ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU SPIDER-MAN: NO WAY HOME

Ci sono alcune prove in Spider-Man: No Way Home che sembrano supportare la teoria che Doctor Strange sia stato malvagio per tutto il tempo. Benedict Cumberbatch interpreta ancora una volta Doctor Strange nel film MCU, ma questa volta non sembrava essere proprio se stesso. Sin dal debutto dei primi trailer di Spider-Man: No Way Home, le azioni di Doctor Strange sono sembrate sbagliate, in particolare il suo desiderio di aiutare Peter Parker con un incantesimo che ha conseguenze così disastrose.
Oltre a ciò, la sua mancanza di empatia per i cattivi raccolti dal multiverso sembra particolarmente insolita per qualcuno che dovrebbe essere un Vendicatore. Inoltre, Strange è distante per tutto il film, senza che ci venga mai fornito il suo punto di vista.
Un’ulteriore conferma sulle prove che Strange non fosse se stesso in Spider-Man: No Way Home è l’intera sequenza di esecuzione dell’incantesimo stesso, che attraversa le parti conosciute e sconosciute del multiverso. Wong mette in guardia Strange sull’usare l’incantesimo, ma Strange lo esegue comunque, come se fosse una cosa semplice. La mancanza di spiegazioni a Peter prima di lanciare l’incantesimo, in particolare con Peter che lo interrompe, e la mancanza di controllo di Strange su ciò che sta facendo, suggerisce che qualcosa non va nel buon dottore.
Doctor Strange è sempre stato arrogante e competitivo

Lo si vede di nuovo in Thor: Ragnarok dove aiuta Thor e Loki a trovare il loro padre, Odino, anche se tortura un po’ Loki con i suoi portali (un altro indizio sulla propensione di Strange per la mancanza di simpatia verso i cattivi). Le sue ultime due apparizioni in Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame lo mostrano combattivo con Tony Stark, nell’alterco sull’affermarsi sull’altro (che ribatte a tono), anche se alla fine si setta sul quello che è un ruolo più eroico, dando a Stark la risposta di cui ha bisogno per battere finalmente Thanos. Alla fine ha sempre fatto la cosa giusta, ma la tendenza all’arroganza potrebbe facilmente trasformarlo in un Doctor Strange che imbocca la strada sbagliata, e c’è già un precedente per questo nel MCU.
L’MCU ha già anticipato quanto sarebbe facile avere un malvagio Doctor Strange

Inizia ad assorbire altri esseri magici per diventare uno stregone onnipotente, deciso nella sua missione di salvare Christine senza riguardo per le conseguenze. Alla fine, diventa “Strange Supreme” e combatte il suo io buono, che assorbe per ottenere abbastanza potere per salvare Christine. Tuttavia, lei lo respinge nella sua forma malvagia; mostrando così che ha distrutto l’universo per niente e lasciandolo a soffrire da solo con il suo dolore e con ciò che è rimasto. Sebbene questa sia solo una realtà, è una perfetta intuizione di quanto lontano potrebbe spingersi Strange se si trovasse di fronte a un tale dilemma nell’attuale MCU, un percorso verso il male totale e completo.
Il comportamento di Doctor Strange No Way Home sembra strano
Per qualcuno che è diventato il nuovo erede al titolo di Stregone Supremo alla fine del suo primo film da solista, Doctor Strange sembra aver perso il suo tocco in Spider-Man: No Way Home. Wong è il nuovo Stregone Supremo, poiché ha assunto il ruolo quando Strange è stato fuori gioco per cinque anni, dopo i fatti di Avengers: Infinity War. Strange ha aiutato nella battaglia finale di Avengers: Endgame, ma la sua abilità magica in No Way Home non ha la sua solita precisione e concentrazione. L’atteggiamento di Strange sembra quasi ribelle, in particolare verso Wong quando avverte Strange dei pericoli di lanciare quel particolare incantesimo.
Le sue azioni non tornano, e la sua mancanza di umiltà nel rifiutarsi di ammettere di aver permesso che l’incantesimo fosse manomesso dall’inizio suggerisce che non è se stesso.
È anche strano che metta l’adolescente Peter Parker a capo di una spedizione per radunare i cattivi del multiverso. Potrebbe arruolare più stregoni per contribuire a portare a termine il compito, o altri Vendicatori, ma non lo fa, e la sua decisione di non farlo fa sembrare che stia cercando di mantenere segreto l’incidente. Arriviamo a porci la domanda: Doctor Strange aveva ulteriori motivi per cancellare la conoscenza di Spider-Man? Per non parlare dell’apertura di un multiverso per consentire ai cattivi di filtrare attraverso le fessure dello stesso.
L’attitudine di Strange verso la morte è molto sospetta

Avendo appena salvato metà dell’universo, si potrebbe pensare che Strange sia disposto a salvare più vite, ma in questo caso vuole semplicemente che i villain spariscano premendo un pulsante. La sua posizione sulla volontà di mandare queste persone alla morte non è mai razionalizzata come “un bene più grande”, ma più come un problema che semplicemente non vuole affrontare.
Strange è estremamente incline a lasciar morire la gente, e anche alla fine, quando poi realizza il suo incantesimo, lo esegue con la fretta di sistemare un pasticcio che ha combinato, con l’ansia di farsi scoprire.
Il trailer di Doctor Strange 2 anticipa un malvagio Doctor Strange

Questa versione malvagia di Doctor Strange dice: “Le cose sono appena sfuggite di mano”, il che potrebbe certamente essere parte della sua spiegazione rivolta allo Strange buono, in merito a ciò che ha causato la sua discesa nella cattiveria. Questa scena anticipata del sequel contiene forse le chiavi del comportamento di Strange in Spider-Man: No Way Home, forse alludendo al fatto che è stato sotto l’influenza di forze oscure per tutto il tempo, e sulla quali potrebbe non aver avuto alcun controllo. Tutto sarà (probabilmente) rivelato quando Doctor Strange in the Multiverse of Madness uscirà il 6 maggio 2022.
