Siamo arrivati ad un totale di 18 film nel corso di 10 anni, e Infinity War ha il pregio di riunire (quasi) tutto l’universo in un solo film. Ma non solo: si è lavorato pareccho sui personaggi, addirittura migliorando alcuni di quelli più conosciuti e amati. Joe e Anthony Russo hanno dimostrato di poter dare un imput originale all’Universo Marvel, di essere capaci di avere a che fare e gestire un’eredità immensa, e di espandere le storie dei personaggi anche nei film “corali”.
In particolare, ci sono alcuni personaggi che, nonostante siano già conosciuti e parte dell’universo, in Infinity War hanno la possibilità di brillare, e danno il proprio meglio. Dall’altro lato, non tutti i personaggi di Infinity War hanno il privilegio di avere una propria storia nel film, e addirittura alcuni Avengers mancano, o hanno molto poco dire, come Capitan America e Black Widow. Il filim si concentra su aluni personaggi e li invita a prendere strade nuove, in un modo in cui nemmeno i film dedicati erano riusciti a fare. Attenzione agli spoiler!
Thor
Dopo Thor: Ragnarock, era difficile immaginare come si potesse migliorare ulteriormente il personaggio del Dio. Il terzo film ci ha mostrato il suo cuore, i suoi poteri, e il suo senso dell’umorismo che erano rimasti fino ad allora inediti. È diventato il più forte degli Avenger e uno dei più amati. In Infinity War, dall’incontro con i Guardiani alla missione intrapresa per forgiare Stormbreaker, Thor è il protagonista di alcuni dei momenti più divertenti e più importanti del film. Il viaggio per ottenere un nuovo martello è pericoloso, e necessario: è l’unica cosa che possa aiutare i compagni a sconfiggere Thanos, Thor è disposto a mettersi in pericolo per riuscire. Infatti, si espone al calore di una stella abbastanza a lungo per riscaldare la forgia di Eitri, e quasi muore. Ma la nuova arma, Stormbreaker, cambia le cose nella Battaglia di Wakanda, e gli permette di avere la meglio velocemente sugli avversari. Inoltre, non si trattta solamente del suo ruolo nella battaglia contro Thanos a renderlo eccezionale in Infinity War: ma il viaggio emotivo che intraprende nel corso del film lo rende uno dei personaggi migliori del film. Non è più il viziato principe del primo Thor, indegno addirittura di impugnare il proprio martello: è pronto a sacrificarsi senza esitazione, è diventato un vero leader, non è più spinto solo dal sentimento di vendetta, ma anche dalla volontà di proteggere l’universo.
Scarlet Witch
Non è mai stata la star del proprio film. Scarlet Witch a lavorato accanto ad Ulton in Avengers: Age of Ultron, prima di cambiare squadra e diventare un membro del team di Capitan America in Civil War. Il suo personaggio è spesso definito dalla paura dei propri poteri, in particolare dopo aver accidentalmente ucciso parecchie mersone durante una missione. Il motivo è che ha un potere straordinario e, finalmente, ciò che c’è in palio in Infinity War le dà l’occasione per usarlo al massimo, in un modo che non avevamo mei visto prima. Il ruolo principale di Scarlet Witch nel film è quello di proteggere la Gemma della Mente, “incastonata” nella fronte di Visione. Entrambi sanno che lei è l’unica che sia abbastanza potente da distruggere la Gemma, che è un’alternativa preferibile al lasciare la pietra in possesso di Thanos. Ma deve confrontarsi con una scelta impossibile, dato che distruggere la Gemma significa inevitabilmente uccidere l’uomo che ama. Scarlet Witch ha già perso la propria famiglia, il proprio paese, e il proprio fratello. Il dolore l’ha resa eroica, ma non vuole soffrire un’altra perdita. Ma sarà capace di provare la propria forza: non solo distrugge la Gemma della Mente, ma rallenta e tiene alla larga Thanos nel frattempo. Sfortunatamente, Thanos riesce ad usare la Gemma del Tempo per disfare il suo lavoro e salvare la gemma: Scarlet Witch è così potente che l’unico modo per sconfiggerla è andare indietro nel tempo. E intanto, lei ha la possibilità di mostrare la propria forza, e di provare il proprio valore nel franchise.
Gamora
È da due film che Gamora è uno dei membri più tosti dei Guardiani della Galassia, ma è la sua relazione con Thanos in Infinity War che rende il film particolarmente interessante. È figlia adottiva di Thanos, e negli anni ha dovuto sopportare dei traumi notevoli a causa di questo: la popolazione del proprio pianeta viene massacrata, viene costretta a combattere la sorella Nebula, per citarne alcuni. Ma Gamora non si arrende, e finisce per nascondere al padre la posizione della Gemma dell’Anima. Gamora riesce a crescere come personaggio: è addirittura capace di dichiarare il proprio amore a Star-Lord, quando fino a poco tempo fa non riusciva nemmeno a ballare con lui. Recupera il proprio rapporto con la sorella, ed è addirittura disposta a morire piuttosto di rivelare la posizione della Gemma. E Thanos decide di usare contro di lei l’amore per la sorella Nebula: quando la minaccia, Gamora cede e gli rivela il luogo in cui si trova la Gemma. E rischia la propria vita, piuttosto che di permettere che la sorella venga tormentata. Un bel cambiamento.
Thanos
Thanos è un personaggio molto atteso dai fan, sin dall’apparizione a metà dei titoli di coda del primo film degli Avengers, e dal cameo di Guardiani della Galassia. Quando Loki e Ronan falliscono, Thanos decide che è ora di prendere in mano la situazione e recuperare da solo le Gemme dell’Infinito, e non se la cava per niente male. Marvel aveva promesso l’arrivo di Thanos già dal 2011, con Thor, ed è finalmente apparso in quello che è stato definito “il più grande crossover fino ad oggi”. Solo un cattivo particolarmente potente deve avere la capacità di riunire tutti gli eroi: è cattivo, è potente, è inarrestabile, e non ha deluso le aspettative. Anzi, le ha addirittura sorpassate. Puro male e assenza di compassione, capace di uccidere addirittura la propria figlia (la cosa che ama di più al mondo) pur di compiere la propria missione. Il sacrficio di Gamora, però, ha aperto uno spiraglio di compassione per il personaggio, e ci ha detto che forse, da qualche parte, c’è un cuore anche in lui. Thanos è stato portato in vita magnificamente, e Josh Brolin ha reso il personaggio reale e mantenuto la promessa fatta da Marvel parecchio tempo fa.
Doctor Strange
L’avevamo capito nel suo film, che Doctor Strange non è esattamente il massimo per quanto riguarda il gioco di squadra. È intelligente e capace di utilizzare la magia e la Gemma del Tempo, ma non sembra avere molti amici al di là del devoto Wong. Ma è interessante vedere come lavora con gli altri Avengers, e in particolare con l’ugualmente brillante e irritabile Tony Stark. La tensione tra i due c’è sin dall’inizio, quando cominciano a tirarsi frecciatine e a cercare di surclassare l’artro mentre discutono dell’Ordine Nero. Ma è il sacrificio di Doctor Strange che, infine, salverà la vita di Tony, e che preparerà l’arrivo di Avengers 4. Dopo che Thanos pugnala Iron Man dritto al cuore, Strange fa un patto con questi: la Gemma del Tempo in cambio della vita di Tony. Chiaramente, Thanos accetta e risparmia Tony. Può darsi che Strange avesse visto la necessità di Iron Man per sconfiggere Thanos, ma è anche vero che si trova davanti ad una scelta difficile: vedere il futuro vuol dire essere a conoscenza di ciò che verrà, incluso la propria morte e quella di metà dell’umanità. Ma Strange decide di riporre la propria fede in Tony.
Iron Man
Iron Man è l’Avenger che abbiamo visto di più. Tre film dedicati, più Capitan America: Civil War e Spider-Man: Homecoming: nel tempo, lo abbiamo visto cambiare dal genio miliardario e playboy al ruolo di mentore, amico e leader. Infinity War dà ancora più spazio a Tony per cambiare, mettendolo faccia a faccia con la propria paura più grande, quella che gli era stata mostrata da Scarlet With in Age of Ultron: non aver fatto abbastanza per salvare i propri amici. In Infinity War, Tony deve affrontare una serie di scelte difficili: va nello spazio per salvare Spider-Man e Doctor Strange, mette da parte il proprio ego sia con Strange che con Star-Lord per lavorare ad un piano che sconfigga Thanos nel suo stesso territorio. E sarà pronto a confortare Peter Parker, il ragazzino che ha finito per amare come un figlio. Alla fine del film, nonostante le proprie perdite, dovrà essere di nuovo colui che tiene insieme la squadra, e si mette in prima fila per salvare l’universo. E Tony, inoltre, sembra avere un ruolo fondamentale nel piano di Doctor Strange.
Fonte: Screen Rant