravvissuto da quando era soltanto un ragazzo che viveva in uno sgabuzzino…
Dalla fortuna al talento
Da bambino, Harry riuscì a sconfiggere Lord Voldemort grazie all’amore di sua madre e… ad un “colpo di fortuna”. Quando Harry si mette a caccia degli Horcrux, il prescelto ha un piano e sa esattamente cosa intende fare per sconfiggere il Signore Oscuro una volta per tutte. Anche se Hermione viene spesso etichettata come la strega più brillante della sua età, anche Harry ha imparato a diventarlo lungo il suo cammino. Dagli incantesimi generici al Patronus, Harry ha imparato cosa significa combattere per se stessi. Forse non c’è nessun mago nella storia di Hogwarts che, più di Harry, sia stato messo alla prova nella comprensione della Difesa Contro le Arti Oscure.
Cosa significa avere una famiglia
Dall’essere un orfano maltrattato alla creazione della propria famiglia, dal riuscire a costruire dei solidi rapporti d’amicizia fino a sposare la donna che ama ed avere tre figli, Harry capisce finalmente di non essere solo al mondo. Dal non avere praticamente nessuno (tranne degli zii violenti) all’unirsi al gigantesco clan Weasley, Harry è capace di costruire quelle relazioni che aveva sempre desiderato. Quando la serie si conclude, Harry capisce che famiglia non sono le persone che ti crescono o con le quali sei legato da un vincolo di sangue, ma coloro che sono disposte a supportarti e a starti accanto nonostante i pericoli e le avversità.
Dipendere da se stessi
Harry è sempre stato fortunato ma anche molto coraggioso fin da quando era bambino, ma quando affronta Voldemort ne I Doni della Morte comprende ciò che Hermione ha sempre saputo: Harry capisce finalmente di essere un grande mago. Diventa consapevole di quanto la Bacchetta di Sambuco possa essergli fedele, affronta Voldemort senza testimoni – se non Hagrid e i Mangiamorte – e, coscienziosamente, sa che sopravviverà sempre e comunque perché in grado di affrontare il suo destino.