Finalmente il giorno è arrivato, dopo tante proteste, richieste, critiche e attesa, Justice League Snyder Cut arriverà in tutti il mondo e, per tranquillizzare i fan italiani, anche da noi. Il film sarà infatti disponibile a partire dalle 8 di mattina di giovedì 18 marzo su Sky Cinema Uno, in streaming su NOW TV e on demand in contemporanea assoluta con l’uscita negli Stati Uniti.
Ma cosa aspettarci, in fin dei conti, da questo film che ha ormai assunto una dimensione epica? Cosa chiedere ad un film che nella versione cinematografica ha deluso quasi tutti ma che ha avuto una seconda possibilità per farsi vedere nella veste pensata originariamente dal suo “padre” creativo? Ecco, di seguito, le parti che ci aspettiamo vengano sistemate dalla Justice League Snyder Cut di Zack Snyder rispetto al film firmato da Joss Whedon nel 2017.
La lotta di Atlantide
James Wan ha
fatto un ottimo lavoro nell’aggirare l’ostacolo delle scene
subacquee di Aquaman,
ma così non è stato per le scene sottomarine di Justice League. Sembra chiaro che
all’epoca dell’uscita, la Warner Bros non abbia speso abbastanza
per realizzare quelle scene che anche da un punto di vista
dell’appeal sul pubblico potevano essere “appetitose”.
Steppenwolf parla ripetutamente con “madre”
Justice League fa un
pessimo lavoro nello spiegare cosa sono le Scatole Madre, che i fan
dei fumetti sanno essere in realtà supercomputer con coscienza. È
ancora più strano quando Steppenwolf di tanto in tanto parla ad
alta voce rivolgendosi a una tale “Madre”, dicendole (?) che le
darà da mangiare presto. Il film non spiega mai che le scatole sono
effettivamente vive e sono così legate ai loro proprietari che si
autodistruggeranno se la persona a cui sono legate viene uccisa.
Speriamo che la Snyder Cut ponga rimedio a tutto ciò.
“Per Darkseid!”
I fan che sanno qualcosa su
Steppenwolf sanno che in realtà è un luogotenente di Darkseid, un
arcinemico supercriminale della Justice League che è deciso a
conquistare l’universo. Per tutti gli altri, Steppenwolf è un
personaggio piuttosto oscuro, quindi la sua unica menzione al fatto
che sta agendo “per Darkseid” è facile da non cogliere a pieno,
soprattutto se non sai chi è Darkseid. Dal momento che
Darkseid era il protagonista del sequel nell’idea di Snyder,
dobbiamo immaginare, come anticipato anche dai trailer, che sarà
lui a scendere in campo nel film.
#Supermouth (hashtag che si è diffuso in merito alla bocca di Superman)
Secondo le notizie
circolate nel 2017, la Paramount non avrebbe permesso a Henry
Cavill di radersi i baffi di Mission: Impossible – Fallout durante le riprese di Justice League, quindi
la Warner Bros. ha deciso di provare a rimuoverli digitalmente in
post-produzione. E il risultato è assolutamente orribile. È peggio
della CGI sul defunto Peter Cushing in Rogue One. Sicuramente Zack
Snyder ha colto questa occasione per correggere quell’orrore.
Quella scena di apertura di Superman
Questo strano piccolo
segmento di filmino fatto in casa di un bambino che parla con
Superman è un doppio smacco di dolore esistenziale. Innanzitutto,
balza subito agli occhi la questione della bocca di Cavill, poi si
vede Superman che si rifiuta di rispondere alla domanda del ragazzo
su quale sia la sua cosa preferita della vita sulla Terra. Non c’è
alcun pay off per questa scena, in avanti nel film, sembra non
avere alcun senso. Speriamo che sia stata totalmente eliminata.
Clark e Lois in un campo di grano in computer grafica
Una delle scene in teoria più
commoventi di Justice League è sicuramente quella del
ricongiungimento di Lois e CLark, peccato che sia stata fatta con
una pessima CGI. I due sono in piedi in un campo di grano in Kansas
che è estremamente, ovviamente, non reale. Il colpevole è
probabilmente quel magnifico tramonto abbagliante che rende i
contorni dei personaggi un po’ troppo evidenti. L’emozionante
riunione di Lois e Clark viene seriamente minata dal fatto che non
si riesce a smettere di pensare al fatto che i due si trovano su un
palcoscenico.
A nessuno importava davvero del ritorno di Superman
Justice League fa
i conti la morte di Superman. È un tale colpo per il mondo che la
criminalità e il terrorismo sono in aumento grazie alla semplice
mancanza di speranza che l’eroe incarnava. Quindi resuscitare
Superman a metà film dovrebbe avere pesanti conseguenze,
soprattutto perché è un evento a cui testimoniano molti civili, tra
cui i poliziotti che intervengono sulla scena. Eppure sembra che al
mondo non importi affatto che Superman sia tornato. Inoltre … anche
Clark Kent era morto. Superman d’ora in poi rinuncerà alla sua
versione terrestre?
Nessuno sembra avere la minima idea di quello che stanno facendo
Quando la Justice League
decide di usare una Scatola Madre per resuscitare Superman, sembra
abbastanza ovvio che così facendo attirerà l’attenzione del cattivo
che ha trascorso l’intero film cercando di radunare tutte le tre
Scatole Madre. A quanto pare però la conseguenza immediata della
loro decisione sembra ovvia per noi, ma non per gli eroi, perché
non menzionano mai la possibilità che Steppenwolf si faccia vedere
e sembrano stranamente sorpresi quando fa la sua comparsa per
rubare la scatola proprio sotto il naso di tutti. Chissà che Snyder
non rappresenti i suoi eroi un pelino più furbi di quanto fatto da
Whedon.
Cyborg è decisamente poco attento
Cyborg (Ray
Fisher) indossa una felpa con cappuccio quando esce, ma
non fa quasi nulla per contenere il fatto che ha luci incandescenti
estremamente evidenti sul viso e sul petto. Emette anche un sacco
di ronzii meccanici molto inquietanti. Quindi è stato piuttosto
difficile capire che stava spiando furtivamente Diana Prince e
Bruce Wayne per scoprire il loro accordo prima di unirsi alla
nascente Justice League, dato che era a pochi metri di distanza,
faceva un sacco di strani suoni robotici e non passava certo
inosservato. Ce lo aspettavamo più cauto e speriamo che Snyder ne
tenga conto.
Riepilogo senza senso delle origini di Cyborg
Introdurre Cyborg in un
film di squadra non è mai stata una grande idea, ma ci vuole un bel
po’ prima che in Justice League venga spiegato
cosa gli è accaduto. I fantastici superpoteri di Vic Stone sono il
risultato dell’interferenza di una delle strane Scatole madre di
Steppenwolf. L’apparentemente senziente supercomputer di
incredibile potenza in realtà ha rimodellato i miglioramenti cyborg
all’avanguardia che suo padre Silas gli ha dato per salvargli la
vita dopo un incidente. Il risultato è che Cyborg non sa nemmeno
quali siano le sue capacità e, inoltre, nessuno gli spiega chi è o
perché è un robot alieno fino a circa metà del film.
Cyborg non può controllare il suo sistema di difesa
Gli eroi resuscitano
Superman, che non la prende troppo bene. E in un momento che è
completamente fuori tempo con il resto del film, le parti
meccaniche di Cyborg iniziano a fare cose indipendentemente dalla
sua volontà. Non c’era stato alcun accenno prima di allora che ciò
potesse accadere, e non accade di nuovo per tutto il film, anche se
Cyborg non sembra prendere alcuna misura per evitare che quella
situazione si ripresenti una seconda volta. Non c’è nemmeno nessuno
di loro che si chiede se la cosa può verificarsi di nuovo o meno.
Sembra troppo strano.
Gli antichi che seppellivano una Scatola Madre in un buco profondo un metro vicino a un fiume
La prima volta che
Steppenwolf ha cercato di conquistare la Terra nel lontano passato,
è stato sconfitto da un’alleanza di Antichi Dei, Amazzoni,
Atlantidei e umani, e alla fine della battaglia, ogni civiltà ha
preso in consegna una Scatola per custodirla. Gli Atlantidei misero
i loro nell’oceano; la Amazzoni costruirono una gigantesca volta in
pietra; e gli umani invece scavano una buca di un metro vicino a un
fiume e vi seppelliscono la scatola, scelta che non sembra proprio
furba. E infatti non sembra affatto strano che questa Scatola sia
stata quella trovata per prima.
La famiglia russa su cui il film indugia
Capita spesso che nei
film di supereroi i civili siano in pericolo. In Justice League
però si è scelto di indugiare su una famiglia che vive nei pressi
della postazione apocalittica di Steppenwolf. Durante il film si
torna spesso su questa famiglia, soltanto per farci vedere che è in
difficoltà, ma senza che ci venga mai raccontato nulla di quello
che effettivamente fa. Diciamo che se l’intenzione era farci
affezionare a queste persone per desiderare che poi vengano salvati
dai protagonisti, l’intento non è stato soddisfatto. Chissà se
Snyder riuscirà a rimediare anche a questo.
Diana “fa Flash” e poi dimentica di poterlo fare per il resto del film
La scena introduttiva di Wonder Woman (Gal Gadot) in Justice League è in realtà piuttosto interessante. Un gruppo terroristico prende il controllo di una banca con l’intento di far esplodere una bomba che spazzerà via diversi isolati della città. Diana interviene, mettendo KO tutti. Fino a quando il leader terrorista punta una mitragliatrice sugli ostaggi. Invece di portarlo fuori, Wonder Woman si muove molto velocemente per bloccare tutti i proiettili che spara con il suo bracciale. Sappiamo che Wonder Woman ha un sacco di doti, e a questo punto anche la super-velocità, tale da permetterle di bloccare i proiettili. Tuttavia, quando si trova a combattere fianco a fianco con Flash, sembra che Diana non sappia più usare questo potere e debba ricorrere all’aiuto di Barry. Perché?