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Iron Man: 10 errori nel franchise con Robert Downey Jr.

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Iron Man: 10 errori nel franchise con Robert Downey Jr.

La serie di film su Iron Man è tra le più amate tra i fan dei Marvel Studios e ha esordito sul grande schermo nel 20o8 con il film d’apertura del MCU diretto da Jon Favreau proseguendo con Iron Man 2 del 2010 e arrivando a Iron Man 3 del 2013. Ma nonostante il successo riscontrato fra pubblico e critica, in molti hanno rintracciato diversi errori (alcuni grossolani, altri più significativi in un’ottica generale di continuità con gli altri titoli Marvel).

Ecco allora di seguito i 10 errori che non abbiamo notato nel franchise con Robert Downey Jr.:

I vetri bulletproof dell’Air Force One

In Iron Man 3 abbiamo assistito ad una delle sequenze più coraggiose ed entusiasmanti dell’intero franchise, con i nemici che attaccano nientemeno che il leader nazionale americano. I proiettili vengono quindi indirizzati all’Air Force One, l’aereo ufficiale del presidente, e alcuni mandano in frantumi i finestrini del veicolo. Tuttavia sappiamo che nella realtà le strutture di trasporto presidenziali sono a prova di proiettile…

Strade sbagliate in Iron Man 3

In Iron Man 3 Nick Fury viene inseguito a Washington DC e in questa scena viene mostrato un segnale stradale che indica l’avvicinamento della “US-6 / US-322“. Ma dov’è il problema? Questa autostrada non è affatto vicina a Washington, ma è situata al di fuori di Cleveland (che era una delle location per le riprese del film).

L’incoerenza della gara automobilistica in Iron Man 2

Uno dei set più elaborati di Iron Man 2 fu protagonista della sequenza della gara automobilistica in cui Whiplash fa il suo debutto nel suo costume e si confronta con tony Stark. Siamo al Monaco Grand Prix, famoso in tutto il mondo, e il villain entra in corsa ribaltando le auto grazie ai suoi tentacoli, ma avete notato che alcune di queste corrono il tragitto circolare in senso orario e un secondo dopo in senso antiorario?

Buco di trama al Randy’s Donuts

Chiunque sia stato almeno una volta a Los Angeles avrà visto uno dei luoghi più famosi della città, ovvero il Randy’s Donuts, negozio che sfoggia in superficie un’enorme scultura a forma di ciambella. In Iron Man 2, Tony viene mostrato in cima al luogo e subito dopo incontra Natasha Romanoff e Nick Fury al suo interno, con Fury che gli chiede se sia adatto all’iniziativa Avengers. Si tratta di una scena fondamentale, se non fosse che nella realtà Randy’s non ha una sala da pranzo…

Il super cellulare di Pepper Potts

Durante l’ultima battaglia di Iron Man 2, i nostri eroi vengono attaccati allo Stark World Expo, con gli antagonisti che sembrano avere un asso nella manica: bloccare tutti i segnali telefonici. Ciò significa che nessuno può chiamare la polizia. Tuttavia Pepper Potts riesce in qualche modo a impossessarsi di un cellulare e chiamare il 911 senza problemi…mentre nella scena successiva Happy Hogan dice che i telefoni sono ancora fuori uso.

L’armatura di Iron Man non dovrebbe salvare Tony

Un problema ricorrente del franchise su Iron Man ma anche negli altri film dove compare, è la facilità con cui Tony riesce a sopravvivere nonostante gli incidenti letali di cui si rende protagonista. Viene sbattuto in aria, si schianta da altezze incredibili, prende una bomba sul petto, eppure è ancora vivo. Perché? La sua armatura è così resistente che può proteggerlo da tutto? Forse è dotata di un’imbottitura interna eccezionale?

Errori con il reattore arc

Questo è un altro errore di continuità: siamo al minuto 51 circa del primo Iron Man, in un momento drammatico in cui Tony Stark è stato appena attaccato ha perso il suo reattore arc (che come saprete non soltanto lo priva dei suoi poteri, ma è anche l’unica cosa che può farlo sopravvivere). È qui che Pepper Potts arriva e lo aiuta a sostituirlo, tuttavia il problema è che nella scena precedente vediamo il gadget nella cavità toracica, mentre in quella successiva Pepper deve ancora inserirlo.

Contro il protocollo

La sequenza di apertura del primo Iron Man resta ancora fra le cose più entusiasmanti dell’interno universo cinematografico Marvel, con Tony Stark ancora privo della sua armatura, perso nelle terre selvagge dell’Afghanistan, che sfoggia sotto il sole cocente la sua ultima creazione di armi esplosive. Poi improvvisamente la sua scorta subisce un’imboscata e il resto è storia…Subito dopo l’intero convoglio si mette sulle sue tracce per inchiodare gli assalitori ma nella realtà questo va contro i protocolli per i soldati statunitensi. Quello che dovrebbero fare è infatti sparare mentre si allontanano nel tentativo di fuggire. Per quale motivo? Per proteggere il loro protetto, chi in questo caso è Tony Stark.

La targa di Tony Stark

Qualsiasi fan di Iron Man è rimasto colpito del dettaglio leggermente egocentrico sulla targa dell’Audi R8 mentre il protagonista si reca ad una serata di beneficenza. Tuttavia, prima della sequenza dove Tony si sta avvicinando all’ingresso e la targa frontale dell’auto mostra “STARK 4“, non compare alcun segno di licenza. Si trattava di un primo esperimento nel progetto Extremis? O forse un dettaglio riferito ad Hank Pym? O magari solo uno scherzo? O forse, ipotesi più probabile, di un semplice errore di continuità?

Le strane qualifiche di Tony Stark

Tutte le menti brillanti ricevono ogni tipo di onorificenza per i loro risultati nel campo d’azione, e per quanto riguarda Tony Stark abbiamo appreso nei primi cinque minuti di Iron Man che si è laureato al Massachusetts Institute of Technology, praticamente l’Harvard delle università tech-geek, ma che era così geniale da laurearsi “cum laude“. Allora dov’è l’incongruenza? Il MIT non ha mai usato quell’etichetta per i suoi studenti…

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Fonte: ScreenRant